giovedì, 28 Marzo 2024

Diete

Home Food Diete Pagina 17
Diete, consigli e trucchi per dimagrire

Dieta della pizza: perdere 4 kg in un mese (INTERVISTA)

È un sogno che si avvera per tutti gli amanti della pizza. Da oggi non dovrete più rinunciare a questo piatto, neanche se volete perdere peso. Certo, come ogni dieta è necessario associare un po’ di attività fisica che contribuisce a ridurre la massa grassa e a mantenere tonici i muscoli e bere molta acqua, circa 2 litri al giorno per depurarvi ed espellere i liquidi che causano la ritenzione idrica. Ma come ricompensa poi vi attende una buona pizza per cena.

Chiaramente la pizza non può essere ricca di grassi. Per intenderci va benissimo una margherita semplice con passata di pomodoro e mozzarella oppure potrete aggiungere delle verdure grigliate ma non potrete condirla con salumi, uova o carne.

Altri accorgimenti che è bene seguire, sempre, ma sopratutto nelle diete è l’eliminazione di bevande alcooliche, zuccherate e gassate.

Ecco un esempio da seguire per questo regime alimentare:

Colazione: uno yogurt parzialmente scremato, oppure frutta fresca, da evitare se possibile quella in scatola, un bicchiere di tè con tre fette biscottate integrali. In alternativa cereali integrali con un bicchiere di latte scremato.

Spuntino e merenda: frutta fresca, oppure uno yogurt scremato o una tazza di tè.

Lunedì

Pranzo: insalata di verdura fresca, mozzarella e prosciutto crudo;

Cena: pizza alle zucchine, pomodori per contorno, frutta fresca.

Martedì

Pranzo: 60 grammi di frittata con le patate, insalata fresca di mais e olive;

Cena: pizza con i funghi e insalata di pomodori.

Mercoledì

Pranzo: spinaci passati in padella, un panino integrale, frutta fresca;

Cena: pizza margherita e una coppa di macedonia senza zucchero.

Giovedì

Pranzo: spiedini di verdure e formaggio, insalata verde, una fettina di pane integrale;

Cena: pizza napoletana, e contorno di carciofi in agrodolce.

Venerdì

Pranzo: zucchine ripiene e una fetta di formaggio;

Cena: pizza con le patate e contorno di pomodori e mozzarella.

Sabato

Pranzo: due fettine di manzo ai ferri con contorno di carote;

Cena: focaccia bianca al rosmarino e una coppa media di gelato alla frutta.

Domenica

Pranzo: involtini con prosciutto, lattuga e parmigiano, fagiolini in agrodolce;

Cena: pizza capricciosa e contorno di peperoni arrostiti.

Dieta della pizza: perdere 4 kg in un mese (INTERVISTA)

Noi di Blog di Lifestyle però abbiamo chiesto il parere di un esperto sull’affidabilità di questa dieta e sui pericoli che possono celarsi. Per questo abbiamo raggiunto la Dott.ssa Fernanda Scala, nutrizionista presso il Centro Dietologico Scala.

Dott.ssa Scala cosa ne pensa di questa Dieta della pizza?

La dieta della pizza è solo una delle tante “mode alimentari” del momento, assicurando, ovviamente, risultati sorprendenti senza rinunciare ad un piatto tanto appetitoso come la pizza. Come tutte le diete monocibo, non va seguita per più di una settimana, e questo dovrebbe già destare qualche sospetto.

La pizza potrà essere consumata a pranzo o cena, dovrà essere una pizza “light e semplice” quindi con verdure, pomodoro, ortaggi, prevedere un bassissimo quantitativo di sale e di grassi, mentre l’altro pasto dovrà essere costituito principalmente da verdure e proteine leggere. La dieta sembra funzionare perché ci troviamo di fronte ad uno schema alimentare quotidiano ipocalorico che permette di compensare l’elevato quantitativo di carboidrati introdotti attraverso la pizza ma, in una dieta bilanciata, le calorie non sono tutto.

L’assunzione giornaliera di un consistente quantitativo di glucidi complessi, infatti, determinerà un affaticamento dei processi digestivi ed un accumulo di grasso viscerale a livello epatico.

Lei quindi cosa ci consiglia?

Si alla pizza, ma una volta alla settimana ed esclusivamente all’interno di una dieta estremamente variegata.

Attenzione: il sushi fa ingrassare

Il sushi? Un piatto amato da milioni e milioni di persone in tutto il mondo – sopratutto dalla generazione femminile – che sta sbancando in tutte le città del pianeta (preparatevi, perché tra poco arriverà anche la versione con la frutta).
Quello stesso sushi che è generalmente considerato un piatto light e sano – oltre che delizioso – proprio perché a base di riso, pesce ed alghe. Quello stesso sushi che, in realtà, contiene parecchie calorie, soprattutto quando si tratta di piatti elaborati dal gusto occidentale.
Il pericolo di mettere su chili è dietro l’angolo.

