martedì, 23 Aprile 2024

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I social network che hanno fallito (FOTO)

photo credits: ello

Dovevano essere gli eredi di Facebook, i social network nati per rimpiazzarlo ed ottenere milioni di utenti iscritti. Poi qualcosa non è andata come doveva ed il loro obiettivo non è stato raggiunto.
Alcuni li ricordiamo, di altri non ne conoscevamo neanche l’esistenza, sono cinque social network che non hanno avuto il successo sperato. Vediamoli insieme.

AppleKiss

AppleKiss
Un social network tutto italiano, fondato sulla condivisione di testi dalla lunghezza libera a cui si risponde inviando dei kiss. Una sorta di blog reinventato, nulla di particolare se non la simpatica mela rossa del logo. Un flop pazzesco.

Peach

peach
Rimanendo in tema frutta, ecco Peach. Una brutta copia di Twitter, che da la possibilità di condividere senza limitazioni status, foto e livello di batteria rimanente nello smartphone. Privo di timeline, il flop veniva annunciato già un mese dopo il lancio.

Ello

ello
Lanciato nel 2014, Ello è dotato di grafica pulita ed elegante, senza pubblicità e rivolto ad un pubblico di nicchia. Ad oggi è un social network dove si scambiano pareri pochi utenti e dove si ottengono feedback concreti.

Four Square

four
Interamente costituito sull’idea di geolocalizzazione offriva la possibilità di scambiarsi consigli su bar e ristoranti. Simile a Trip Advisor, ma più all’avanguardia. Ha perso gradualmente appeal.

Diaspora

diaspora
Un social network decentralizzato e gestito dagli utenti, con più libertà e nessuna censura. Lanciato nel 2010, ha avuto problemi di sicurezza ed è stato investito da una tragedia privata-uno dei fondatori è morto suicida-. Il social network funziona ancora, ma sicuramente non ha lo stesso successo di Facebook.

Anticipazioni Miss Italia: un’edizione del tutto innovativa (FOTO)

Credits photo: Manuela Kalì

L’appuntamento con l’elezione di Miss Italia è fissato per domenica 14 settembre. L’evento, che si terrà al Pala Arrex di Jesolo, sarà trasmesso sui canali La7 e La7d dalle 20.40.

In questa nuova edizione del concorso sono tantissime le novità, a partire dalla conduzione della trasmissione televisiva, affidata a Simona Ventura.

Il concorso – quest’anno alla sua 75esima edizione – ha molta più visibilità sul web: oltre ad un sito dedicato, più aperto alle esigenze del pubblico, le informazioni arrivano anche dal mondo dei social network, grazie sopratutto ai canali ufficiali su Facebook, Instagram, Twitter e Youtube.

E, per sottolineare l’importanza dei social in questa edizione del concorso di bellezza, è stata attivata la campagna #CONDIVIDILATUAMISS: attraverso questo hashtag si possono sostenere e sponsorizzare le ragazze che partecipano a Miss Italia sui propri social network.

Un’edizione questa innovativa e tutta da raccontare. Ma, a raccontarsi, sono le ragazze: ognuna di loro si è fatta conoscere al pubblico, parlando di sè, dei propri hobby, delle proprie passioni e dei propri obiettivi.

Per le 24 finaliste – ovviamente – si è deciso di preparare un look classico e un look più “strong”: questo servirà, in qualche modo, a far conoscere bene le ragazze, o meglio, a conoscerle sotto diversi punti di vista.

Il look classico è quello a cui ogni finalista di Miss Italia si è sottoposta: una foto a mezzo busto con indosso un costume, la fascia con il numero che la rappresenta ed un trucco leggerissimo. Il look più strong, invece, è caratterizzato da un trucco più forte ed artistico: ogni ragazza ha il proprio stile, di cui sono stati catturati due scatti.

E, durante la finalissima, è certo che le finaliste sfileranno sulla passerella con gli abiti da sposa – firmati Celli Alta Moda – e con in mano un bouquet, preparato da Interflora. Quest’ultimo sponsor ha infatti regalato ad ognuna delle ragazze rimaste dei bellissimi fiori.

