giovedì, 28 Marzo 2024

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Libri IBS: Stanza, letto, armadio, specchio di Emma Donoghue

Per la rubrica Libri IBS oggi parliamo di Stanza, letto, armadio, specchio di Emma Donoghue.

Libro molto importante, su cui è stato anche fatto un film, ovvero Room. Storia ispirata ad un vero fatto terribile di cronaca: il Caso Fritzl.

Forse vi ricorderete di Elisabeth Fritzl, ragazza vissuta per 24 anni sottoterra, tenuta prigioniera dal padre da cui ha avuto dei figli. In questo libro troviamo una storia simile, terribile che dovrebbe farci riflettere davvero tanto.

Libri IBS: Stanza, letto, armadio, specchio di Emma Donoghue

Se cercate un libro interessante, cercate fra i libri IBS “Stanza, letto, armadio, specchio” di Emma Donoghue.

Jack ci racconta la sua storia, il suo mondo. Il suo mondo è fatto di oggetti come un letto, un armadio, uno specchio, una tv che gli rimanda le immagini di un mondo esterno che non ha mai conosciuta che non conoscerà, che non sa esistere realmente. Una stanza, il mondo di Jack è una stanza che condivide con sua madre di cui non ci comunica il nome. Le loro giornate sono scandite da giochi inventati dal nulla, dalla tv, dagli esercizi fra quattro mura, dai cibi precotti, dai malesseri di Ma’ fino al calar del sole. Di notte arriva Old Nick da cui Ma’ cerca di difendere Jack a tutti i costi nell’armadio. Tutto uguale fino al giorno in cui Ma’ decide di rivelare a Jack la verità: Old Nick è colui che l’ha rapita da ragazzina rinchiudendola.

Ma’ ora ha un piano però: fuggire. Jack dovrà raccogliere tutto il suo coraggio di bambino perchè la riuscita del piano è affidata a lui.

Libri IBS: Stanza, letto, armadio, specchio di Emma Donoghue

Chiaramente non vi dico come va a finire, sappiate che però è solo una piccola parte della storia. E’ un libro incredibile, vi dico la verità, commovente fino alla fine.

Avete idea di come possa essere trascorrere la vita fra letteralmente quattro pareti? Eppure ci sono bambine per lo più rapite e costrette a farlo o neanche rapite, costrette dai genitori la cronaca ce ne ha fornito vari esempi nel corso degli anni. Vi consiglio di leggere Stanza, letto, armadio, specchio di Emma Donoghue perchè potreste scoprire che ci vuole una buona dose di coraggio soprattutto per vivere e ribellarsi più che per accettare o lasciarsi andare.

Come passare le feste in lockdown: auguri a tutti

Oggi è Natale: auguri a tutti! Purtroppo siamo ancora in una brutta situazione, zona rossa. Dovremmo passare le feste in casa e chi non parenti vicini non riuscirà a vederli, qualcuno invece lo passerà chiuso in casa con i familiari.

Vediamo come passare dunque queste feste senza annoiarsi.

Libri e film per non annoiarsi

Feste in lockdown? Armatevi di account e fate periodi di prova per Netflix e Prime video per avere un mese di serie tv gratis, così potete trascorrere le feste guardando un sacco di serie davvero carine. Consiglio United States of Tara, Vis a Vis e Little Fires Everywhere queste dovrebbero tenervi impegnati un bel po’.

Andate a caccia di libri gratis su Amazon e su altri siti che regalo ebook, ci sono tante letture carissime che v’intratterranno in questi giorni rossi. Da riscoprire i classici: Canto di Natale di Dickens ad esempio e Piccole donne della Alcott.

I giochi da tavolo

Se non siete soli coinvolgete il resto dei familiari nei giochi da tavolo. Andate a rispolverare quelli in cantina o in soffitta oppure createli o scaricateli da internet e stampateli.

C’è l’imbarazzo della scelta:

  • monopoli
  • shangai (che si può fare con gli spiedini lunghi di legno)
  • tombola
  • indovina chi
  • dama
  • twister
  • trivial
  • cluedo
  • scacchi

Ce ne sono davvero tanti, sbizzarritevi!

La cucina ai tempi del lockdown e gli hobby

Negli ultimi anni le feste ormai si celebravano spesso nei locali, nei ristoranti, a Capodanno di solito.

Quest’anno niente locali ed allora perché non armarsi di grembiule e pentole e fare un vero cenone di Natale e Capodanno.

Rispolverate i libri di ricette, cercate su internet e mettetevi ai fornelli.

Altra occupazione sono i regali: voi direte ma oggi è Natale, è troppo tardi! Ebbene no, magari non siete riusciti a farli a tutti, magari qualcuno compie gli anni fra pico o il mese prossimo. E’ il momento di darsi al bricolage.

Buone feste a tutti!

Il giorno più bello del mondo: recensione in anteprima

Il giorno più bello del mondo: recensione in anteprima del nuovo film di Siani.

Finalmente è ricominciata la stagione del cinema gratis e la inauguriamo andando a vedere un film divertente, adatto a tutta la famiglia.

Ve ne parlo senza spoiler

Il giorno più bello del mondo di Arturo

Arturo Meraviglia è cresciuto nel teatro del padre fra stupore e ….meraviglia appunto.

Quando il padre lo lascia Arturo lo eredita ma fra sogni e debiti il teatro va in rovina.

