martedì, 23 Aprile 2024

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I giovani preferiscono le email ai messaggi vocali

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Siamo tutti abituati a comunicare tramite il web e i suoi nuovi strumenti: Facebook, Twitter e Instagram occupano gran parte delle nostre giornate e sono la base delle nostre relazioni sociali. Quante volte telefonavamo alla nostra migliore amica per sapere come se la passasse? O per conoscere l’orario dell’uscita serale? Vi ricordate com’era bello attendere l’invito per un appuntamento attraverso l’uso della semplice voce?
Oggi tutto si muove online, al punto che ci siamo abituati a comunicare attraverso un semplice strumento moderno.

Alan R. Dennis, un professore di business alla Kelley School of Business di UI, con la collaborazione di Taylor M. Wells e la California State University di Sacramento, ha esaminato 72 individui in età universitaria per scoprire quali siano i mezzi di comunicazione più comuni. La scoperta conferma che lo strumento prediletto siano le e-mail, e che i compositori di posta elettronica si sentano più emotivamente coinvolti nello scrivere piuttosto che nel lasciare un messaggio vocale.

Lo studio conferma dunque una tendenza di sempre maggiore rilievo, ovvero quella di affidare i propri sentimenti ed emozioni ai nuovi mezzi di comunicazione rispetto al più immediato contatto umano. Una cosa che pare stimolare maggiormente l’emotività, in un periodo in cui tutto passa per il web.

Oltre i regali: il ruolo degli zii nella vita di un bambino

Le figure che spesso vengono poco riconosciute sono gli zii. In realtà, il loro ruolo per quanto riguarda la crescita e lo sviluppo del bambino è fondamentale. Infatti, una delle prime funzioni riconosciuta agli zii è proprio quella di supporto e aiuto ai genitori nella cura dei figli, a maggior ragione quando viene al mondo e i neogenitori necessitano di aiuto. Per questo, ma anche per altri motivi, è bene che fin da subito queste figure lascino il segno con un regalo per nascita indimenticabile.

L’importanza di avere accanto una figura simile

Prima di consigliare quale regalo per nascita potrebbero acquistare gli zii, è bene parlare di questa figura. Come abbiamo già detto, la loro importanza si rintraccia fin da quando il piccolo apre gli occhi e vede il primo spiraglio di luce di questo mondo.

Infatti, è proprio il momento della nascita che carica di responsabilità la figura dello zio, un po’ come accade per la figura dei nonni. I fratelli o sorelle dei neo genitori possono essere da supporto, in primis, per questi ultimi, ad esempio svolgendo pratiche burocratiche oppure amministrative.

In secondo luogo, possono essere di grande sostegno sia fisico sia emotivo. Ad esempio, offrendosi per badare al neonato in modo tale che i genitori possano ritagliarsi del tempo per loro ma anche per instaurare un rapporto con il bimbo o la bimba a tal punto da impartire pillole di insegnamenti sul piano sociale.

Il legame tra zio e nipote è impareggiabile e va costruito fin da piccoli per poi essere alimentato e curato nel tempo fino a quando il piccolo diventa adolescente e poi adulto. Si potrebbe creare un sano rapporto fatto di complicità e fiducia ma anche di alleanza con il proprio fratello o sorella.

Infatti, a volte ci si potrebbe trovare in quelle situazioni in cui i nipoti, diventati oramai grandicelli, possano trovare difficoltoso aprirsi con il proprio padre o con la propria madre, in questo momento entrano in gioco gli zii che, in accordo con il genitore, possono scavare all’interno dei drammi dell’adolescente e comprendere i suoi atteggiamenti e i suoi silenzi.

Regalo per nascita, cosa consigliare agli zii

Di cose da regalare a un bimbo il mercato ne è pieno; però, bisognerà fare un acquisto pensato e che possa anche essere apprezzato dai neo genitori, per questo motivo bisognerà volgere la propria attenzione al mondo dell’abbigliamento.

Regalare un vestitino oppure un accessorio inerente a tale ambito, potrebbe essere la scelta perfetta sia per la felicità del piccolo sia per la mamma e il papà. Vediamone alcuni insieme.

