martedì, 5 Agosto 2025

Cucina internazionale

Home Food Cucina internazionale Pagina 2

Ricette internazionali: la cucina afghana

Oggi le nostre ricette internazionali ci portano in Afghanistan, crocevia tra Oriente e Occidente, alla scoperta di due piatti tipici, facili da riprodurre in casa.

La cucina afghana è una delle più antiche e diversificate del mondo, influenzata da secoli di scambi culturali e conquiste attraverso la storica posizione geografica. Si usano molto le spezie, il riso, il pane naan che accompagnano verdure e carne di pollo o di agnello. Il tutto condito con salsa piccante o allo yogurt

Ricette internazionali: Kabuli Palaw (Riso alla maniera di Kabul)

Il Kabuli Palaw è una ricetta tradizionale della cucina afgana, molto semplice da replicare.

Ingredienti:

  • 2 tazze di riso basmati
  • 1 cipolla media, affettata
  • 2 cucchiai di olio vegetale
  • 1 chilo di carne di agnello, tagliata a cubetti
  • 1 tazza di carote a julienne
  • 1/2 tazza di uvetta
  • 1/2 tazza di pistacchi tritati
  • 1 cucchiaino di curcuma
  • 1 cucchiaino di cannella
  • 1 cucchiaino di cardamomo
  • Sale e pepe q.b.

Sciacquare il riso e lasciarlo in ammollo per 30 minuti. In una pentola, soffriggere la cipolla nell’olio finché non diventa dorata. Aggiungere la carne di agnello e cuocere finché non diventa ben rosolata.

Unire le carote, l’uvetta, i pistacchi, la curcuma, la cannella e il cardamomo. Condire con sale e pepe. Scolare il riso e aggiungerlo al contenuto della pentola. Mescolare delicatamente.

Portare a ebollizione, poi ridurre il fuoco, coprire e cuocere per 20-25 minuti, finché il riso non è tenero. Servire caldo, guarnendo con altra uvetta e pistacchi tritati.

Cucina afghana: Aushak (Ravioli afgani)

Si tratta di una sorta di ravioli ripieni: il termine “aushak” deriva dalla parola persiana “awj” che significa “cima” o “cucchiaio”. Questo fa riferimento alla forma dei ravioli, che sono triangolari.

Ingredienti:

  • 250g di farina
  • 1 uovo
  • Acqua q.b.

Ripieno:

  • 500g di porri, tagliati a rondelle sottili
  • 2 cucchiai di olio vegetale
  • Sale e pepe q.b.

Salsa:

  • 2 spicchi d’aglio, schiacciati
  • 1 cucchiaio di concentrato di pomodoro
  • 1 cucchiaino di cumino in polvere
  • 1 cucchiaino di menta secca
  • Jogurt (facoltativo)

Preparare la pasta: impastare la farina con l’uovo e l’acqua necessaria fino a ottenere un impasto liscio ed elastico. Lasciare riposare per 30 minuti.

Preparare il ripieno: soffriggere i porri nell’olio fino a quando non sono teneri. Condire con sale e pepe. Stendere la pasta molto sottile e ricavarne dei quadrati. Porre un cucchiaio di ripieno al centro di ogni quadrato, piegare a metà e sigillare i bordi.

Cuocere gli aushak in abbondante acqua salata per 5-7 minuti, finché non vengono a galla. Preparare la salsa: in una padella, soffriggere l’aglio, poi aggiungere il concentrato di pomodoro, il cumino e la menta.

Adagiare gli aushak cotti nella salsa e servire, eventualmente accompagnando con jogurt.

Due ricette pakistane facili e veloci

Proseguiamo la nostra esplorazione della cucina del mondo con due ricette pakistane, come sempre facili e veloci. Se vi siete stancati di mangiare italiano e di cucinare sempre le stesse cose, provate queste ricette.

Due ricette pakistane facili e veloci: Biryani di pollo

La nostra prima ricetta delle due ricette pakistane facili e veloci è il Biryani di pollo. Il biryani è un piatto di riso pilaf speziato che viene servito con carne, verdure o pesce. È un piatto popolare in tutta l’Asia meridionale, inclusa la Pakistan.

