mercoledì, 13 Agosto 2025

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Miss Italia 2015: tutte le indiscrezioni sulle finaliste (FOTO)

credits photo: udine20.it

Occhi puntati sulla bellezza, domenica 20 settembre Simona Ventura condurrà la finale di Miss Italia 2015. A breve, sapremo, quindi, se la più bella del Bel Paese è bionda, mora, alta, occhi chiari o scuri. Ma chi sono le finaliste che si contendono lo scettro di Clarissa Marchese?

Si tratta di 33 ragazze, selezionate dalla commissione tecnica di Jesolo, provenienti da tutte le regioni, nessuna esclusa. Le più rappresentate sono il Lazio e la Lombardia, con tre finaliste e Friuli Venezia Giulia, Marche, Campania, Puglia, Veneto, Emilia Romagna, Toscana, Calabria e Sicilia. Sono tutte giovanissime ma già circolano diverse indiscrezioni e fatti curiosi su alcune di loro.

La prima ad aver attirato più attenzioni è, al momento, Vincenza Botti, che rappresenta, per la prima volta nella storia di Miss Italia, la categoria curvy. Proprio poco tempo fa si erano scatenate, però, diverse polemiche a causa dell’eliminazioni di un’altra delle tre curvy: Giulia Accardi.

credits photo: ladyblitz.it
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Giulia, l’unica delle tre curvy ad indossare una taglia 44, ha detto, in una intervista con Urbanpost di provare rabbia e delusione per il fatto che la vincitrice indosserà, in ogni caso, solo una taglia 40. Vincenza, insomma, non rappresenta adeguatamente, secondo Giulia, la categoria curvy.

Anche Ahlam El Brinis è già nota al pubblico per delle spiacevoli circostanze. Infatti la giovanissima, ha solo 20 anni, proveniente da Padova ma di origini marocchine, ha subito minacce di morte, giunte sul suo profilo facebook, perché musulmana. Frasi come ‘Ti servirà la scorta’ hanno reso il suo percorso poco sereno e non proprio tra i più piacevoli.

credits photo: gds.it
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Le più ‘anziane’ tra le concorrenti hanno 25 anni e sono la bellissima Viola Martina Porta, che si presenta con la fascia di Miss Sport Lotto Lombardia, e Manuela Galistu, già conosciuta come Miss Sardegna e fidanzata con il cestista di Serie A Brian Sacchetti. Numerose, invece, le neo maggiorenni.

Quando il pranzo lo prepara papà (FOTO)

credits photo: abcnews.go.com

Con il passare del tempo tutto cambia. Come tante altre cose, anche la famiglia si è evoluta e i ruoli di madre e padre son cambiati. La donna non ha più come compito solo quello di mamma e casalinga perfetta, ma spesso si divide tra lavoro, figli e hobby. Questo ha reso necessario una ridistribuzione dei ruoli che vede sempre più emotivamente coinvolti i papà.

I papà moderni lavorano, accompagnano i figli a scuola, al parco, a calcetto, a danza, a lezioni di inglese e, a volte, preparano anche il pranzo. Quando è un padre a prendere in mano la situazione, generalmente lo fa con molta creatività e i risultati possono essere davvero divertenti.

Ce lo dimostra LunchboxDad.com, blog gestito da un padre amorevole e con molta fantasia. Questo papà moderno prepara i pranzi per la sua bambina, che ha iniziato ad andare all’asilo, e lo fa con estro e genialità.

credits photo: LunchboxDad.com
credits photo: LunchboxDad.com

Nonostante le bellissime creazioni fatte con il cibo, questo papà ha ricevuto anche delle critiche. Infatti più volte si è sentito dire di aver troppo tempo libero a disposizione e di doversi trovare un vero lavoro.

In realtà, dietro questi pranzi, ci sono motivazioni piene di amore. L’uomo che gestisce il blog aveva da poco perso il padre a causa di un cancro e ciò ha avuto un forte impatto sulla sua vita. Per questo motivo stava cercando il modo giusto per far sapere alla figlia che la pensa anche quando sono lontani.

Il risultato sono stati dei pranzetti squisiti, colorati, sani e divertenti che la bimba si porta all’asilo e che ogni compagno invidia. Lo scopo era quello di incoraggiare e aiutare più genitori possibili a cercare modi creativi per far sapere ai propri figli che sono amati. Ci sarà riuscito? Noi crediamo di sì, basta guardare le foto per farsi venire la voglia di mettersi all’opera.

