sabato, 26 Luglio 2025

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Due ricette da Okinawa molto semplici e veloci

Le ricette da Okinawa mi affascinano sempre molto, la loro alimentazione è considerata una delle migliori al mondo per vari motivi.

In primis consumano soprattutto verdura, patate dolci e alghe. Questi alimenti forniscono vitamine, minerali e antiossidanti essenziali. Seguono carboidrati e pesce, poca carne, generalmente di maiale.

La dieta è generalmente a basso contenuto calorico, con una moderata assunzione di proteine e grassi. Questo aiuta a mantenere un peso sano.

Gli alimenti fermentati, come il miso e i sottaceti, sono comuni e favoriscono una buona salute intestinale.

Gli ingredienti utilizzati sono per lo più freschi e locali, il che contribuisce a una migliore qualità nutrizionale.

Due ricette da Okinawa: Goya Champuru

Ricordo che molti di questi prodotti ed alimenti sono reperibili nei market asiastici o su internet.

Goya Champuru

Il goya (gourd amaro) è un alimento tipico, noto per le sue proprietà benefiche, inclusi effetti positivi sul controllo della glicemia.

Ingredienti:

  • 1 gourd amaro (goya), affettato
  • 200 g di tofu, tagliato a cubetti
  • 100 g di carne di maiale (facoltativa), tagliata a striscioline
  • 2 uova
  • Salsa di soia (a piacere)
  • Olio di sesamo
  • Aglio tritato (facoltativo)
  • Sale e pepe

Riscalda un po’ di olio di sesamo in una padella grande. Unisci l’aglio e la carne di maiale (se usata) e rosola fino a doratura. Aggiungi il goya e cuoci per circa 5 minuti, mescolando. Unisci il tofu e cuoci delicatamente, cercando di non romperlo.

Sbatti le uova in una ciotola e versa nella padella, mescolando fino a cottura.

Condisci con salsa di soia, sale e pepe a piacere.

Okinawa Soba: ricetta veloce

Adesso vediamo una soba molto semplice da fare a casa.

Ingredienti:

  • 200 g di noodle soba
  • 1 litro di brodo dashi (puoi usare brodo di pollo o vegetale)
  • 100 g di carne di maiale (pancetta o spalla), affettata
  • Cipollotto, tritato
  • Salsa di soia
  • Alga nori (facoltativa)

Cuoci i noodle soba in acqua bollente seguendo le istruzioni sulla confezione. Scolali e mettili da parte. In una pentola, porta il brodo dashi a ebollizione e aggiungi la carne di maiale. Cuoci fino a quando è tenera. Aggiungi i noodle soba al brodo e riscalda per un paio di minuti.

Servi in ciotole, guarnendo con cipollotto tritato, salsa di soia, alga nori e shichimi togarashi, se desiderato.

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I piatti tipici della cucina ungherese (FOTO)

Credits photo: ekos-pekarnica.hr

Paprica, burro, strutto, zuppe di carne o pesce e dolci: sono questi i piatti e gli ingredienti che non possono assolutamente mancare nella cucina ungherese. L’enogastronomia magiara, che ha subito l’influenza della cucina turca, si distingue per i suoi sapori intensi e per la passione che gli ungheresi stessi pongono nella preparazione delle pietanze culinarie, rigorosamente fatte in casa. Scopriamo alcuni dei cibi tipici.

Gulasch

Credits photo:  pastayemektarifi.com
Credits photo: pastayemektarifi.com

Il Gulash è un secondo piatto tipico della cucina ungherese. Gli ingredienti base sono carne, lardo, cipolle, carote, patate e paprika. Il nome in ungherese è gulyas-leves, letteralmente zuppa del mandriano, in quanto deriva dalla tradizione culinaria dei mandriani ungheresi. Nella ricetta tipica la zuppa veniva cucinata sopra un grande paiolo su un fuoco di legna.

Halászlé

Credits photo: balnabudapest.hu
Credits photo: balnabudapest.hu

La halaszlé è una zuppa di pesce di acqua dolce molto rinomata sul territorio ungherese. Per la preparazione occorre mettere sul fuoco un brodo a base di cipolle, carote, pomodori a pezzetti, peperoni, testa e lische di pesce. Una volta pronto questo dovrà essere filtrato accuratamente per eliminare i resti del pesce scelto. Il tocco finale, invece, viene dato dal sapore della paprica, spruzzata leggermente sulla zuppa.

Porkolt

Credits photo: pattayatalk.com
Credits photo: pattayatalk.com

Il Portkolt è un secondo piatto molto semplice: si tratta di un semplice spezzatino di carne a base di cumino e cipolla, in cui l’ingrediente segreto come nella maggior parte della cucina ungherese è la paprika. Inizialmente bisogna far rosolare la cipolla con un po’ d’olio, a seguire prima che l’olio diventi bollente aggiungete la paprika con un po’ d’acqua, mettete la carne a pezzi e ancora dell’acqua. Aggiustate con un po’ di sale e cumino prima che la carne (di pollo, manzo o maiale sia cotto. Servite ben caldo.

