sabato, 26 Luglio 2025

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Gluten free d’autore al Taste of Milano

Da tempo l’alimentazione senza glutine, entrata di diritto nella cucina italiana, è diventata sinonimo di creatività, sperimentazione e genuinità, e per questo Milano, già capitale della moda e del design divenendo anche centro del gusto col Taste of Milano fa spazio all’alta cucina gluten free.

La celiachia resta l’intolleranza alimentare che colpisce più persone a livello mondiale, si stima che solo in Italia questa intolleranza possa interessare almeno 600 mila persone, anche se sono solo 136 mila i celiaci diagnosticati.

Un’alimentazione senza glutine resta il principale alleato per evitare problemi e complicazioni. Per anni questo aspetto era un sinonimo di rinuncia forzata alle prelibatezze della cucina italiana ed internazionale.

Oggi però qualcosa sta cambiando, sono sempre più numerosi i ristoranti che propongono nel loro menù una sezione dedicata ai piatti gluten-free, e sono sempre di più gli chef che decidono di interpretare piatti d’alta cucina evitando la presenza di glutine nelle loro creazioni.

Da giovedì 8 a domenica 11 maggio, l’esclusivo festival gastronomico Taste of Milano vedrà alcuni degli chef protagonisti della manifestazione interpretare la cucina senza glutine nel temporary restaurant, allestito presso gli spazi di “Super Studio Più” di via Tortona 27.

Sono tre gli chef che prepareranno piatti d’autore per celiaci: Andrea Provenzani che presenterà la “tarte tatin di pomodori e origano, burrata di Andria e sorbetto al limone“, Andrea Aprea che proporrà l'”uovo parmigiano birra e pane di segale” e Misha Sukyas che invece offrirà la “caramella di pollo con farina di riso e gambero in gilet di barbabietola affumicata e terra di frolla con gocce di fondo bruno“.

La quinta edizione del Taste of Milano prevede un team di undici chef con capacità molto diverse: Andrea Provenzani (Il Liberty) che è presente sin dalla prima edizione, Andrea Aprea (Vun, Park Hyatt Milan), Daniel Canzian (Daniel), Andrea Migliaccio (L’arte), Roberto Okabe (Finger’s Garden), Wicky Priyan (Wicky’s), Marco Sacco (Piccolo Lago), le new entry Fabrizio Cadei (Acanto, Hotel Principe di Savoia) e Misha Sukyas (L’Alchimista), Matteo Torretta con un nuovo ristorante (Asola- Cucina Sartoriale) e Ilario Vinciguerra (Ilario Vinciguerra Restaurant). Questi proporranno 36 piatti e accanto a quelli privi di glutine ogni chef proporrà un piatto sostenibile ovvero realizzato con i prodotti locali, per entrare in sintonia con i temi dell’Expo 2015.

Insomma da qualche tempo a questa parte la dieta gluten free, oltre ad essere di moda, risulta più un piacere che un tormento per il palato.

Tramezzini ricette con il salmone

Tramezzini ricette con il salmone: freschi e sfiziosi, adatti all’estate.

Che siate al mare o in montagna non scordatevi di portar con voi uno spuntino. Il salmone è perfetto per l’estate: sapido, ricco di omega 3 e proteine.

Ecco le nostre idee.

Tramezzini ricette con il salmone: il classico

Per questo tramezzino potete optare per il pane bianco a fette, il pan carrè ed il pane integrale.

  • Salmone e maionese

Ingredienti: salmone a fette, pane per tramezzino, maionese

Spalmate le fette di pane con la maionese, poggiateci sopra il salmone, chiudete e mettete in frigo.

  • Rucola e salmone

Ingredienti: rucola, salmone, maionese, pane integrale, olive verdi snocciolate

Spalmate le fette di pane con la maionese, poggiateci sopra il salmone, la rucola, le olive senza nocciolo schiacciate, chiudete e mettete in frigo.

