venerdì, 26 Aprile 2024

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Diete, consigli e trucchi per dimagrire

Attenzione: il sushi fa ingrassare

Il sushi? Un piatto amato da milioni e milioni di persone in tutto il mondo – sopratutto dalla generazione femminile – che sta sbancando in tutte le città del pianeta (preparatevi, perché tra poco arriverà anche la versione con la frutta).
Quello stesso sushi che è generalmente considerato un piatto light e sano – oltre che delizioso – proprio perché a base di riso, pesce ed alghe. Quello stesso sushi che, in realtà, contiene parecchie calorie, soprattutto quando si tratta di piatti elaborati dal gusto occidentale.
Il pericolo di mettere su chili è dietro l’angolo.

Secondo la dietista Rachel Beller, autrice del libro “Eat to lose, Eat to win”, un pranzo – ritenuto dai più – leggero, a base di sushi, può rappresentare un’overdose di calorie e carboidrati.
Con una media di 1000 calorie a pasto, oltre che una buona dose di carboidrati e sale, è uno dei piatti meno sani che ci siano, pari quasi al junk food.
Il problema sta proprio nell’eccessiva quantità di carboidrati, e quindi di zuccheri, nell’elevata presenza di sale, e nei troppi pochi grammi di pesce, alghe e verdure. Per non parlare, poi, delle salse come la maionese o dei formaggi che, in tutti i ristoranti giapponesi aperti in occidente, vengono aggiunti a sproposito, quasi per peggiorare la situazione.

“Un rotolo di sushi tipico contiene 290-350 calorie e parlando di carboidrati ha l’equivalente di quattro fette di pane – afferma la Dottoressa Beller – Un California roll (cioè del sushi arrotolato che contiene un piccolo pezzo di pesce, maionese e avocado) è uguale a due panini farciti con bastoncini di granchio, una scheggia di avocado e un po’ di verdura”.
Il principale colpevole è il riso, che compone il 75% del piatto: non è bollito in acqua e viene insaporito con aceto di riso; è dunque particolarmente ricco di carboidrati e zuccheri.
Quanto al pesce contenuto nei sushi roll, spesso si tratta di nient’altro che polpa di granchio, un composto di pesce pieno di coloranti e conservanti.
Si arriva al peggio, poi, quando si intinge il sushi nella salsa di soia, che praticamente equivale a sale liquido.
Un altro problema è che il sushi non sazia: le persone dotate di grande appetito non potranno trovare in queste piccole porzioni un riempimento per tutta la giornata.

Ma non è detto che chi è attento alla propria linea deve per forza di cose rinunciare al sushi. Può concederselo ogni tanto come ricompensa, oppure mangiarlo più spesso, ma con moderazione, e preferibilmente nelle sue varianti poco elaborate.

[Credit: ilMessaggero]

La dieta a base di ghiaccio

Stando a quanto asserisce un celebre gastroenterologo del New Jersey, Brian Weiner, ingerire ghiaccio non solo stimolerebbe un maggiore consumo di calorie da parte del nostro organismo, ma ci donerebbe anche un’immediata sensazione di sazietà che scongiurerebbe l’assunzione di snack poco salutari tra un pasto e l’altro. Così, masticare un litro di ghiaccio al giorno ci porterebbe a bruciare fino a 160 calorie: e ciò perché, stando al parere del dottor Weiner, quando si mangia ghiaccio il nostro apparato digerente produce l’energia necessaria a scioglierlo e, dunque, consuma calorie, comportando una conseguente perdita di peso.

Da quanto si apprende dal suo e-book “La dieta del ghiaccio“, il dottor Weiner ha sperimentato in primis su se stesso questo tipo di regime alimentare, perdendo 22 chili in un breve lasso di tempo. “Più si assume ghiaccio, più si perde peso – sostiene Weiner – perché una volta introdotta una grossa quantità di ghiaccio nell’organismo, questo dovrà bruciare calorie per permettere il re-innalzamento della temperatura corporea. In più, il ghiaccio stimola in noi il senso di sazietà“. Se coadiuvata da un’alimentazione corretta e unita all’attività sportiva, è una dieta che può apportare benefici anche di grossa entità.

Eppure non sono tutti d’accordo con questa sua teoria. Il medico nutrizionista Rehan Jalali, infatti, non reputa si tratti di una soluzione accettabile per chiunque voglia dimagrire: il procedimento del consumo dell’energia e delle calorie non si svolge con tutta questa semplicità. Il dottor Jalali, che ha tra i suoi pazienti star del cinema quali Halle Berry e Ben Affleck, sostiene che l’ingestione di ghiaccio non conduce a perdite di peso significative: per giunta, se si volessero smaltire le 3.500 calorie necessarie alla perdita di mezzo chilo, bisognerebbe mangiarne ben 30 chili.