Paprikáscsirke

Credits photo: mymfb.com
Credits photo: mymfb.com

Il paprikascsirke è pollo alla paprika. La preparazione è identica a quella del porkolt. Bisogna solo far attenzione a non mettere il cumino e scegliere delle prelibate cosce di pollo come carne. Lasciate dunque cucinare la carne sul fuoco e preparate un piattino a parte per il tejfol (panna) che mescolerete con un cucchiaio di farina. Una volta pronta la salsa, aggiungetela al brodo di carne e lasciatelo ritirare.

Langos

Credits photo: ropcorn.com
Credits photo: ropcorn.com

Il langos rientra nella categoria della street food ungherese. Questo cibo di strada ha le sembianze tipiche di una focaccia e si prepara semplicemente friggendo la pasta lievitata (sciogliere il lievito in una tazza di latte, far crescere, mescolare con un robot da cucina e far riposare prima di stendere l’impasto con le mani unte).

Quando il composto sarà pronto, ungerlo con un po’ d’olio e aglio a piacere e aggiungere la panna acida o yogurt intero e il formaggio grattuggiato.

Salame ungherese

Credits photo: budapestguidata.hu
Credits photo: budapestguidata.hu

Il nome non deve trarre in inganno, poiché il salame ungherese deriva proprio dalla cucina magiara. In Ungheria la preparazione del salame include sale, pepe macinato, paprica, aglio pestato e macerato nel vino bianco, ingredienti che danno a questo insaccato un sapore molto più intenso rispetto a quello che troviamo nei supermercati italiani.

Kurtoskalacs

Ma passiamo ai dolci, di cui gli ungheresi sono molto golosi. Il kurtoskalacs (o camino dolce o torta da strada) è il tipico dolce da strada. Questo dolce viene tipicamente cucinato sulla brace avvolgendo su dei rulli di alluminio spennellati con del burro fuso la pasta preparata con farina, lievito di birra, latte caldo, vanillina, uova, una scorzata di limone e un po’ di sale. Una volta che questi saranno dorati (dopo 15 minuti circa), al cilindro possono essere aggiunti cannella, cacao, nocciole o mandorle tritate a piacere.

Turorudi

Credits photo: huwikipedia.org
Credits photo: huwikipedia.org

Turorudi è uno snack molto diffuso in Ungheria. Questa barretta è composta da una glassa di cioccolato esterna e un ripieno di ricotta, da cui il nome turo. La ricetta originale è distribuita solo dal marchio Pottyos.

Esterhazy

Credits photo: gasztroangyal.hu
Credits photo: gasztroangyal.hu

Chi ama i dolci, non può mancare di fare un giro tra le pasticcerie ungheresi che propongono torte squisite. Una di queste è la Esterhazy. La base della torta è composta da farina, albumi, nocciole tritate e zucchero, la crema da tuorli, burro, zucchero, latte, farina e rum o brandy e per finire la glassa si prepara con zucchero a velo, albumi d’uovo, cioccolato al latte e succo di limone. Non si tratta sicuramente di un dolce poco calorico, ma se avete la possibilità di fare un viaggio in Ungheria, potete sempre fare una pausa di qualche giorno dalla vostra dieta.

Ricette tibetane semplici: Momos e Thukpa

Avete mai pensato di cucinare tibetano? Oggi vi propongo due ricette tibetane molto semplici.

La cucina tibetana è un riflesso della cultura e delle tradizioni di un popolo che vive in uno degli ambienti più impervi e affascinanti del mondo. Caratterizzata da ingredienti semplici e preparazioni nutrienti, la cucina tibetana è influenzata dalle condizioni climatiche rigide delle montagne, che richiedono piatti sostanziosi e calorici.

I piatti tipici, come i momos e il thukpa, sono spesso preparati con ingredienti freschi e locali, come carne, verdure e spezie, riflettendo l’ospitalità e la convivialità della cultura tibetana. La cucina è anche unione di tradizione e innovazione, attingendo a influenze provenienti dalle cucine vicine, come quella cinese e nepalese.

In questo contesto, esploreremo due ricette tibetane facili e semplici, che non solo deliziano il palato, ma offrono anche un assaggio della ricca storia e delle tradizioni culinarie di questo affascinante paese.

Ricette tibetane semplici: Momos (Ravioli Tibetani)

I momos sono uno dei piatti più popolari in Tibet e nelle regioni himalayane. Originari della tradizione culinaria tibetana, sono stati influenzati dalla cucina cinese e nepalese. I momos possono essere ripieni di carne, verdure o formaggio e sono spesso serviti con una salsa piccante.

