venerdì, 19 Aprile 2024

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Funeral Selfies, la nuova moda spopola sul web (FOTO)

beagle-voyage.com

Il “selfie“, ormai, è diventato una vera e propria moda. Una moda questa così tanto coinvolgente che l’Oxford Dictionaries ha indicato, come parola dell’anno, proprio il termine “selfie”.

Sono milioni le persone che ogni giorno si fanno autoscatti con i propri smartphone, per poi postarle sui vari social network: Instagram, Facebook, Twitter e Tumblr sono solo alcuni di essi. L’obiettivo è quello di farsi vedere e conoscere, beccarsi più “like” possibile o ricevere condivisioni e retweet da diverse persone.

Questa moda non ha risparmiato nemmeno i vip: infatti, per loro, ogni occasione è buona per condividere una nuova foto. Da Miley Cyrus che si scatta foto in bagno, a Michele Obama che decide di immortalarsi con il proprio cane. Perfino Papa Francesco è stato contagiato da questa nuova moda: il suo selfie ha fatto il giro di tutto il mondo.

Da qualche mese però la situazione sta degenerando. Principalmente tra i ragazzi anglofoni, è iniziata la moda del “Funeral Selfies“, ossia gli autoscatti con linguacce e strane espressioni – a volte addirittura tristi – fatte in situazioni non proprio adatte.

Che sia stato Barak Obama a dare il via a questa nuova tendenza? Al Memoriale di Nelson Mandela, proprio il presidente americano è stato immortalato da un fotografo della AFP mentre si faceva un autoscatto con due premier, la danese Helle Thorning Schmidt e il britannico David Cameron. Secondo alcuni, Obama, ma anche i due premier, avrebbero potuto risparmiarsi questo gesto, soprattutto perchè non molto appropriato ad un’occasione che non era delle più spensierate.

Iniziata da Obama o meno, la novità dei “Funeral Selfies” spopola sul web. Moltissime, ad oggi, le foto trovate su Instagram e Twitter della nuova e orribile moda. Ma non è tutto. Su Tumblr è stato creato un blog apposta per i selfies scattati durante i servizi funebri.

Un modo per rendere i funerali situazioni meno malinconiche o profonda mancanza di rispetto?

Mondiali 2014: 10 ragioni (non sportive) per tifare Italia

Sì sa, purtroppo ci ricordiamo di essere italiani solo durante i Mondiali. Che sia occasionale o dal profondo del cuore, il tifo di tutto lo Stivale grida “Forza Italia”. Tra talenti vecchi e nuove scoperte, schemi tecnici, falli e cartellini, inserimenti, filtranti e arabona, tra punizioni magiche e muro in difesa, la nostra Nazionale merita tutto il sostegno possibile. Ma anche l’occhio vuole la sua parte, e, all’insegna dello stile, della moda e della simpatia, ecco 10 ragioni – non sportive – per tifare Italia a questi Mondiali 2014.

Donzelle, questo è per voi.

1. Sono i maghi del selfie

2. Sono particolarmente fotogenici

3. Vivono a pieno lo spirito di gruppo

4. Non si separano mai dagli affetti più cari

5. Classe ed eleganza firmata Dolce e Gabbana

6. Sono i più belli

7. E i più sexy

8. Animali tifosi

9. Sanno portare la barba

Mondiali 2014: 10 ragioni - non sportive - per tifare Italia

Mondiali 2014: 10 ragioni - non sportive - per tifare Italia

10. Claudio Marchisio

Un minuto di silenzio, per favore. 100 punti a Grifondoro.

Se lo Spornosexual è un uomo

Credits photo: telegraph.co.uk

Se negli anni Novanta erano i Metrosexual ad andare per la maggiore, col loro massimo esponente nella figura curatissima di David Beckham, ad aver conquistato la scena attuale sono invece i cosiddetti Spornosexual. Il termine, nato dalla fusione di “sport” e “porn” e coniato dal giornalista inglese Mark Simpson – anche inventore della denominazione “Retrosexual”, che indica al contrario un tipo d’uomo dotato di maggiore virilità -, definisce un personaggio atletico ma estremamente esibizionista, che ama sfoggiare il proprio corpo in costumi da bagno – ahinoi – davvero striminziti.

Volendosi sentire desiderati e ammirati soltanto per la loro forma fisica, e non per il proprio stile o per la propria brillantezza intellettuale, gli Spornosexual hanno trovato un valido alleato nel più che azzardato modello di costume da mare che sta creando non poco scalpore da un po’ di tempo a questa parte: lo String Latéral della casa Alter, un micro-indumento estivo costituito da un fazzoletto di licra che raccoglie a stento le vergogne di chi lo indossa, con tanto di retro in versione perizoma.

A riportare il capo d’abbigliamento di dubbio gusto alla nostra attenzione, Bobby Norris ed Harry Derbidge, due partecipanti di “Towie – The Only way is Essex”, reality britannico che sembrerebbe incarnare l’omologo dei format americani di The Hills e di Jersey Shore e che ha persino vinto un premio della BAFTA, la British Academy of Film and Television Arts. Norris e Derbidge hanno sfoderato i loro mini-costumi lungo le spiagge di Marbella in Spagna, suscitando la disgustata curiosità di stampa e di ingordi di gossip, in probabile attesa di un imminente e imbarazzante “scivolamento”.

Il risultato di Belgio-Algeria? A dirlo è il doodle del polpo Paul

È stato un indomito protagonista dei Mondiali di Germania, guadagnando fama internazionale e successo fino al giorno della sua scomparsa, il 26 ottobre 2010: nessuno ha però dimenticato i tentacoli miracolosi del polpo Paul, tanto meno Google, che gli dedica il doodle del giorno.

Tra le nuvole del Paradiso e con una meritata aureola, l’oracolo tentacolato riflette sul pronostico della gara tra Belgio e Algeria di questi Mondiali 2014. Indeciso, il polpo si volta a destra e a sinistra e si gratta il capo con un tentacolo.

Il polpo comune ha vissuto per due anni in un acquario pubblico presso il centro di vita marina di Oberhausen, in Germania, e in occasione dei Mondiali 2010 ha predetto con successo i risultati delle partite in cui era coinvolta la Germania, ma anche quello della finale, non disputata dalla Nazionale della sua terra natia.

Una sorta di Dio del pallone con le sembianze di una mascotte, il polpo Paul non si lascia dimenticare e torna a ricordare il lavoro validamente svolto durante i Mondiali precedenti, sulla pagina del motore di ricerca.

Noi Italiani continuiamo a sperare nella sua bontà d’animo, ricordandolo con affetto e simpatia. Polpo Paul, se sei lassù e puoi sentirci, batti un tentacolo sulla nostra bandiera tricolore.