giovedì, 25 Aprile 2024

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Diete, consigli e trucchi per dimagrire

Diete, le donne ne sono esploratrici incostanti

Provano più diete che scarpe e non ne hanno mai abbastanza. Vivono nell’insoddisfazione data dalla ricerca di una forma migliore e la scarsa tenacia di fronte alle tentazioni. Sono donne.

E a ricordarglielo ci sono le statistiche di uno studio condotto dall’Università del Massachussets, su un campione di 450 donne americane, il cui 79% ha dichiarato di essere insoddisfatto del proprio corpo.

E cosa si fa in questo caso? Si cerca il sistema migliore e più indolore per raggiungere l’obiettivo che ci sei è poste. Così il 47% dei campioni afferma di aver passato dai tre ai cinque anni della vita, a cercare un regime alimentare adatto.

Diverso lo studio, pubblicato sul Proceedings of the National Academy of Sciences all’inizio del 2009, che ha evidenziato la natura effimera delle diete adottate dalle donne. Secondo la ricerca, 17 sono i regimi alimentare sperimentati dal gentil sesso durante l’arco della vita, con una durata media di dodici giorni l’uno, contro i quarantadue giorni dei maschietti.

Una differenza causata anche dall’influenza dei membri della famiglia sul regime alimentare, dalla difficoltà logistica del preparare tanti pasti differenti e dallo scarso sostegno di parenti e amici che coinvolgono in calorici convivi.

Nonostante numeri e statistiche, le donne sono testarde e riusciranno a raggiungere, in un modo o nell’altro, i propri obiettivi. O almeno lo speriamo.

Una leccornia al giorno toglie il peso di torno

stiledi.it

Gli studiosi di Weight Watchers UK hanno fatto una scoperta che darà gioia ai golosi e dolore ai nutrizionisti: mangiare, di tanto in tanto, cibi poco sani aiuta a perdere peso.

Il sondaggio è stato condotto su 2600 soggetti a dieta: più della metà di loro è riuscita a perdere il 10% del proprio grasso corporeo concedendosi qualche indulgenza durante la settimana. Un terzo degli intervistati ha inoltre confessato di fare un uso non settimanale, bensì giornaliero di “schifezze”.

Quasi la totalità dei soggetti è stata concorde su una realtà: mangiare qualche leccornia nonostante si sia a dieta aiuta davvero a perdere peso perché serve per mettere meglio a fuoco il proprio obiettivo e incentiva al suo raggiungimento.

Spesso infatti le persone che seguono una dieta fatta di privazioni non durano molto nel perseverare il loro scopo. Questo è dovuto al fatto che vedersi togliere gli alimenti preferiti – come un bicchiere di vino, il cioccolato o le patatine – non fa altro che aumentare nel soggetto il desiderio di ottenere quei cibi. Ed è per questo che una dieta di privazioni viene seguita per un lasso di tempo che non va oltre il mese.

L’ideale per una dieta equilibrata sarebbe invece prevedere anche qualche pasto “extra”, quella leccornia in più che motiva chi vuole perdere peso, rende felici e spinge a dare il massimo per raggiungere la linea desiderata.

Che poi è anche giusto così: siamo esseri umani che si lasciano spesso tentare, e sarebbe contro natura eliminare dalle nostre fonti di sostentamento ciò che più ci piace. Le privazioni lasciamole ai palestrati tutti muscoli e niente cervello.

Dimmi chi sei (e cosa vuoi ottenere) e ti dirò che dieta seguire

credits photo: dietadimagranteideale.it

C’è una dieta adatta ad ognuno di noi, che andrebbe scelta sulla base non solo dei propri gusti, ma anche in base alla propria personalità.
Avete bisogno di sgonfiarvi, di ripulire la pelle, di perdere quei due o tre chili accumulati? Avete poco tempo, poca pazienza o molta fame? Insomma, qualsiasi siano le vostre esigenze, ecco 8 diete tra le quali, sicuramente, troverete quella giusta per voi.

Dieta Dissociata per i precisi

 
Conosciuta da molti anni, la Dieta Dissociata è un regime alimentare che si basa su rigide regole che impongono di non associare determinati cibi durante lo stesso pasto o nella stessa giornata. Ovvero, non si possono associare tra loro i carboidrati e le proteine: sarebbe un grave errore. Bisogna quindi essere molto attenti e precisi per seguirla.