Avoid Humans, lo strumento perfetto per chi odia la gente (FOTO)

Credit photo: theodysseyonline.com

Avete presente quelle mattine in cui vi svegliate e vi sembra di essere catapultati in una pubblicità della Mulino Bianco? Ecco, io no. Perché prima di una certa ora e prima della mia dose quotidiana di caffè proprio non riesco a mettere in moto il corpo, figuriamoci il cervello. Di pronunciare qualche parola non se ne parla – solo piccoli versi – e se mia mamma inizia con le domande o le spiegazioni di quello che devo fare prima di uscire è la fine. Devo attaccare la lavastoviglie? Meglio che mi lasci un bigliettino, non si sa mai.

Il peggio, però, inizia quando metto i piedi fuori di casa. C’è sempre qualcuno che ha più voglia di parlare di quanta ne abbia mia madre – ma le forze dove le trovate? – che ovviamente incontro tutte le sante mattine. Quindi via a tutti i trucchetti per far finta di non vederli e, soprattutto, non sentirli. Cuffie nelle orecchie, sguardo bassissimo e qualcosa di interessante sul marciapiede, ovviamente dalla parte opposta al chiaccherone di turno.

Purtroppo, il più delle volte, questi escamotages non hanno l’effetto desiderato e mi tocca intavolare una conversazione. Sensata. Alle sette e mezza del mattino. Fortunatamente viviamo in un’era super tecnologica e navigando sul web – si, va bene, è vero, ho scritto su Google “come evitare persone loquaci la mattina” – ho scovato un’applicazione per noi che odiamo la gente, almeno alle prime luci del giorno.

Si chiama “Avoid Humans” ed è un piccolo tool online. Il suo compito è semplicissimo: indica quali sono i posti in cui andare per evitare di incontrare altre persone. Non immaginatevi indicazioni di posti completamente deserti, ma almeno starete in compagnia del minor numero di esseri umani possibile e non sarete costretti a conversare se quello che volete fare è passare del tempo soli con voi stessi.

Credit photo: creativity-online.com
Credit photo: creativity-online.com

“Avoid Humans” utilizza il sistema di geolocalizzazione di Instagram e di Foursquare per capire chi si è registrato in un determinato luogo. Non tutti hanno queste due applicazioni, è vero, ma di solito coloro che le hanno e che postano tutto ciò che fanno durante la giornata sono proprio le persone che vogliamo completamente evitare, anche perché quando iniziano a parlare e raccontare la loro vita non la finiscono più.

Credit photo: www.foodandwine.com
Credit photo: www.foodandwine.com

E non è tutto. “Avoid Humans”, in base alle votazioni che si registrano ogni giorno sul sito, è anche in grado di indicarvi i diversi livelli di solitudine, scegliendo tra posti differenti come rifugi, bar, ristoranti e locali. Cosa chiedere di più? Ora possiamo uscire di casa senza essere terrorizzati, almeno fino a quando qualcuno che odiamo non viene geolocalizzato.

Arriva dalla Cina il reverse praying (FOTO)

Credits photo: Looking forom

Arriva dalla Cina e sconvolge tutti il nuovo modo di mostrarsi sui social network.
Dopo l‘#acroyoga, una nuova pratica da fotografare e postare per mostrare a tutti la propria flessibilità. Ma cos’è davvero il reverse praying?

Reverse praying è letteralmente pregare a rovescio e consiste nel cercare di congiungere i palmi delle mani dietro la schiena, possibilmente tra le scapole.
Bisogna essere particolarmente flessibili per riuscire a fare il reverse praying, ma a quanto pare, in Cina la flessibilità non manca vista la varietà di foto e video postati sui maggiori social network.

Impazza tra gli adolescenti che ne fanno strumento di bullismo. Esistono, infatti, dei livelli di bravura nel praticare il reverse praying.
Tutti quelli che riescono a far congiungere i propri palmi dietro la schiena, solo nella parte bassa vengono considerati poco flessibili e presi in giro. Al contrario, chi riesce ad arrivare a congiungere i palmi il più possibile vicino alla nuca viene osannato ed invidiato.
Il reverse praying, quindi, non è una semplice tendenza tipica dei nostri anni che include una foto scattata tramite smartphone e postata per mostrare a tutti il proprio livello di bravura.
Piuttosto, è una prova per farsi accettare da amici e compagni.

Arrivano critiche dalle istituzioni, che reputano spiacevole ed offensivo il reverse praying per chi trova nella religione e nella preghiera una chiave fondamentale della vita.
I ragazzi che lo praticano e ne fanno una prova degna di approvazione dovrebbero vergognarsi, commentano sui social. Come dargli torto? A voi i giudizio.