mercoledì, 24 Aprile 2024

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Diete, consigli e trucchi per dimagrire

Dieta anti-età? A tavola si contrasta l’invecchiamento

Le rughe e i segni del tempo si combattono anche a tavola, grazie al cibo che è la prima fonte di benessere per il corpo.
Oltre a usare ogni giorno creme efficaci e a fare attenzione ai danni causati da sole, smog e fumo, è proprio mangiando in maniera corretta che si contrastano i segni del tempo.

Una dieta anti età non è nient’altro che un regime alimentare composto da alcuni alimenti che aiutano a combattere l’invecchiamento.

Con l’avanzare dell’età, è importante aumentare, nella nostra alimentazione quotidiana, gli alimenti anti-infiammatori come frutta, verdura e pesce azzurro, e limitare gli alimenti pro-infiammatori come la carne, cibi elaborati e zuccheri raffinati.

È noto a tutti che la stragrande maggioranza delle persone vorrebbe invecchiare il più tardi possibile, ed ora basta seguire delle semplici linee guida per contrastare l’età.

Gli esperti consigliano di mantenere basso il consumo di calorie e di grassi saturi, mangiare molti integrali, pesce azzurro, frutta fresca e verdura, occorre ridurre il sale e lo zucchero, oltre a questi ci sono alimenti specifici che hanno un ruolo importante per ritardare l’invecchiamento e che si dovrebbero regolarmente includere nella vostra dieta.
Inoltre l’esercizio fisico è un ottimo sistema anti-invecchiamento, essere attivi è un grosso vantaggio per tenere in equilibrio la massa muscolare, migliorare il metabolismo e mantenere in ottima salute il cuore ed i polmoni.

Tuttavia le strategie anti-aging a tavola si differenziano anche a secondo del proprio punto debole, in modo da coniugare al benessere per la pelle anche quello per alcune problematiche diffuse come lo stress, lo squilibrio ormonale, il cattivo rapporto con il cibo e la cattiva digestione.
Ecco alcuni esempi:

Dieta anti-età e stress

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Lo stress è una delle cause dell’invecchiamento cutaneo perché alla lunga riduce le riserve di antiossidanti. Per unire risultati di bellezza e salute bisogna seguire questi consigli alimentari:
Prima di tutto non bisogna bere più di 2 caffè al giorno, e va adottata un’alimentazione che favorisca la produzione di serotonina, l’ormone che influenza il buon umore. La colazione deve essere salata a base di pane e formaggio, invece molto pesce, verdure per pranzo e nessun dolce.
A merenda frutta secca o fresca che possono essere alternate, mentre per cena andranno benissimo delle zuppe.

Dieta anti-età e squilibri ormonali

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Per chi soffre di sindrome premestruale o di sbalzi di peso e di umore legati alle varie fasi del ciclo, il rischio di rughe è dietro l’angolo. Ecco i consigli per prevenirle o contrastarle:
Innanzitutto attenzione al glutine che intacca l’equilibrio della tiroide, limitare perciò pane, pasta, dolci e cereali a base di glutine, ma non vanno eliminati.
Si ai legumi che sono ricchi di fitoestrogeni, come piselli, ceci e lenticchie.
Si consiglia di scegliere prodotti a base di soia al posto dei latticini tradizionali, soprattutto il tofu, ricco di ferro e proteine di ottima qualità.

Dieta anti-età e cattiva digestione

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Una cattiva digestione può provocare alla lunga carenze deleterie per la bellezza e la giovinezza del fisico. Inoltre se la flora intestinale non è ai suoi livelli ottimali il calo delle difese immunitarie si fa risentire anche sull’invecchiamento. Per contrastare questi disagi:
Una spremuta di limone ogni mattino a digiuno, con un po’ di acqua calda e si è pronti per la giornata.
Vanno evitati i latticini, ma per raggiungere le giuste quantità di calcio scegliere verdure verdi come gli spinaci e acque minerali con calcio aggiunto.
Preferire frutta cotta al posto di quella cruda ed evitare gli alcolici.
Mangiare yogurt ricchi di fermenti lattici vivi, e prediligere spezie come la cannella che risulta antinfiammatoria e digestiva.
Consumare ogni giorno aloe vera, dalle note proprietà detox, ma anche carciofi e rafano nero.

Infine esistono 5 super cibi che contrastano l’invecchiamento. Quali?
Frutti di bosco, verdure crucifere come broccoli, cavolfiore, cavoli, rape, broccoletti, ravanello, sedano o senape, tutte le verdure a foglia larga sono consigliate ma in particolare il cavolo nero, fagioli neri ed il tè verde.

Ed ora dite addio alle rughe.