Ingredienti:

  • 500 g di riso basmati
  • 2 cucchiai di olio d’oliva
  • 1 cipolla media, tritata
  • 2 spicchi d’aglio, tritati
  • 1 polletto intero, disossato e tagliato a pezzi
  • 1 cucchiaino di curcuma
  • 1 cucchiaino di cumino macinato
  • 1 cucchiaino di coriandolo macinato
  • 1/2 cucchiaino di zenzero macinato
  • 1/2 cucchiaino di peperoncino rosso macinato
  • 1/2 cucchiaino di sale
  • 1/2 tazza di yogurt
  • 1/4 tazza di acqua

Istruzioni:

In una grande casseruola, scaldare l’olio d’oliva a fuoco medio. Aggiungere la cipolla e l’aglio e cuocere fino a quando saranno morbidi, circa 5 minuti. Aggiungere il pollo e cuocere fino a quando sarà dorato da tutti i lati, circa 10 minuti. Aggiungere le spezie, il sale e lo yogurt e mescolare bene.

Aggiungere l’acqua e portare a ebollizione. Abbassare il fuoco e cuocere a fuoco lento per 30 minuti, o fino a quando il pollo sarà cotto.

Aggiungere il riso e mescolare bene. Coprire la casseruola e cuocere a fuoco lento per altri 20 minuti, o fino a quando il riso sarà cotto.

Togliere dal fuoco e lasciare riposare per 10 minuti prima di servire.

Ricette dal Pakistan: Phool gobi

Il phool gobi è un piatto a base di cavolfiore e spezie che viene spesso servito come contorno. È un piatto popolare in tutta l’Asia meridionale, inclusa la Pakistan.

Ingredienti:

  • 1 cavolfiore, tagliato a cimette
  • 1 cipolla media, tritata
  • 2 spicchi d’aglio, tritati
  • 1 cucchiaino di curcuma
  • 1 cucchiaino di cumino macinato
  • 1/2 cucchiaino di coriandolo macinato
  • 1/2 cucchiaino di zenzero macinato
  • 1/2 cucchiaino di peperoncino rosso macinato
  • 1/2 cucchiaino di sale
  • 1/4 tazza di olio d’oliva

Istruzioni:

In una grande padella, scaldare l’olio d’oliva a fuoco medio. Aggiungere la cipolla e l’aglio e cuocere fino a quando saranno morbidi, circa 5 minuti. Aggiungere le spezie e il sale e mescolare bene.

Aggiungere il cavolfiore e mescolare bene. Coprire la padella e cuocere a fuoco lento per 20 minuti, o fino a quando il cavolfiore sarà tenero.

Servire caldo.

Ricette giapponesi casalinghe: zuppa di miso e tamagoyaki

Oggi parliamo di ricette giapponesi casalinghe, ovvero piatti semplicissimi, molto facili da riprodurre e decisamente veloci,

I vari ingredienti come miso, kombu, dashi etc potete reperirli al Lidl, nei market orientali oppure su Amazon.

Per la frittata giapponese è consigliabile utilizzare una padella rettangolare che trovate in vendita oline.

Ricette giapponesi casalinghe: zuppa di miso

La zuppa di miso è un piatto tradizionale giapponese, semplice e nutriente. Si consiglia di cercare un miso chiaro (io l’ho acquistato da Lidl).

Ingredienti:

  • 4 tazze di brodo dashi in polvere o preparato con alghe kombu e katsuobushi
  • 3-4 cucchiai di miso bianco o rosso, a seconda del gusto
  • 200 g di tofu tagliato a cubetti
  • 1/4 di tazza di wakame essiccata
  • 1 cipollotto affettato finemente

Preparare il brodo dashi: se usi alghe kombu, mettile in acqua fredda e porta a ebollizione. Dopo pochi minuti, aggiungi il katsuobushi e lascia in infusione per circa 10 minuti. Filtra il brodo.