Vivere 200 anni: no grazie

I ricercatori hanno recentemente mappato i geni dei mammiferi più longevi al mondo, le balenottere boreali: l’intento, adesso, è quello di sfruttare i risultati dello studio per allungare la vita umana. Le balenottere boreali, infatti, possono vivere 200 anni e oltre, evitando problemi di salute legati comunemente all’età avanzata come le patologie cardiache e il cancro: gli scienziati hanno appunto scoperto i geni che permettono a questo tipo di balene di riparare i danni che occorrono al livello di DNA e di resistere in tal modo alle mutazioni che inducono il cancro. L’obiettivo finale sarebbe, perciò, quello di trapiantare questi geni nelle cellule umane per favorire l’allungamento della nostra vita.

Eppure, quanti di noi vogliono vivere tanto a lungo? Già temiamo, combattiamo e ci lamentiamo della morte, figuriamoci i traumi che potrebbero verificarsi nel corso di una vita ultra-lunga. La morte, poi, è sempre stata una grande motivatrice: se potessimo vivere per sempre, sicuramente non finiremmo l’università in tempo utile né viaggeremmo per il mondo. Piuttosto, aspetteremmo, crogiolandoci nell’ozio, il secolo successivo per iniziare a metterci in moto.

E che dire dei conflitti generazionali? Provate a immaginare a quanti problemi tra familiari comincerebbero a sorgere, fino a distruggere completamente la pace in casa per via della convivenza di qualcosa di spaventoso come cinque generazioni differenti. Certo, i settantenni sarebbero pazzi dei propri nipoti, ma la quarta generazione di bebè urlanti sarebbe più una grana che una benedizione.

Infine, come poter pensare al matrimonio? Già in crisi in tempi attuali, se un domani si vivesse così a lungo sarebbe davvero un traguardo inconcepibile. Una vita media di 200 anni distruggerebbe senz’altro qualsiasi romanticismo: come poter credere, del resto, a un’anima gemella con cui intraprendere più di 100 anni di monogamia? Volete vivere 200 anni? Beh, dite addio al mito dell’amore vero. Il matrimonio è fatto per durare – al massimo – decadi, non di certo secoli.

I tagli di capelli che più apprezziamo negli uomini (FOTO)

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Premessa: non conta solo l’aspetto estetico per conquistare una donna; perchè puoi anche essere l’uomo più sexy al mondo, ma se poi ci guardi con una faccia da pesce lesso quando parliamo allora per noi è no.
Detto questo, è pur vero che anche l’occhio vuole la sua parte, così come è vero che le donne sono attratte dagli uomini che cercano di curare il loro aspetto, la loro bellezza, il loro look – ma non in modo ossessivo.

Uomini, non è un singolo fattore che vi permetterà di conquistare una donna, ma bisogna curare ogni singolo elemento per avere un “insieme” affascinante.
Un piccolo esempio, quanti di voi si curano i capelli e fanno attenzione ai tagli più di moda?

Prima di decidere come tagliarti i capelli ti consiglio di informarti dal parrucchiere/barbiere della tua città da cui sei solito andare; il parere di un’esperto di settore fa sempre bene.
La cosa funziona così: i capelli vanno tagliati in base alla forma del proprio viso, quindi cerca in giro per il web o nelle riviste un taglio di capelli che ti piace e chiedi consiglio al parrucchiere di come potrebbe starti quel determinato taglio.

Ad alcune donne piacciono i capelli lunghi, ma la stra grande maggioranza di loro preferisce uomini con un taglio corto e curato. Generalmente sono più corti dietro e più abbondanti sul capo, cosicché siano molto belli da modellare a proprio piacimento.

Ecco qualche esempio scelto per voi:

Come potere notare, questo genere di tagli, sono gran parte portati con un filo di barba che dona non poco. La barba corta, o leggermente lunga (ma non da hipster) è decisamente tornata di moda, e alle donne piace. Piace molto. La barba va a braccetto con la voce presente nel dizionario “mascolinità”.

Ecco qualche esempio famoso:

E se invece siete senza capelli per (precoci) cadute, no al riporto che ormai è una cosa inguardabile, ma sì alla naturalezza gestita sul corto, alla Buce Willis.
Non male, no?