  • Uova e salmone

Ingredienti: uova sode, uova di lompo, pomodori, maionese, pan carrè

Spalmate le fette di pane con la maionese, poggiateci sopra il salmone, le uova sode a fette, il pomodoro a fette e concludete con un cucchiaino di uova di lompo, chiudete e mettete in frigo.

Salmone e Philadelphia

Ingredienti: salmone a fette, pan carrè, Philadelphia e lattuga

Spalmate le fette di pane con il Philadelphia, aggiungere le fette di salmone e le foglie di lattuga ben lavate ed asciugate. Chiudete e mettete in frigo.

Tramezzini ricette con salmone arrotolato

Per fare queste due ricette avete bisogno di fette di pane morbido bianco, carta da forno e un mattarello.

Per prima cosa occorre stendere un foglio di carta da forno, poi ci si adagia sopra la fetta di pane, quindi un altro foglio. Si passa il mattarello avanti e indietro per appiattire bene il pane.

A questo punto rimossa la carta si spalma e si aggiunge il condimento. Si arrotola il pane su se stesso e si taglia a fette in modo da ottenere delle girelle.

Le farciture da accompagnare al salmone sono: mousse di tonno, mousse di polpa di granchio, fettine di avocado e di cetriolo tagliato sottilissimo con la mandolina.

Proprietà e benefici della farina di tapioca

farina di tapioca
farina di tapioca

La farina di tapioca è la farina che si ottiene dai tuberi della manioca. Proprio per questo motivo, è conosciuta anche con i nomi “amido di tapioca” o “farina di manioca”. Si tratta di una farina molto leggera per l’intestino ed è ovviamente spoglia di glutine, peculiarità che la rende molto adatta per le preparazioni alimentari indirizzate ai bambini nel periodo dello svezzamento. In questo articolo vogliamo menzionare tutte le proprietà e i benefici che caratterizzano la tapioca.

La farina di tapioca ha un alto contenuto di carboidrati e solo una piccola parte è riservata alle proteine e ai lipidi. Oltre a ciò, la tapioca è anche un’eccezionale sorgente di potassio, ferro, calcio, fosforo e vitamina B2. Per via del suo elevato potere nutritivo, la farina di tapioca è particolarmente adatta nei casi di convalescenza e per le primissime pappe dei piccoli. Un’altra pregiata caratteristica della tapioca è la sua notevole digeribilità che la rende dunque facilmente assimilabile dall’intestino. Ma non è tutto. Un ulteriore maestoso beneficio della farina di tapioca è quello di fare in modo che alcune sostanze contenute nel latte vengano smaltite facilmente. Difatti, quando la tapioca viene cotta nel latte, i granuli di amido di cui è dotata, aumentano di volume, creando una rete che dissesta e respinge la caseina presente nel latte. Questo permette ai succhi gastrici di attaccarla agevolmente e dunque di assorbirla senza fatica.

In cucina, la farina di tapioca è impiegata in primo luogo come collante o come legante. Difatti, è possibile utilizzarla anche per condensare una vellutata, un passato di verdure o una crema per dolci. E’ molto usata ad esempio nella preparazione di prodotti di pasticceria al posto dell’amido di mais o della farina di riso. Per di più, nei dolci, la farina di tapioca, può essere indicata come sostanza surrogatoria delle uova. Nelle zone più calde e torride, invece, la farina di tapioca è uno degli ingredienti basilari e serve principalmente per realizzare l’impasto del pane.

I 5 migliori locali di street food a Bologna (FOTO)

Credits photo: cibodistrada.it

Nei giorni scorsi abbiamo dato uno sguardo ai 5 migliori locali di street food a Roma e a Milano, oggi invece ci troviamo nella più piccola ma non meno caratteristica Bologna. In questa città multiculturale, questo nuovo business del cibo da strada si sta diffondendo lentamente ma nei pionieri della street food del bolognese c’è già tanta originalità. Scopriamoli.

