martedì, 23 Aprile 2024

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Inquinamento, quali le possibili conseguenze?

inquinamento

Nonostante il terzo giorno consecutivo di blocco del traffico a Milano e le misure adottata a Roma dove si circola con le targhe alterne da lunedì, i livelli di inquinamento e di polveri sottili nelle nostre città non sembra diminuire, anzi. Del resto queste misure restrittive sono state molto discusse e criticate perché attuate in un periodo dell’anno, quello compreso tra Natale e Capodanno, dove notoriamente le grandi città si svuotano e molti si godono periodi di meritate vacanze lontani da grandi centri, magari in montagna a respirare un po’ di aria pulita.

Il problema è ben più serio, e non bastano certo pochi giorni di blocco della circolazione per migliorare la situazione. Il livello di pm10, le cosiddette polveri sottili, è ben oltre i livelli consentiti da più di mese a Milano, complice anche un clima insolito per dicembre, con le temperature molto più alte delle medie stagionali e la quasi totale assenza di precipitazioni. Non c’è neve in quasi nessuna delle località di montagna del nostro paese e se molti impianti sono aperti è solo grazie alla neve artificiale che ricopre però solo le piste.

Le conseguenze di questa costante esposizione alle polveri sottili sul lungo periodo per la nostra salute possono essere veramente dannose. Ma il problema non riguarda solo le città e i suoi abitanti, diverse zone rurali risultano essere compromesse dall’inquinamento. Le preoccupazioni poi non devono essere solamente di natura sanitaria perché la quantità eccessiva di azoto danneggia gli ecosistemi e mette a rischio la biodiversità.

C’è quindi da lavorare molto sugli effetti dei cambiamenti climatici sui nostri ecosistemi come conseguenza dell’inquinamento, ben vengano quindi gli accordi tra i potenti del mondo da poco raggiunti al Cop21 di Parigi e anche le esortazioni di Papa Francesco che a questo argomento ha dedicato un’intera Enciclica. Tutti dobbiamo diventare poi più consapevoli che anche le nostre abitudini devono cambiare favorendo una mobilità sostenibile non solo quando siamo obbligati dalle disposizioni comunali.

Che mondo sarebbe #IfMenHadPeriods? (VIDEO)

Si depilano, scrubbano, pettinano, specchiano, abbronzano, ormai. Ah, gli uomini. Bisognerebbe inventarli se non esistessero. Esattamente come bisognerebbe inventare gli uomini con il ciclo. Sì, perché se c’è una cosa che sanno fare benissimo, è avere le crisi pre-mestruali senza alcuna traccia di mestruazioni. Così WaterAid, charity britannica volta ad assicurare ai paesi più poveri un accesso facilitato ad acqua e igiene, se li è immaginati davvero, gli uomini col ciclo. E come appare, nei video realizzati, l’uomo mestruato? Forte, combattivo, solidale, spavaldo. L’esatto opposto della donna con il ciclo, nell’immaginario collettivo.

#IfMenHadPeriods è il nome della simpatica campagna messa in piedi da Barbara Frost, Chief Executive di WaterAid. “800 milioni di donne ogni giorno hanno le mestruazioni, eppure molti di noi continuano a considerare il fatto un taboo“, ha affermato la Frost. “Ci sono perfino elaborati eufemismi usati per evitare di pronunciare la parola in questione. Ecco perché abbiamo provato a immaginare cosa accadrebbe se ad essere interessati dal ciclo fossero i maschi“. Sì, perché #IfMenHadPeriods, le mestruazioni non si chiamerebbero “stagione delle fragole” come in Francia, “settimana della marmellata” come in Finlandia o “visita della zia Flo” come in Inghilterra. Si chiamerebbero probabilmente “sangue del drago” o “pozzo del coraggio”. Insomma, avrebbero un nome ganzo, che non necessita di eufemismi o censure.

Se gli uomini avessero il ciclo, probabilmente sarebbero trattati come eroi, vincitori della battaglia contro la natura perfida. Per milioni di donne, invece, la realtà è oggi ancora quella della discriminazione, basata sulla convinzione che esse siano contaminate, impure”. Così WaterAid prova a sensibilizzare tutti sul fatto che, nel mondo, 1.25 miliardi di donne non hanno accesso a un bagno nei giorni delle mestruazioni. O sul fatto che tante si sentono ancora in colpa per ciò che è semplicemente una regola della biologia.

Se gli uomini avessero il ciclo, almeno avrebbero una scusa.

Significato dei sogni: perchè sogniamo, cosa significa

Significato dei sogni: qual è?

Da sempre l’uomo si è interrogato sul significato dei sogni. Suvvia, non vi è mai capitato di svegliarvi dopo un sogno particolare e di domandarvi quale significato profetico o meno possa avere? E via di libri, siti, amici, forum e tutto quello che può aiutarci nell’interpretazione del sogno.