Dieta Gift, dimagrire mangiando tutto

La parola dieta viene spesso associata a fame e depressione, nonché totale rinuncia ai piaceri del palato. È proprio per questo che i tempi di rinuncia sono fondamentalmente brevi e i risultati praticamente inesistenti o temporanei. Infatti avvertire la fame, oltre che a deprimere, crea anche uno stato di carestia che permette il calo di peso ma solo in maniera temporanea. Parola di Luca Speciani, medico e alimentarista che insieme al fratello Attilio ha elaborato una nuova dieta chiamata Gift (letteralmente, dono). L’obiettivo di questo regime alimentare non è solo perdere peso, ma anche riattivare il metabolismo e bruciare i grassi sostituendoli con la massa muscolare.

Si tratta di un dimagrimento sano, progressivo ed efficace, alla base del quale vi è un unico segreto, la leptina, l’ormone responsabile del senso di sazietà. La Dieta Gift vuole sperimentare proprio il potere di questo ormone, che viene stimolato grazie al mix di sport e dieta ricca di frutta e verdura, liberato dal tessuto adiposo e trasferito nel sangue dove invia segnali di sazietà all’ipotalamo.

La dieta comprende tre pasti giornalieri, con una colazione completa e abbondante, un pranzo equilibrato e una cena leggera, senza spunti nell’arco della giornata. Il cibo che viene ingerito deve essere puro.

a carni senza estrogeni, pesce, uova, semi, cereali integrali, patate, legumi, soia non ogm, piselli e olio extravergine di oliva.

dieta gift dimagrire mangiando tutto

No invece a zuccheri semplici (come il miele), dolci, cibi elaborati, farine raffinate, salumi e alcol. I formaggi vanno inoltre limitati.

L’attività fisica è però fondamentale nel corso di questo regime. Luca Speciani afferma infatti: “A questo criterio però occorre abbinare l’attività fisica, da modulare secondo il singolo individuo. Solo così si attiva il metabolismo: si brucia grasso, si ripulisce l’organismo e si dimagrisce in modo sano e duraturo. Oltre ad avvertire una sensazione immediata di benessere”.

Uno yogurt al giorno toglie i dolori della colite di torno

Spesso la dieta è d’aiuto non solo per mantenersi in linea, ma anche per curare alcuni fastidiosi disturbi.
La colite o sindrome del colon irritabile purtroppo mette k.o. numerose persone. Nella maggior parte dei casi ha una natura di carattere nervoso, tanto che si può manifestare a seguito di eventi molto stressanti, di una vita poco sana o magari a causa di un’alimentazione sbilanciata.

Per curarsi la cosa migliore è affidarsi a una dieta estremamente attenta a non irritare il colon, così da alleviare i dolori.

Una ricerca condotta dagli scienziati della Vanderbilt University di Nashville, negli Stati Uniti, e pubblicata sulla rivista di ricerca medica Journal of Clinical Investigation, rivela come mangiare spesso yogurt bianco faccia bene a chi soffre di colite.

Gli esperti hanno studiato in laboratorio gli effetti della proteina P40, di cui lo yogurt è ricco, su un gruppo di topolini malati di colite, somministrandogliela per una settimana.
Hanno così scoperto che questa proteina stimola le cellule della parete dell’intestino a crescere e accelera i processi di riparazione delle medesime e, contemporaneamente, riduce l’infiammazione che le danneggia.
Infatti i topolini, dopo aver assunto la proteina stavano visivamente meglio, fino a guarire dal disturbo intestinale.
Visto che la sostanza è efficace allo stesso modo anche negli esseri umani, i ricercatori raccomandano di consumare spesso lo yogurt.

Ma lo yogurt è utile anche per altri disturbi, difatti questo alimento probiotico rafforza la flora batterica intestinale e attiva il sistema immunitario.

Per aiutare a non irritare il colon è meglio favorire alimenti ad alta digeribilità, quindi va molto bene anche la fibra, che si trova in frutta e legumi, in quanto riduce l’assorbimento di zuccheri e grassi.
Si devono consumare quindi cereali integrali, orzo, avena, farro, farina integrale, pane, pasta, riso integrale, verdura e frutta secca.
Sì anche alle proteine animali, come carne magra bianca, pesce e uova.
Regola fondamentale? Bere molto, ma solo bevande naturali e non gassate.

La vera bomba naturale anti colite rimane tuttavia lo yogurt.
I fermenti lattici presenti in questo probiotico hanno inoltre un noto effetto antinfiammatorio, dal momento che promuovono la produzione di citochine: ciò significa che possono contribuire a ridurre anche i sintomi delle allergie alimentari, oltre quelli suddetti.
Michael B. Zemel, dell’Università del Tennessee, insieme ad altri ricercatori americani, ha condotto uno studio sull’effetto dello yogurt all’interno di un regime dietetico ipocalorico.
La ricerca, pubblicata sull’International Journal of Obesity, ha rilevato che chi consuma yogurt al naturale, ricco di fermenti vivi, all’interno di una dieta per la riduzione del peso corporeo, perde più chili e aumenta maggiormente la massa muscolare rispetto a chi non lo consuma.
Inoltre, a livello dell’addome la perdita di grasso è decisamente superiore.