Dieta Dukan per gli amanti della carne

Se la sola idea di mangiare tanta frutta e verdura vi rattrista, allora siete perfetti per la Dieta Dukan. Dovrete però rinunciare ai carboidrati, almeno per il primo periodo, chiamato fase d’attacco. Dovrete consumare proteine, a colazione, a pranzo e a cena. Se amate follemente le bistecche, questa è la dieta che fa per voi.

Dieta a Zona per chi ha molta fame

Se quando siete a dieta soffrite di attacchi di fame improvvisi, la Dieta a Zona fa per voi. È una dieta bilanciata e sana, facilmente conducibile per diverse settimane senza il rischio di carenze alimentari, perché composta da un regime alimentare in cui prevale un giusto equilibrio tra proteine, carboidrati e grassi. Per questi motivi, previene l’indesiderato ma comune effetto yo-yo.

Dieta Mediterranea per chi non vuole rinunciare ai carboidrati

È la dieta preferita da noi italiani, ed è tra le più varie e bilanciate che si possano seguire. La Dieta Mediterranea prevede l’assunzione di carboidrati complessi, come pane e pasta integrali, da alternare con pasti a base di proteine animali e vegetali e tanta frutta e verdura.

Cronodieta per chi la sera vuole rimanere leggero

Secondo il principio di base della Cronodieta, i cibi ingrassano di più o di meno in base all’orario in cui vengono assunti. Se si segue questo regime alimentare, le proteine vanno consumate la sera e i carboidrati la mattina e a pranzo. È la dieta adatta voi se siete di quelli che dopo le 18 non ingeriscono carboidrati per non accumulare troppi zuccheri.

Dieta del minestrone per chi vuole sgonfiarsi

Se avete pochi giorni per rientrare in un abitino che vi sta un po’ stretto, dovete provare la Dieta del Minestrone. I tre pasti principali dovranno essere a base di verdure e acqua, conditi solo con un po’ di sale. Sono aboliti i legumi, solo ed esclusivamente verdure. Il risultato non si farà attendere: pancia piatta e pelle pulita e idratata. Attenzione a non seguirla per più di due o tre giorni.

Dieta crudista per i più coraggiosi

 
Come si evince dal nome, la Dieta Crudista è a base di soli alimenti vegetali crudi o leggermente cotti. È perfetto se siete disposti a rinunciare a tutti i piaceri gustosi della vita.

Dieta TLC per chi non ha voglia di contare le calorie

È forse la dieta più semplice da seguire, per via della “mancanza di regole”. La Dieta TLC ha solo un comandamento: non superare i 200 grammi di grassi saturi al giorno. Se siete fra quelli che non hanno voglia di badare troppo alle calorie in generale, questa è la dieta che fa per voi.

Alimentazione: tre pasti al giorno sono sono troppi

La storica americana Abigail Carroll, nel suo libro ‘Three Squares: The Invention of the American Meal’, spiega che colazione, pranzo e cena sono solo invenzioni europee. Di queste diverse tipologie di pasti, infatti, si potrebbe tranquillamente farne a meno perchè mangiare tre volte al giorno non sarebbe strettamente necessario per il nostro benessere. Anzi, spiega anche che colazione, pranzo e cena non sono altro che tradizioni europee del passato tramandate, poi, agli americani.

Gli europei che si avventurarono alla conquista delle Americhe, infatti, credevano che consumare tre pasti al giorno fosse un segno di civiltà. Al contrario, invece, le popolazioni indigene non rispettavano un orario fisso e mangiavano quando volevano. Seguivano il ritmo delle stagioni e se in inverno il cibo scarseggiava, allora mangiavano poco o addirittura digiunavano. Due modi di vivere diversi, quindi, uno esattamente l’opposto dell’altro. Ma due mondi che, con il passare del tempo, hanno visto un perfetto punto d’incontro: i popoli americani hanno imparato la lezione europea e hanno scandito la giornata con la colazione di mattina, il pranzo e la cena prima di andare a letto.

Ma se avessero avuto ragione le popolazioni native d’America? A detta della Carrol, per mantenersi in forma, non fa differenza se l’individuo abbia o meno consumato il pranzo o la colazione. Oltretutto quest’ultima, non sarebbe il pasto più importante della giornata: una ricerca dell’università di Bath del 2014, sostiene che la colazione non ha nessun effetto sul metabolismo di un soggetto. Di una cosa si è certi: il digiuno occasionale è fonte di benessere e praticarlo una volta ogni tanto farebbe bene alle cellule del nostro corpo. E i nativi americani lo sapevano bene. Mark Mattson, neuroscienziato al National Institute on Aging, dice che chi salta i pasti è più in salute di chi si nutre al solito orario tutti i giorni.

In due parole: W la dieta.