Il linguaggio onirico nel significati dei sogni

Comprendere un sogno è cosa non da poco visto che il linguaggio onirico non è facilmente interpretare e sovente non si sa se il sogno vada preso alla lettera o meno (se è interpretabile letteralmente sì diversamente è da considerarsi simbolico).

Può esso rappresentare una vostra paura, una situazione traumatica che non avete superato, uno stadio della vostra vita in cui non vi sentite più certi nemmeno di voi stessi, un senso di colpa ma anche un’emozione, un’esperienza vissuta.

Se avete paura di qualcosa ma non lo ammettereste mai a voce alta e vi riufiutate di affrontare tale paura anzi la mascherate ecco dunque che il vostro inconscio mentre dormite vi manda un messaggio, vi pone in quella situazione di paura in una sorta di realtà virtuale, vi fa capire insomma che vi sta nuocendo e che dovete risolvere quanto prima.

Interpretazione: il significato dei sogni

Per interpretare un sogno occorre stabilirne il soggetto, se può essere una situazione reale o meno o se vi siano delle corrispondenti e va scomposto o delle volte perfino capovolto. Vediamo nel dettaglio alcuni significati di elementi che possono presentarsi in un sogno.

Un sogno ricorrente è quello che coinvolge i denti, solitamente questi cadono, sanguinano o sono doloranti: i denti rappresentano la nostra personalità bloccata dall’autocontrollo.

Vi capita di sognare di essere nudi in una situazione imbarazzante? Significa che date troppo peso all’opinione altrui o che mancate di autostima.

Sognare di volersi muovere ma esserne impediti significa difficoltà nel raggiungere un obiettivo. Anche cadere nel vuoto è un tema ricorrente e simboleggia una carenza affettiva o la paura del futuro (anche sognare di essere inseguiti ha lo stesso significato). Sognare di volare invece significa desiderio di liberarsi, di emanciparsi.

Molti s’impressionano nel sognare la morte ebbene questa simboleggia la rinascita o un nuovo inizio. Elementi come gli animali si riferiscono alla sessualità, la casa è la vostra personalità, la pioggia le difficoltà economiche e il buio indica riflessione. In ogni caso se siete molto interessati a tale tematica vi consigliamo di scrivere il vostro sogno appena svegli e di consultare un buon manuale in proposito. Mai sottovalutare i sogni.

#OpenHouse, l’hashtag della solidarietà a Bruxelles

Credits: www.newsweek.com

Siamo tutti Bruxelles. Siamo tutti vicini alle persone che hanno perso la vita, ai feriti degli attentati, a chi è stato chiuso in casa tutti il giorno, a chi ha perso tutto, gli amici, i parenti, i sogni, le speranze. Soprattutto quella di un futuro migliore, dove atti di questo tipo non dovrebbero nemmeno essere nominati. E, invece, sono sempre dietro l’angolo pronti a portare un po’ più di terrore in giro per il mondo.

Come è successo per gli attentati di Parigi lo scorso 13 novembre, anche per Bruxelles non sono mancati messaggi di solidarietà da tutto il mondo. In primis, però, tutto parte dalla stessa Bruxelles. Una città lacerata dal dolore e dalla sofferenza, dove non vengono meno la speranza e la richiesta di amore, dove non si smette di sperare in un futuro migliore.

Ed è proprio la città colpita dagli attacchi terroristici del 22 marzo che, non avendo nient’altro al momento, offre l’unica cosa che può: la solidarietà. A tutti coloro che sono rimasti bloccati nella capitale del Beglio, a causa di voli o treni cancellati o semplicemente della gran confusione che ha governato la città per ore, molti cittadini belga hanno aperto le porte delle proprie case, per ospitare chi era rimasto fuori, spaventato da tutto ciò che stava accadendo.

Tra i trend topic su Twitter, infatti, c’è l’hashtag #OpenHouse, accompagnato anche da #PorteOuvert, come era già successo quando gli attacchi terroristici avevano colpito Parigi, la capitale francese. Di messaggi ce ne sono di tutti i tipi: chi chiede di essere contattato in privato per avere più informazioni, chi indica sul tweet la propria zona o il proprio indirizzo. Sono tantissime le persone che chiedono ospitalità, ma per fortuna sono tante anche quelle che la offrono.

Tutto ciò ci fa capire che viviamo in un mondo che soffre ma che non smette di sperare in qualcosa di migliore, dove l’amore è l’unico sentimento in grado di trionfare su tutto e tutti. Anche su chi pensa che i sentimenti peggiori sono gli unici a poter sopravvivere in una società così brutta, buia, malata e lacerata.