Arturo è un impresario ma non trova veri artisti da rappresentare.

Poi una telefonata che cambia tutto: uno zio in America è morto e gli ha lasciato un’eredità.

Purtroppo non è ciò che Arturo si aspetta.

Gioele è un bambino introverso, da quando i parenti son morti non parla più. Ma ha un segreto speciale, magico.

Rebecca cerca di proteggerlo e di fare l’adulta ma è solo una bambina fragile.

E poi c’è un istituto in Francia che improvvisamente s’interessa alle vite dei nostri protagonisti.

Il giorno più bello del mondo: recensione in anteprima

Il film è una lunga infilata di gag e risate condite con abbondante melassa.

Siani, mattatore d’eccellenza, in alcune battute brilla, in gag vecchiotte latita.

Ottima la narrazione della favola della buona notte e la gag con gli elettrodomestici parlanti.

Sara Ciocca nei panni di Rebecca è davvero efficace.

Tematiche un po’ buoniste, qualche luogo comune, molto dialogo partenopeo e commercialità.

I dialoghi in napoletano non sono tutti comprensibili e questa è senz’altro una pecca.

Colpisce la relazione fra Arturo e Gioele, il primo si rivede nel secondo e cerca di redimersi salvandolo.

Arturo cavaliere senza macchia e senza paura non esita a salvare i piccoli in difficoltà ed a conquistare il cuore della donzella (sì ce n’è una ovvio).

Bene il tema della famiglia e della parentela, meno curato il lato losco in cui il villain non è affatto credibile.

Effetti speciali alla buona, artigianali, ma non imbarazzanti. Simpatica favola sui sogni e le speranza, ideale per tutta la famiglia.

Voto: 8.

Oliver Twist di Charles Dickens

Oliver Twist di Charles Dickens: un classico intramontabile.

Iniziano le brutte giornate, oggi in particolare vento, tuoni e lampi. Ho dato un’occhiata alla libreria perchè avevo voglia di un bel classico.

Eccolo qua ve lo racconto.

Oliver Twist di Charles Dickens

Oliver è un bambino orfano di nascita accolto in un orfanotrofio vi cresce fino all’età di nove anni dove soffre la fame e subisce i maltrattamenti del direttore, il signor Bumble. Ritenuto un ragazzino problematico si decide che sarà venduto come garzone ad uno spazzacamino, tuttavia il giudice ha pietà del povero bambino e stabilisce che quello non è un lavoro adatto a lui.

Oliver, solo e gracile, viene rispedito all’orfanotrofio ma vi rimane per poco perché stavolta viene assunto come aiutante in un’impresa di pompe funebri, costretto a non mangiare quasi nulla, a dormire fra le bare e ad essere tiranneggiato dal garzone decide di fuggire.

Arriva a Londra dove però per ingenuità si lascia coinvolgere da una banda di ladruncoli che vive nei bassifondi della città ed è capeggiata dal vecchio Fagin. Ha inizio per il ragazzo una nuova vita sotterranea e notturna insieme a Fagin e a Dogder, Bates, Claypole e soprattutto Nancy, fondamentalmente buona ma traviata dal suo amante, il violento Sikes.

Un giorno mentre i ragazzi compiono un furto ai danni del, Oliver ne approfitta per scappare ma viene preso dalla polizia ed incolpato del furto. Il signor Brownlow conferma che il ragazzo è innocente e lo accoglie in casa. Non passa molto che viene riacciuffato dal gruppo di ladri.

L’inquietante e misterioso Monks lo convince a lavorare per lui come ladro, ma il suo primo colpo finisce male: Oliver resta ferito e viene curato in casa della signora Maylie e della nipote adottiva Rose. Fagin, con l’aiuto di Monks, tenta di riprendersi il ragazzo, ma la compassionevole Nancy avverte Rose del complotto.

Sikes, scoperto il tradimento di Nancy, la uccide e mentre tenta di fuggire, muore anche lui.

La banda viene smantellata dalla polizia e infine si scopre che Oliver è il fratello illegittimo di…

Oliver Twist di Charles Dickens

Un libro che appare un po’ triste ma che è anche colmo di speranza, Oliver non si abbatte nonostante sia povero, orfano, circondato di persone poco raccomandabili, cerca una via d’uscita da un mondo al quale sa di non appartenere e ci riesce. Ed è proprio ciò che il libro vuole insegnare: nella vita si incontrano tanti ostacoli, ma l’importante è essere se stessi e non fidarsi di persone false e cattive come quelle incontrate da Oliver perchè alla fine viene riconosciuta e premiata sempre la sincerità e l’onestà.

Chi è Charles Dickens?

Nasce a Portsmouth nel 1812, la sua famiglia non lo favorì certamente. I nonni paterni erano stati domestici presso famiglie della nobiltà: il nonno materno, colpevole di appropriazione indebita, era fuggito per sottrarsi all’arresto. Grazie a “Il circolo Pickwick”, il ventiseienne Dickens diventò di colpo uno scrittore di successo. La sua popolarità aumentò con i romanzi successivi, usciti a dispense mensili, con le conferenze, gli spettacoli teatrali da lui organizzati, in cui Dickens si esibiva anche come attore. Tra il 1837 e il 1839 abitò al 48 di Doughty Street (Londra). Nel 1846 fondò il quotidiano «Daily News», che durò meno di un anno. Morì a Gad’s Hill (Kent) nel 1870.