Secondo un recente studio americano, il consumo regolare di yogurt, grazie al calcio e ai batteri buoni (principalmente il Lactobacillus bulgaricus e lo Streptococcus termophilus) in esso contenuti, contribuirebbe a ridurre il sovrappeso, in particolare il grasso addominale, e avrebbe un ruolo preventivo contro il cancro al colon.
Si è poi accertato che è possibile amplificare gli effetti positivi dei cibi probiotici, come lo yogurt, con alimenti contenenti sostanze “prebiotiche“, come l’inulina e altre molecole simili, che aiutano i batteri buoni dello yogurt a crescere e l’intestino a regolarizzarsi, vincendo anche la stipsi.

Stare a dieta è sinonimo di sacrifici, ma grazie allo yogurt si possono avere dei dolci gustosi che mantengono la linea.
Un esempio?
Una porzione di Tiramisù a sole 100 Kcal:
Innanzitutto bisogna prendere una pirofila e stendere uno strato di yogurt magro di tipo denso alla vaniglia sul fondo, poi vanno disposti i biscottini leggeri e friabili (tipo pavesini o savoiardi) in modo da ricoprire bene il fondo della teglia.
Ricoprire con un abbondante strato di yogurt, e dopo aver ricoperto completamente i biscotti bisogna spolverare il tutto con cacao solubile zuccherato in polvere e farne altri strati, a seconda delle preferenze.
Infine ricoprire con il cacao. Mettere il dolce in frigo e lasciare riposare per almeno 5-6 ore o anche per un giorno intero, affinché i biscotti si ammorbidiscano del tutto.

Insomma un bicchiere di yogurt al giorno toglie i dolori, il medico e i dolori di pancia di torno.

Estate nuova, dieta nuova. Provate la dieta Dash

Estate nuova, dieta nuova. E quest’anno spopola la dieta Dash, acronimo di Dietary Approaches to Stop Hypertension: si tratta di approcci dietetici per controllare l’ipertensione.
La dieta Dash è infatti particolarmente raccomandata per le persone con pressione alta, ma anche per coloro che, seguendo un preciso menù, precisi schemi e perfetti piani vogliono perdere peso.

Nella costruzione di un’opportuna ed efficace dieta Dash bisogna tenere conto di tre precisi obiettivi:
1) Spartire in maniera ottimale il fabbisogno giornaliero tra i principali pasti quotidiani (prima colazione, spuntino di metà mattinata, pranzo, eventuale spuntino pomeridiano, cena)
2) Variare giorno per giorno gli alimenti, cercando di non ripetere troppe volte lo stesso cibo (la dieta diventerebbe monotona e in alcuni casi dannosa) cercando alternative dalle stesse caratteristiche nutrizionali
3) Risparmiare denaro cercando cibi a prezzi vantaggiosi, ma senza rinunciare alla qualità
Quindi nessun divieto e nessuna preclusione, ma entro i limiti consentiti (l’unico vero nemico della dieta Dash è il sale).

Generalmente, un ragazzo di 20-30 anni che pratica attività fisica regolarmente, dovrà consumare all’incirca 2400 calorie, mentre per chi si trova in età avanzata (dopo i 50 anni, sempre di sesso maschile e sotto le stesse condizioni) l’apporto scende alle 2000 calorie.
Per le donne invece è diverso, e si tratta di 1600 calorie in età avanzata, e 2000 per le giovani fino ai 30 anni circa).
In base all’apporto calorico giornaliero la dieta Dash prevede il consumo di 6/8 piccole porzioni di cereali al giorno, a scelta fra pane, riso e pasta, 4/5 porzioni di verdura e 4/5 di frutta, 2/3 porzioni di latticini a basso contenuto di grassi, latte scremato o yogurt e 6 porzioni di pesce, pollame o carne magra. I dolci non sono banditi, ma ovviamente devono costituire uno sfizio da concedersi ogni tanto e non un’abitudine: nella dieta ne sono previste 5 porzioni alla settimana.

Ma oltre ai benefici per la “pancetta”, la dieta Dash è molto altro.
Alcuni ricercatori dei National Institutes of Health hanno confrontato questo tipo di dieta con altri tre regimi dietetici, sottolineando la capacità della prima di promuovere le buone abitudini alimentari.
Secondo i ricercatori, infatti, “i pazienti affetti da ipertensione che hanno seguito la dieta hanno avuto un calo medio di 6 mmHg della pressione sistolica e 3 mmHg della pressione diastolica”, riducendo anche il rischio di infarto.

Va però ricordato che prima di iniziare una qualsiasi dieta è doveroso rivolgersi al proprio medico curante affinché verifichi le condizioni di salute iniziali, valutando al meglio la propria idoneità fisica verso la cura dimagrante.
Su DietaDash.it tutte le informazioni e i consigli utili per voi.