Vestitini per la notte

La notte è sinonimo di nanna per i neonati ma anche di comodità e serenità se si ha intenzione di vedere il proprio nipotino comodamente adagiato nei suoi sogni. Quindi, si potrebbe optare per un accessorio estremamente utile: un sacco nanna in cotone.

Attenzione sempre ai materiali. La pelle dei piccoli è molto delicata, scegliere un capo d’abbigliamento di un materiale scadente, potrebbe non solo fargli perdere il sonno ma anche irritare l’epidermide.

Per quanto riguarda il sacco nanna, sarebbe un regalo per nascita pensato per soddisfare ogni tipologia di comfort; infatti, questo accessorio abbraccerà il neonato durante il riposino evitando che si scopra.

Vestitini per il giorno

Per quanto riguarda quelli per le ore diurne, si può spaziare da comodi body, di cui è sempre bene farne una scorta, a cardigan e completi a 2 pezzi per delle ricorrenze importanti. Oppure si potrebbe pensare a una tutina lunga per restituire al nipotino tutto il benessere necessario per scoprire e muoversi nel mondo.

Infine, anche se il bimbo è piccolo, questo non vuol dire che non debba essere alla moda. Infatti, è bene sottolineare che ogni capo d’abbigliamento lo si può trovare declinato in diverse colorazioni e fantasie, in modo tale da poter soddisfare ogni tipologia di desiderio.

Cosa fare e cosa non fare in caso di alluvione: io non rischio

Forse avrete sentito parlare della campagna “io non rischio”, che fra le tematiche si occupa proprio di alluvione.

L’obiettivo di questa campagna è informare i cittadini su cosa fare, e cosa non fare, in caso di calamità naturali. Non è ancora partita, ma noi abbiamo deciso di anticiparla. Il motivo è sulle pagine della cronaca: l’alluvione nelle Marche.

Ha causato soprattutto grande tristezza la notizia di quei due uomini, padre e figlio, che hanno perso la vita cercando di togliere l’auto dal garage.

Leggete con attenzione e condividere.

Cosa fare prima dell’alluvione: allerta gialla, arancione e rossa

In caso di alluvione come prima cosa si presta attenzione alle allerte meteo: se sono arancioni, cerchiamo di uscire solo se è strettamente necessario ma se è rossa dobbiamo stare a casa. Se l’allerta è gialla, ma sta piovendo davvero forte, c’è molto vento e il tempo minaccia di peggiorare stiamo a casa comunque.

In previsione di un’allerta arancione o rossa facciamo la spesa di cibo e farmaci qualche giorno prima in modo da non dover uscire.

Organizziamoci con i condomini, se siamo in condominio, per spostarci negli appartamenti in alto se viviamo in una zona a rischio alluvione. Offriamo ospitalità a chi vive ai piani bassi.

Poniamo paratie e sacchi di sabbia negli ingressi, aiutiamo i vicini in difficoltà. Chiudere bene tutte le porte e le finestre.

Il kit da preparare contro l’alluvione

Sarebbe bene, prima dell’allerta alluvione, preparare un kit nel caso in cui si debba lasciare l’abitazione.

Quindi prendere uno zaino impermeabile ed infilarci:

  • chiavi di casa
  • medicinali
  • generali alimentari non deperibili e acqua in bottiglia
  • torcia e radio con batterie di riserva
  • documenti e contanti sigillati in una busta impermeabile
  • coltellino svizzero
  • telefono

Cosa fare durante l’alluvione?

Quando arriva l’alluvione per prima cosa salire ai piani alti. Tenere a portata di mano stivali di gomma, impermeabile e kit.

Staccare luce e gas.

Evitare di uscire di casa, se non si dispone di piani alti cercare rifugio nelle aree predisposte prima che arrivi la piena. Se si è intrappolati in casa ma si è a rischio allertare i vigili del fuoco o la polizia.

Cosa non fare durante l’alluvione?

Non sostare in cantine o garage, non sostare ai piani bassi. Non cercare di recuperare auto o altri beni materiali.