Il giorno giusto per sapere il proprio peso reale

Il giorno della bilancia. Non si parla di oroscopi, ma del giorno in cui è consigliabile pesarsi, perché i kg variano nel corso della settimana.
Un’equipe di scienziati americani e finlandesi ha condotto uno studio, durato un anno, su quaranta soggetti obesi; il fine era quello di dimostrare come fare un check-up regolare del proprio stato aiutasse a perdere peso.
Il risultato è poi stato svelato dalla rivista scientifica Plos One, e mercoledì si è rivelato il giorno ideale per il giudizio: il giorno in cui la bilancia si avvicina di più alla realtà.

Gli aperitivi del sabato sera, il pranzo della domenica con i parenti e la cioccolata calda in centro portano non solo chili di felicità, ma anche chili reali su pancia, fianchi e cosce.
Nel Week End si cede a qualche sgarro e passati i due giorni di gola la bilancia arriva subito a bacchettarci. La domenica sera specialmente, infatti è meglio non pesarsi: sarebbe demotivante soprattutto per chi è a dieta.

C’è un altro lato interessante in questa questione: il venerdì. Pare infatti che il venerdì mattina sia l’esatto opposto della domenica sera, cioè il giorno in cui si può avere un’iniezione gratuita di autostima perché si è più magri. Questo succede poiché dal lunedì al giovedì seguiamo mediamente uno stile di vita più sano e regolare e a fine settimana gli sforzi si vedono sulla bilancia.

Il momento migliore del giorno per pesarsi è la mattina, appena svegli con la vescica vuota e a digiuno. Durante la giornata si accumulano liquidi che vanno a gravare sulla bilancia.

giorno giusto per pesarsi

Pesarsi è molto importante per tenere sotto controllo non solo la proprio dieta, ma anche la propria salute.
Bisogna ricordare che è una buona abitudine, ma non deve diventare un’ossessione: la bilancia è strumento finalizzato al controllo del proprio peso, non va vista come una nemica, ma piuttosto come uno strumento medico, un’alleata per la nostra salute.
Ora che si sa anche il giorno ideale dovrebbe essere un pochino più facile salirci.

Vuoi dimagrire? Mangia con la dieta degli uomini

credits photo : dailymail.co.uk

Secondo l’americano, esperto di nutrizione e allenatore, il dottor Jim White, le donne possono dimagrire seguendo giorno per giorno la dieta degli uomini, mangiando cioè bistecche, cibi carichi di grassi e bevendo birra, lasciando da parte quindi i cibi dietetici ed ottenendo ottimi risultati. Apportare all’organismo la giusta quantità di grassi, proteine e carboidrati è la chiave vincente per riuscire a perdere peso.

In un articolo pubblicato sulla rivista “Fitness Magazine“, il dottor White ha stilato una lista, condivisa ed apprezzata da altri colleghi, in cui elenca i 7 modi per mangiare come un uomo:

1)Mangiare più carne: proteine ​​contenute in bistecche e pesce sono nutrienti vitali per la perdita di peso. Vegetariani e vegani dovrebbero aggiungere fagioli e noci alla loro dieta.
2)Bere birra invece dei cocktail: i cocktail vengono caricati con lo zucchero che il corpo converte in grasso.
3)Evitare alimenti dietetici: spesso mancano di grassi e proteine. Possono anche essere caricati con zucchero extra e sodio per aggiungere sapore perduto dal grasso.
4)Mangiare più spesso: questo aiuta a mantenere il metabolismo alto e livelli di zucchero nel sangue equilibrato.
5)Consumare ingredienti di qualità: mangiare sano, con i pasti che vantano proporzioni equilibrate di proteine, carboidrati e grassi.
6)Bere più acqua: batte la stanchezza, limitando così il fenomeno della fame.
7)Non è una dieta: prendere in considerazione di chiamare questo nuovo piano alimentare “stile di vita”.

Il dottor White consiglia appunto di prendere le distanze proprio dai cibi dietetici. I bassi indici calorici presenti sulle confezioni indicano sicuramente un minore apporto di proteine e grassi, ma traggono in inganno i consumatori, dato che causano sì un senso di sazietà, ma dato dal grande quantitativo di zuccheri presenti. Etichettarli “dietetici” risulta quindi improprio. Così come è preferibile bere birra invece dei cocktail, che contengono molti più zuccheri.

Mentre per gli uomini seguire una dieta di questo genere facilita la perdita di peso per la presenza dell’ormone maschile, il testosterone, associando a queste regole alimentari una costante attività fisica, il dottor White garantisce alle donne soddisfacenti risultati di dimagrimento.