La tua piadina, via Borgo Nuovo

Credits photo: cibodistrada.it
Credits photo: cibodistrada.it

“Piada, pieda, pida, pié, si chiama dai romagnoli la spianata di grano o di granoturco o mista, che è il cibo della povera gente”: così Pascoli, per primo, dava dignità culturale alla piadina romagnola agli inizi del ‘900. Da allora questo cibo per poveri è cambiato radicalmente: farcito nei modi più diversi, viene arricchito dei sapori di salumi, formaggi e verdure oppure dolce con marmellata, miele o cioccolata spalmabile. E così la piadina viene proposta anche in un piccolo locale di Bologna in via Borgonuovo, traversa di Strada Maggiore, La tua piadina. Qui servita ben calda dopo solo pochi minuti d’attesa, la piadina può essere consumata anche mentre si continua a passeggiare sotto i portici come street food (cibo da strada). Davide Anzillo garantisce non solo la varietà e la freschezza degli ingredienti ma anche la diversità nell’impasto, più sottile o spesso, con strutto o senza e persino vegetariano. Per chi li preferisse, l’offerta è ampia anche per i crescioni.

Tigelleria Tigellino, via Calzolerie

Credits photo: yelp.it
Credits photo: yelp.it

Per Tigelleria Tigellino, altro locale street food, la posizione è sicuramente uno dei fattori vincenti. Situato nei pressi di via degli Orefici e via Ugo Bassi, a pochi passi quindi sia dalle Torri che da Piazza Maggiore, è un punto di ristoro per i turisti che possono prendere una tigella al volo come snack od optare per l’offerta per quattro tigelle ed assicurarsi un pasto completo, da consumarsi tranquillamente anche per strada. Nel menù l’ideatore Roberto Bolleli ha inserito quattro opzioni per rendere più facile la scelta: Bolognese, Giro d’Italia, Tigellino e Vegetariano.

Pizzartist, via Marsala

Credits photo: streetfood42.com
Credits photo: streetfood42.com

Fichi e Crudo, pomodorini e rucola e tante altre sorprese da Pizzartist, che ogni giorno sorprendono con la loro creatività i clienti della loro pizzeria in via Marsala. Marco, lo street chef, utilizza una lievitazione naturale che da all’impasto il gusto della pizza romana. La novità è dunque tutta negli ingredienti: i più diversi e particolari. Se l’assaggerete, lo capirete.

Bolpetta, via Santo Stefano

Credits photo: bolpetta.com
Credits photo: bolpetta.com

Tutto il sapore delle polpette della tradizione emiliana in una confezione a forma di cono da gustare tranquillamente per strada grazie alle comode bacchette in bambù: è grazie questa idea che “La bolpetta” ha ottenuto il titolo di locale street food nella piccola e storica Bologna. Il merito va a Lara Balboni e Dario Chan, che con questa formula si sono assicurati una vasta clientela anche per l’asporto. Le polpette sono preparate con ingredienti tradizionali oppure nella versione vegetariana o ancora come dessert. Insomma, ce n’è davvero per tutti i gusti. Inoltre nel locale si potrà partecipare, in determinate occasioni, alla sempre più apprezzata cena con delitto.

Tortellino, via Cesare Battisti

Infine, per ultimo ma non per importanza, non possiamo non citare “il Tortellino”. Qui, questo delizioso primo piatto caratteristico della regione Emilia Romagna, viene presentato col tradizionale brodo in dei comodi cartoni in polistirolo pronti da portare via. Federico Spisani non si è però limitato al tortellino. Il suo locale situato nel cuore del centro storico di Bologna offre anche lasagne, tagliatelle, polpette, scaloppine e roastbeef e tutto può essere rigorosamente ordinato anche on line.

Non ci resta dunque che augurarvi “Buon appettito”.