Non sostare sotto i ponti, nei pressi di torrenti, fiumi o scarpate.

Non usare gli ascensori.

Se ci si trova in auto non lasciare il veicolo, non aprire i vetri e chiamare subito i soccorsi.

Cosa fare dopo l’alluvione?

Non intasare le linee telefoniche. Non lasciare l’abitazione e non transitare nelle zone allagate.

Far defluire l’acqua dagli ambienti solo se è possibile, diversamente chiamare i vigili del fuoco.

Non utilizzare le apparecchiature elettriche che sono state a contatto con l’acqua. Pulire tutto ciò che è stato a contatto con acqua e fango.

Aiutare i vicini.

Gioco, numeri, superstizione: una vecchia (ma popolare) storia

Quanto conta la fortuna nel gioco? Quando si vuole provare a vincere grosse somme, non si punta solo sull’abilità: la buona sorte ricopre quasi sempre un ruolo fondamentale. In molti, quindi, interpretano il destino a modo loro, chi per cercare di ingraziarselo, chi per timore di sfidarlo troppo andandogli contro. Anche le superstizioni fanno parte del gioco. Che si tratti di bingo, giochi di carte o altre attrazioni da sala, a volte i numeri si mescolano alle credenze popolari, finendo inevitabilmente col condizionare la propria condotta. A prima vista potrebbe sembrare strano che il folklore possa influenzare un ambiente rigido e schematico come quello del tavolo verde.

Esistono molteplici tipi di giocatori, ognuno con le proprie idee e fissazioni. Di conseguenza, non sorprende che la scaramanzia appartenga ad una frangia di amanti del gioco. La superstizione più famosa e conosciuta è probabilmente quella relativa al numero 17. Per gli antichi romani veniva scritto “XVII”, cioè l’anagramma di “vixi”, traducibile come “ho vissuto”, dunque “non sono più in vita”. Il 13 è un altro numero che sembra portare particolare sfortuna. In questo caso il riferimento è ai commensali dell’Ultima Cena di Gesù Cristo. Le credenze, però, possono cambiare da popolazione a popolazione, in quanto per i giapponesi il 13 sarebbe invece benevolo.

Non finisce qui. Alla paura per questi numeri, infatti, sono stati associati nel tempo dei termini specifici: la triscaidecafobia e l’eptacaidecafobia. Se il calendario lega il 13 e il 17 a determinati giorni della settimana, per i più timorosi il loro potere nefasto aumenta sensibilmente (in America l’intero settore economico perde addirittura un miliardo di dollari ogni volta che capita un venerdì 13). Il timore nei confronti dei numeri non si riscontra tanto nei giochi di carte, quanto nei giochi ad estrazione come la roulette. In quel caso bisogna necessariamente puntare sui numeri e il 13 e il 17 figurano tra quelli disponibili. Le tradizioni scaramantiche non si sono perse con l’avvento del web: anche chi ha a che fare con la roulette online che si gioca dal vivo tende ad evitare certe circostanze. D’altronde, le regole del gioco non cambiano. Secondo i più superstiziosi la sfortuna può colpire anche a distanza!

Non mancano casi di numeri che invece possono essere considerati fortunati, anche se le motivazioni non sono sempre molto convincenti. Il 12, ad esempio, sarebbe ben visto semplicemente in quanto numero comodamente divisibile in diverse soluzioni: 2 metà, 3 terzi o 4 quarti. Anche il 9 incontra il gradimento di molti giocatori, in quanto risultato della moltiplicazione del 3, ossia il numero perfetto, per se stesso. Insomma, chi più ne ha più ne metta, ma c’è da scommettere sul fatto che anche chi gioca online tenda a prodursi in gesti scaramantici dietro allo schermo.

Di fatto, la scaramanzia può inficiare solo alcune scelte dei giocatori, contribuendo a rendere meno monotona una partita, ma non rappresenta certo un fattore obbligatorio nel gioco. Tutti i giocatori del mondo hanno cercato almeno una volta di scoprire soluzioni o vie alternative per arrivare più facilmente al successo. La superstizione può essere considerata come una di queste.