Secondo la dietista Rachel Beller, autrice del libro “Eat to lose, Eat to win”, un pranzo – ritenuto dai più – leggero, a base di sushi, può rappresentare un’overdose di calorie e carboidrati.
Con una media di 1000 calorie a pasto, oltre che una buona dose di carboidrati e sale, è uno dei piatti meno sani che ci siano, pari quasi al junk food.
Il problema sta proprio nell’eccessiva quantità di carboidrati, e quindi di zuccheri, nell’elevata presenza di sale, e nei troppi pochi grammi di pesce, alghe e verdure. Per non parlare, poi, delle salse come la maionese o dei formaggi che, in tutti i ristoranti giapponesi aperti in occidente, vengono aggiunti a sproposito, quasi per peggiorare la situazione.

“Un rotolo di sushi tipico contiene 290-350 calorie e parlando di carboidrati ha l’equivalente di quattro fette di pane – afferma la Dottoressa Beller – Un California roll (cioè del sushi arrotolato che contiene un piccolo pezzo di pesce, maionese e avocado) è uguale a due panini farciti con bastoncini di granchio, una scheggia di avocado e un po’ di verdura”.
Il principale colpevole è il riso, che compone il 75% del piatto: non è bollito in acqua e viene insaporito con aceto di riso; è dunque particolarmente ricco di carboidrati e zuccheri.
Quanto al pesce contenuto nei sushi roll, spesso si tratta di nient’altro che polpa di granchio, un composto di pesce pieno di coloranti e conservanti.
Si arriva al peggio, poi, quando si intinge il sushi nella salsa di soia, che praticamente equivale a sale liquido.
Un altro problema è che il sushi non sazia: le persone dotate di grande appetito non potranno trovare in queste piccole porzioni un riempimento per tutta la giornata.

Ma non è detto che chi è attento alla propria linea deve per forza di cose rinunciare al sushi. Può concederselo ogni tanto come ricompensa, oppure mangiarlo più spesso, ma con moderazione, e preferibilmente nelle sue varianti poco elaborate.

[Credit: ilMessaggero]

Perdere peso velocemente: 5 consigli infallibili

Credits photo: zeauniverse.com

Non si tratta di un piano alimentare ipocalorico da seguire, ma di piccoli suggerimenti che ci aiuteranno a perdere peso, per sentirci meglio davanti allo specchio. Iniziamo subito.

1. Limone

Credits photo:  bergamopost.it
Credits photo: bergamopost.it

Ogni mattina appena svegli bere due bicchieri di acqua tiepida con il succo di un limone, rigorosamente senza zucchero, aiuta a risvegliare il nostro metabolismo dopo le tante ore di digiuno. Non solo, il succo del limone, essendo ricco di fibre, aiuta a combattere la sensazione di fame e di conseguenza favorisce la perdita di peso.
Essendo un ottimo diuretico naturale, aiuta l’organismo a depurarsi e quindi a sgonfiarsi. Un piccolo suggerimento è quello di utilizzare il succo di limone anche per condire i cibi: dalle insalate, alle verdure, al pesce o ciò che più preferite.

2. Acqua

Credits photo: dimagriresenzafame.com
Credits photo: dimagriresenzafame.com

È risaputo che bere almeno due litri d’acqua al giorno fa bene al corpo, ma molti tendono ad assumerne molta meno. Un semplice trucchetto per bere di più è quello di ‘contare i bicchieri‘, dieci bicchieri d’acqua al giorno, sono sufficienti per il benessere del nostro organismo.
Bere molta acqua fa sì che aumenti la minzione, saremo così depurati e sgonfi; tra l’altro è proprio l’acqua a dare un aspetto più tonico alla nostra pelle diminuendo la ritenzione idrica. Provate a berne due bicchieri prima di ogni pasto vi aiuterà a raggiungere prima il senso di sazietà.

3. Fibre

Credits photo: foodiet.org
Credits photo: foodiet.org

Cercate di inserire più fibre nella vostra alimentazione, eliminate per quanto possibile la farina bianca e sostituitela con la farina integrale. Aumentate il consumo di frutta, verdura, legumi e cereali; via libera alla crusca, alla frutta secca, alla pasta, al riso, ai cereali e al pane integrale.
Questo perché le fibre, aumentano il senso di sazietà aiutandoci a mangiare meno, e migliorano inoltre il transito intestinale.

4. 30 minuti al giorno di attività fisica

Credits photo: benessereblog.it
Credits photo: benessereblog.it

Possono bastare? Meglio di niente almeno. Può essere utile anche una passeggiata, meglio se veloce, che aiuta a bruciare circa 100 kcal. Evitiamo gli ascensori, meglio le scale. L’attività fisica specie se costante, aiuta a perdere calorie, quindi peso, e a modellare il nostro corpo.