Ingredienti

Per la pasta:

  • 2 tazze di farina
  • 1 tazza di acqua
  • Un pizzico di sale

Per il ripieno:

  • 250 g di carne macinata (manzo, pollo o verdure)
  • 1 cipolla tritata
  • 1 spicchio d’aglio tritato
  • 1 cucchiaio di salsa di soia
  • Sale e pepe a piacere

Mescola la farina e il sale, poi aggiungi l’acqua poco alla volta. Impasta fino a ottenere una consistenza liscia. Lascia riposare per 30 minuti.

In una padella, soffriggi cipolla e aglio, poi aggiungi la carne. Cuoci finché non è dorata, quindi aggiungi la salsa di soia, sale e pepe. Lascia raffreddare.

Stendi la pasta in dischi. Metti un cucchiaio di ripieno al centro e chiudi formando una piccola busta.

Cuoci a vapore per 15-20 minuti. Servi con salsa piccante.

Thukpa (Zuppa di Noodles Tibetana)

Il thukpa è un piatto comune in Tibet, particolarmente apprezzato durante i mesi freddi. È un piatto sostanzioso e nutriente, che riflette la tradizione nomade dei tibetani, che richiedono cibi calorici e energetici per affrontare il clima rigido.

Ingredienti:

  • 200 g di noodles (fatti in casa o acquistati)
  • 1 litro di brodo (pollo o vegetale)
  • 1 carota, affettata
  • 1 zucchina, affettata
  • 1 cipolla, tritata
  • 1 spicchio d’aglio, tritato
  • Salsa di soia e spezie a piacere (zenzero, pepe)

In una pentola, soffriggi cipolla e aglio fino a doratura. Aggiungi il brodo e porta a ebollizione.

Una volta che il brodo bolle, aggiungi carote e zucchine. Cuoci per circa 10 minuti. Versa i noodles e cuoci secondo le istruzioni. Unisci salsa di soia e spezie a piacere.

Versa la zuppa in ciotole e guarnisci con erbe fresche se desiderato.

Cosa mangiare a Parigi: cibi tipici e bevande

Cosa mangiare a Parigi? Tutti abbiamo sentito parlare dei rinomati piatti francesi, ma cosa dovremmo ordinare se fossimo in Francia? Seguite le nostre indicazioni.

Cosa mangiare a Parigi: cibi tipici

Cosa mangiare a Parigi? La cucina francese classica è molto famosa, ne fanno parte piatti come il boeuf bourguignon (stufato di manzo in vino rosso), il foie gras (fegato grasso d’oca o anatra), il confit de canard (coscia d’anatra confit). Vediamo nello specifico alcuni piatti tipici:

  • Formaggi francesi: sono da provare il brie, il camembert ed il roquefort.
  • Escargots: ovvero le chioccioline di terra preparate con aglio, burro e prezzemolo. È un piatto tradizionale francese.
  • Coq au vin: si tratta di pollo cotto in vino rosso con funghi, cipolle e spezie.
  • Crêpes: sottili frittelle dolci o salate che puoi gustare in molti chioschi o ristoranti a Parigi. Puoi scegliere tra una vasta selezione di ripieni, come cioccolato, marmellata, formaggio o prosciutto.
  • Soupe à l’oignon: la famosa zuppa di cipolle gratinata con crostini di pane e formaggio. È un classico comfort food francese.
  • Macarons: i piccoli dolcetti colorati a base di mandorle e meringa, farciti con una varietà di creme o gelatine. Sono leggeri e deliziosi.
  • Cassoulet: un gustoso stufato a base di fagioli bianchi, carne di maiale, agnello e salsiccia. È un piatto abbondante e sostanzioso.
  • Pain au chocolat: ovvero un panino farcito con cioccolato, molto ricco di burro.
  • Croque-monsieur: altro non è che un panino al formaggio e prosciutto.

Bevande tipiche francesi

Cosa bere se ci troviamo in Francia? Ecco alcuno suggerimenti:

  • Champagne: ovviamente, il classico vino frizzante. Una delle bevande più celebrate della Francia.
  • Vino: ogni regione vinicola ha le sue specialità e caratteristiche uniche. Alcune delle regioni vinicole più famose includono Bordeaux, Borgogna, Champagne, Valle della Loira e Valle del Rodano. Puoi gustare una varietà di vini, tra cui vini rossi, bianchi e rosati, a seconda della regione che visiti.
  • Sidro: in alcune regioni della Francia, come la Normandia e la Bretagna, il sidro è una bevanda tradizionale. Il sidro francese può essere dolce o secco e viene spesso servito con le specialità locali, come le crepes o il formaggio.
  • Liquori e aperitivi: come il pastis (un liquore anice), il vermut francese, il Cointreau (un liquore d’arancia), il Chartreuse (un liquore a base di erbe) e il Calvados (un brandy di mele).