sabato, 27 Aprile 2024

Costume & Società

Home Costume & Società Pagina 766
Notizie e tendenze sulla società, sul costume, sull’opinione pubblica e sul cambiamento generazionale

La Microsoft punta sulla marijuana

photo credits: la stampa

Dopo la legalizzazione e la decriminalizzazione della cannabis in molti degli Stati Uniti, la Microsoft punta tutto sulla marijuana e sfrutta questo cambiamento radicale per trarne profitto.

L’idea è quella di creare un sistema digitale di tracciamento delle colture e della vendita di marijuana legale in collaborazione con una startup californiana, la Kind. Il software del sistema, invece, verrà potenziato dalla tecnologia cloud Azure della casa Redmond.

“L’obiettivo di questa partnership è di sfruttare le potenzialità di entrambe le aziende per fornire alle pubbliche amministrazioni le soluzioni per tracciare spostamenti e transazioni in questo settore”, ha spiegato la startup Kind, collaboratrice della Microsoft in questo progetto, in un comunicato stampa. L’ingresso della Microsoft in questo settore, annuncia il debutto di una multinazionale hi-tech nel mondo della cannabis, in un momento in cui non tutti i paesi degli Stati Uniti d’America si dichiarano favorevoli al consumo di cannabis.

Tuttavia, guardando al futuro imminente, ci troviamo davanti ad un’idea lungimirante ed innovativa. Uno strumento che offrirà una soluzione immediata a tutte le pubbliche amministrazioni propense a monitorare, in futuro o non appena il sistema digitale verrà lanciato sul mercato, tutto il settore interessato. Gli stati pronti a legalizzare cannabis, infatti, cresceranno in numero esponenziale negli anni a venire.

Di conseguenza, cambieranno gli approcci e le modalità di confronto nella vendita e nel consumo di marijuana nell’ambito della pubblica amministrazione e risulterà necessario utilizzare tecniche di monitoraggio efficienti ed innovative proprio come questo nuovo sistema digitale.
La Microsoft, quindi, ancora una volta ha centrato il bersaglio attraverso innovazione e studio dei cambiamenti sociali in atto. Che sia la nascita di un altro grande successo?

Felipe VI è il nuovo Re di Spagna, ma torna alla carica il presunto erede illegittimo

Dopo ben 39 anni di regno, il re Juan Carlos abdica al trono spagnolo a favore del suo erede, il figlio Felipe. Ed oggi, 19 Giugno 2014, a due settimane dalla decisione dell’ormai ex sovrano, si è tenuta la cerimonia d’incoronazione del nuovo re, salito al trono con il nome di Felipe VI di Borbone.

La cerimonia dei nuovi sovrani, però, è stata molto modesta, definita quasi “low cost”, a causa del periodo di crisi che la Spagna sta affrontando, e austera.

Solo centosettanta invitati, e nessuno di nazionalità straniera, sono stati presenti all’incoronazione, tenutasi nella Camera bassa del parlamento davanti ai membri del governo, ministri, deputati, senatori e agli esponenti della famiglia reale tra cui la moglie Letizia Ortiz Rocasolano, che è divenuta la prima regina spagnola di origini borghesi e con un divorzio alle spalle (difatti Letizia, prima di conoscere Felipe nel 2003, faceva la giornalista televisiva ed è stata sposata, fino al 1999, con il suo professore di letteratura italiana), le figlie Leonor, futura erede al trono e principessa delle Asturie, Sofia, la madre del nuovo re, l‘ex regina Sofia e la sorella Elena.

Mancano all’appello della famiglia reale il padre Juan Carlos, che ha deciso di non presentarsi alla cerimonia onde evitare di togliere la scena al figlio, e la sorella Cristina, recentemente protagonista con il marito di uno scandalo finanziario.

“Comincio il mio regno con molta emozione” ha detto il nuovo re Felipe VI durante suo primo discorso da sovrano davanti al Parlamento e dopo il giuramento alla corona, che è stato accolto da un lungo applauso e da un entusiasmante “Viva il Re, Viva la Spagna”.

Cerimonia intima e senza intoppi, o quasi

Dalla felicità alle preoccupazioni. Dopo l’abdicazione del re Juan Carlos, il suo presunto figlio illegittimo Albert Sola Jimenez, che da anni chiede di essere riconosciuto, è tornato alla carica. Adesso che Juan Carlos non gode più dell’immunità, il presunto figlio 58 enne ha avviato le procedure di riconoscimento tramite causa giudiziaria. Se mai fosse riconosciuto c’è una minima probabilità che possa salire al trono.

Intanto Jimenez ha confessato di aver fatto nel 2007 un esame del DNA senza mai ottenere un confronto con quello dell’ormai ex re.