Metti l’alga wakame in acqua tiepida per circa 10 minuti, poi scolala e strizzala.

Porta il brodo dashi a ebollizione in una pentola.

Allontana la pentola dal fuoco e sciogli il miso in un po’ di brodo caldo, quindi rimetti tutto nella pentola. Non far bollire il miso, per preservarne i nutrienti.

Aggiungi i cubetti di tofu e l’alga wakame reidratata. Se desideri, puoi anche aggiungere altre verdure o funghi.

Servi la zuppa in ciotole e guarnisci con cipollotto affettato.

Ricette dal Giappone facili: tamagoyaki

Il tamagoyaki è una deliziosa omelette giapponese, nota per la sua consistenza soffice e il sapore leggermente dolce.

Ingredienti:

  • 4 uova
  • 1 cucchiaino di zucchero
  • 1 cucchiaio di salsa di soia
  • una bustina di brodo dashi
  • Olio di semi per ungere la padella

In una ciotola, sbatti le uova insieme allo zucchero, alla salsa di soia e al dashi fino a ottenere un composto omogeneo.

Riscalda una padella rettangolare antiaderente (o una tonda) a fuoco medio e ungila leggermente con un po’ di olio.

Versa un mestolo del composto di uova nella padella, distribuendolo uniformemente. Cuoci finché la parte inferiore è dorata e la superficie è quasi cotta.

Con una spatola, inizia ad arrotolare l’omelette su se stessa, partendo da un lato. Una volta arrotolata, sposta l’omelette verso un lato della padella.

Ungi di nuovo la padella se necessario e versa un altro mestolo di composto di uova, assicurandoti di coprire anche la parte esposta dell’omelette arrotolata. Cuoci fino a quando è quasi cotta.

Ripeti il processo di arrotolamento e aggiunta di uova fino a esaurire il composto.

Una volta cotta, trasferisci l’omelette su un tagliere e affetta in fette spesse per servirle.

Articoli correlati:

Sushi origine: storia e curiosità

Sushi origine

Sushi origine: storia e curiosità di una pietanza molto amata e che va tanto di moda in occidente.

Siete curiosi di sapere com’è nato?

Sushi origine di questo cibo

Si suppone che il sushi affondi le sue origini a Nara dove si conservava il pesce nel riso fermentato.

Tutto ebbe inizio nel periodo Murochami (1336-1573) quando al pesce si aggiunse il riso, il cibo più consumato in assoluto.

Ovviamente la sua vera origine risiede in Cina, un po’ come tutto ciò che riguarda il Giappone.

Nel VIII secolo il pesce veniva salato e arrotolato nel riso fermentato, il nome di questa pietanza è narezushi. Se i cinesi scartavano il riso per mangiare il pesce, i giapponesi invece amavano consumarlo, questo piatto è detto namanare.

Il narame si diffuse durante il periodo Azuchi-Momoyama (1573–1603) letteralmente significa “sushi fatto a metà”; il riso ed il pesce venivano fatti fermentare per un tempo più breve del narezushi ed eventualmente il riso veniva marinato con aceto di riso. Continuava però ad avere l’odore distintivo del narezushi.

Durante il periodo Edo fu introdotto un terzo tipo di sushi: l’haya-zushi ovvero era assemblato in modo che pesce e riso potessero essere consumati nello stesso momento.

Quindi il riso veniva ora mischiato ad aceto, cibo essiccato e verdure oltre che al pesce. Questo tipo di sushi è ancora oggi molto popolare.

Sushi origine: street food giapponese

Quando Tokyo era nota con il nome di Edo le bancarelle di cibo strada servivano sempre sushi in versione nigirizushi ovvero un cumulo allungato di riso coperto da una fetta di pesce. Questo street food divenne rapidamente popolare.

Il popolo apprezzava questo sushi che si poteva mangiare rapidamente con le bacchette o con le mani.

Il vero boom si ebbe con le celebrazioni dell’hanami (fioritura del ciliegio), i giapponesi scoprirono che il sushi era perfetto per i pic nic sotto i ciliegi in fiore.