5. Tè verde

Credits photo: greenme.it
Credits photo: greenme.it

Tutte le sere prima di andare a dormire preparate una bella tisana calda al tè verde, meglio se deteinato, così non rischierete di passare la notte insonne.
Esso ha confermate proprietà dimagranti.
Recenti studi hanno dimostrato che assumendo quotidianamente tè verde, si riesce a perdere peso in poche settimane; inoltre, il suo utilizzo è un toccasana per la salute.

Inutile dirvi, che bisognerebbe quanto meno diminuire il numero di calorie giornaliere ingerite per ottenere risultati visibili e duraturi.
Vi assicuro che i risultati non tarderanno ad arrivare. Provare per credere.

La dieta del supermetabolismo: meno 10 kg in 28 giorni

Da un po’ di tempo si sente parlare di un nuovo tipo di dieta chiamata dieta del supermetabolismo che sta facendo letteralmente impazzire il web. Ideata e provata dalla nutrizionista Haylie Pomroy, la dieta del supermetabolismo è stata definita da molti come una dieta miracolosa che ha fatto perdere peso, con risultati strabilianti, a migliaia di persone e a personaggi famosi dal calibro di Jennifer Lopez e Robert Downey jr.
Sicuramente starete pensando che si tratti della solita triste dieta simile alla Dukan, tutta verdure scondite e proteine, ma in realtà, al contrario di altre, il motto di questa dieta è “mangia di più perdi più chili”.

Come funziona la dieta del supermetabolismo?

La dieta del supermetabolismo ha una durata di 28 giorni che devono essere eseguiti impeccabilmente per riuscire a perdere fino a 10 kg; finito questo ciclo si dà inizio al mantenimento. La dieta è suddivisa in tre fasi: la F1 che dura i primi due giorni (es. lunedì e martedì), F2 che dura dal terzo al quarto giorno (es. mercoledì e giovedì) e infine la F3 che dura tre giorni (es. venerdì, sabato e domenica). Finite tutte e tre le fasi si ricomincia da capo la settimana con la F1 per poi proseguire con le altre fasi fino a quando non saranno passati 28 giorni.

Come tutte le diete anche quella del supermetabolismo prevede che siano consumati cinque pasti al giorno con una distanza che va dalle 2 alle 4 ore l’uno dall’altro. Questo tipo di alimentazione non conta le calorie ma si basa su delle quantità chiamate cup che variano in base ai chili da perdere, più peso si deve perdere e più l’organismo deve assumere cibo aumentandone così le quantità, in quanto ciò favorisce l’acceleramento del metabolismo.

Cibi da evitare

La dieta del supermetabolismo offre un ampio elenco di cibi da poter consumare ma bandisce caffè, teina, farina di grano, soia, mais, latticini, nitrati e zuccheri raffinati (che vengono sostituiti con stevia o xilitolo)

Prima fase F1

La F1 è la fase glicemica. Moderatamente proteica, povera di grassi e ricca di carboidrati e verdure. Gli alimenti da consumare durante questa fase sono: pasta o riso integrale, avena, quinoa, latte di riso, tacchino, affettati senza nitritati, tonno al naturale, lenticchie, frutta ricca di zuccheri naturali (anguria, fragole, ananas, pere, arance, kiwi etc), uova (solo albume), carote, pomodori, lattuga, funghi, zucca, zucchine, spinaci, melanzane etc. I piatti possono essere conditi solo con sale, limone e aceto.

Per quanto riguarda l’attività fisica durante questa fase è necessario fare un allenamento aerobico come la corsa. Inoltre la F1 ha l’obbiettivo di allentare la tensione e lo stress.
Durante i primi giorni di F1 è probabile che si soffra un po’ di mal di testa, è una fatto normale dato dalla pulizia del nostro organismo dai cosiddetti “cibi cattivi”.

Seconda fase F2

E’ la più dura tra le tre fasi ed è quella altamente proteica, ricca di verdure e povera di carboidrati e grassi. Per ben due giorni bisogna mangiare verdure e proteine cinque volte al giorno, comprese colazione e spuntino. Con questa fase si sblocca il grasso accumulato e si mette massa muscolare.

E’ consigliato un allenamento anaerobico ovvero costituito solo da pesi.

Terza fase F3

La terza fase è ricca di grassi sani (frutta secca, cocco, olive etc) e di frutta e verdura poco glicemica (pompelmo, mirtilli, lamponi, carciofi, fagioli, melanzane, spinaci etc), ma povera di carboidrati e proteine. Durante questa fase si può aggiungere un elemento di condimento: l’olio evo.

Durante la F3 è necessario fare un’attività fisica che combatta lo stress come lo yoga oppure fare dei massaggi.

Alla fine dei 28 giorni si fa il mantenimento, chiamato F4, che prevede un mix delle tre fasi ma con l’aggiunta, ogni quattro giorni, di un elemento precedentemente bandito dalla dieta come la pizza, gli zuccheri, la farina di grano etc. La dieta del supermetabolismo non solo aiuta a svegliare e accelerare un metabolismo lento, ma è anche consigliabile a chi ha problemi di diabete e di cuore, in quanto prevede degli alimenti con un basso indice glicemico.