17 Maggio, Giornata internazionale contro l’omofobia 2015

Anche quest’anno ricorre la Giornata internazionale contro l’omofobia, per dire basta alle discriminazioni, alle paure e alle ingiustizie, per dire stop all’odio senza confini, alle denigrazioni, alle offese, alle minacce, alla violenza. Una giornata perfetta per ricordare quanto sia bello e importante l’amore, qualsiasi sia la sua forma, il suo colore, la sua preferenza.

Oggi, Domenica 17 maggio, si festeggerà in tutto il mondo la Giornata internazionale contro l’omofobia 2015. Dal 17 maggio del 2007, ogni anno, in questa giornata, si lotta e si combatte contro chi dice “no” alle coppie gay. Questa data è stata scelta per un motivo ben preciso: nel 1990, proprio il 17 Maggio, è stata rimossa dalla classificazione internazionale delle malattie mentali stilata dall’OMS.

Anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha voluto lasciare un messaggio: “In occasione della nona Giornata internazionale contro l’omofobia e la transfobia, istituita per iniziativa del Parlamento Europeo nel 2007, desidero incoraggiare quanti in questi anni si sono battuti e continuano a battersi contro ogni forma di discriminazione basata sull’orientamento sessuale delle persone. Il principio di uguaglianza, sancito dalla nostra Costituzione e affermato nella Carta dei Diritti fondamentali dell’Unione europea, non è soltanto un asse portante del nostro ordinamento e della nostra civiltà. Esso costituisce un impegno incessante per le istituzioni e per ciascuno di noi. Rimuovere gli ostacoli che impediscono il pieno sviluppo della personalità umana – osserva il Capo dello Stato – è una responsabilità primaria, dalla quale discende la qualità del vivere civile e della stessa democrazia. Le discriminazioni, le violenze morali e fisiche, non sono solo una grave ferita ai singoli, ma offendono la libertà di tutti, insidiano la coesione sociale, limitano la crescita civile. Dobbiamo promuovere il rispetto delle differenze laddove invece la diversità scatena reazioni intolleranti. E dobbiamo parlarne con i giovani, perchè purtroppo continuano a registrarsi atti di bullismo contro ragazze e ragazzi, che talvolta spingono alla disperazione. Si tratta di espressioni di disumanità insopportabili che vanno contrastate con un’azione educativa ispirata alla bellezza di una società aperta, solidale e ricca di valori”, aggiunge.

L’Arcigay è mobilitata da giorni in molte città, con iniziative e campagne di sensibilizzazione.

Drag Queen nella pubblicità di Magnum (VIDEO)

Nella nuova pubblicità del gelato Magnum appaiono varie Drag Queen e transgender, alcune star di RuPaul, che si concedono alcuni momenti di piacere. Il video è stato presentato al Festival di Cannes e sembra uno dei classici video dell’azienda di gelati più famosa del globo. Musica di sottofondo, belle gambe che si intravedono e poi la sorpresa, mentre la telecamera riprende il viso delle protagoniste, tra cui emergono William Belli, Gregory Woo e James Charis.

Il messaggio vuol essere chiaro e un colosso come Magnum ha il suo peso dal punto di vista del Marketing e dell’opinione pubblica. Dunque una scelta coraggiosa in una società che fatica ancora ad accettare le varie forme di individualismo. Anacronistico e un troppo bigotto, il consenso popolare probabilmente non apprezzerà, almeno in Italia.

Secondo Sophie Galvani, vicepresidente del brand Unilever, lo spot è “una magnifica illustrazione della filosofia Magnum. Tutto ciò che facciamo in Magnum lo facciamo per ispirare le persone, per farle osare prendersi un momento di piacere per sé stesse. Non importa chi tu sia, né cosa ti dia piacere. Questo spot ti ispirerà a catturarlo”.

Il video si conclude con un messaggio forte e chiaro: “True To Your Pleasure”, “Fedele al vostro piacere”. “Magnum ritiene che tutti dovrebbero dare più valore al piacere personale – spiega l’azienda – “Be True To Your Pleasure” celebra la la spontaneità e la gioia di lasciarsi andare. Ciò significa spegnere quella vocina che, nella nostra testa, spesso ci condiziona per assecondare le aspettative sociali e ci fa dire di no al piacere. Si tratta di dire di sì”.

“Un giorno senza piacere è un giorno perso” continua Magnum, un invito ad essere se stessi, ad ogni costo e non nascondersi mai dietro a nulla, non rinunciare a ciò che ci dà piacere, che ci rende felici per nessuna ragione al mondo. Perché niente e nessuno ha il potere di imporci ciò che dobbiamo essere, per seguire un canone che non ci appartiene e non è nostro.

Accettarsi è più importante di farsi accettare.

E se qualcosa ci rende felice non può essere sbagliata.