sabato, 20 Aprile 2024

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I cocktail cinematografici più famosi per l’estate

credits photo : passportto.iberostar.com

Quante volte capita di ricordare scene cinematografiche in cui i nostri attori preferiti sono seduti al bar sorseggiando un cocktail?
L’estate è la stagione perfetta per ricreare la giusta atmosfera e sentirsi come nella scena di un film, preparando i cocktail cinematografici più famosi, o creandone di nuovi improvvisando artistiche acrobazie, da bere insieme agli amici, così come nel film “Cocktail” del 1988 che ha visto protagonista il bello ed allora giovanissimo attore Tom Cruise.

Vediamo i nomi e quali ingredienti occorrono per ricreare i cocktail cinematografici più famosi.

Cosmopolitan

credits photo : travelplannersinc.blogspot.com
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Il cocktail di “Sex and The City“, bevuto da Carrie insieme alle amiche di sempre, interpretato dalla meravigliosa e super glamour attrice Sarah Jessica Parker. Un drink che ha fatto storia già dagli anni ’90, ed è ancora oggi uno dei più richiesti.

Ingredienti: 4.0 cl. Vodka, 1.5 cl di Cointreau, 1.5 cl di succo di lime, 3.0 cl di succo di mirtillo rosso (cranberry)

Latte più

credits photo : cineblog.it
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Bevuto in un grande bicchiere da Alex De Large, protagonista ed interprete del film “Arancia Meccanica“, diretto ed interpretato da Stanley Kubrick. Un cocktail pericoloso di non solo latte, visto che la ricetta originale prevede l’aggiunta di mescalina, un alcaloide psichedelico molto pericoloso. In molti hanno giustamente proposto una variante, per esempio con la noce moscata.

Ingredienti: 4-5 cubetti di ghiaccio, 1 cucchiaino di sciroppo di zucchero, 2 parti di Whisky, 3 parti di latte, noce moscata

White Russian

credits photo : menuespecial.com.br
credits photo : menuespecial.com.br

Il cocktail bevuto da Drugo Lebowski ne “Il Grande Lebowski“, film diretto dai fratelli Coen nel 1998. Per sentirsi proprio come il protagonista del film, il drink andrebbe bevuto in vestaglia, ma essendo estate, basteranno costume ed infradito.

Ingredienti: 5.0 cl di vodka, 2.0 cl di liquore al caffè, crema di latte

Vodka Martini

credits photo : rajasen.com
credits photo : rajasen.com

Martini. Vodka Martini. Questo è il cocktail che il tenebroso agente 007 James Bond ordinerebbe al bar. L’oliva verde è il tocco in più per questo drink senza tempo.

Ingredienti: 5.5 cl Vodka, 1.5 cl Vermouth Dry, 1 Oliva Verde

White Angel

credits photo : imgfave.com
credits photo : imgfave.com

Come dimenticare il cocktail sorseggiato di prima mattina al posto di un bicchiere di latte dalla dolcissima Holly in “Colazione da Tiffany“, interpretato da una favolosa Audrey Hepburn. Un drink sofisticato e semplice per sentirsi anche in spiaggia belle e glamour come lei.

Ingredienti : 2 parti di Gin, 2 parti di Vodka

Mint Julep

credits photo : mistermovie.it
credits photo : mistermovie.it

Un cocktail americano a base di menta e Whisky, riportato alla ribalta dalla straordinaria interpretazione di un affascinante Leonardo di Caprio ne “Il grande Gatsby“. Andrebbe servito in una tazza d’argento, ma in spiaggia sarebbe chiedere troppo.

Ingredienti: 60 ml Whisky Bourbon, 1 cucchiaio di zucchero, 1 cucchiaio di acqua, 4 ciuffetti di menta, ghiaccio

Anche la redazione di Blog di Lifestyle vuole proporre ai lettori la ricetta per un cocktail d’estate, a base di stile, dolcezza, simpatia ed un pizzico di frivolezza.

Cocktail Lifestyle

Ingredienti: succo di melograno, cannella, Vodka al melone, ciuffetti di menta per guarnire.

Come dire stop alle abbuffate notturne

Intensi periodi di stress, delusioni d’amore, alimentazione non corretta, insoddisfazione e altri sentimenti negativi, possono portarci a trovare una consolazione nel cibo. Così di notte, davanti alla tv o al computer, sgranocchiare qualcosa, magari di dolce se si è particolarmente golosi, sembra essere il miglior modo per concludere la giornata.

Ma quella che etichettiamo come una semplice “cattiva abitudine”, in realtà è un vero e proprio disturbo dell’alimentazione. Un disturbo che porta a ricercare alimenti appaganti, spingendoci alle abbuffate davanti alla dispensa: biscotti, gelato, dolci, anche utensili da cucina. Tutto merita di essere assaggiato.

E la spiacevole e diretta conseguenza, quella di cui, mentre ci si abbuffa, poco importa, è l’aumento di peso: i pasti consumati di notte risultano infatti essere più calorici del 25% rispetto a quelli consumati nelle altre ore.

L’aumento di peso non è però l’unica conseguenza degli spuntini notturni: disturbi del sonno, stanchezza e stress non sono effetti meno trascurabili.

Ma a tutto c’è una soluzione e con un po’ di consapevolezza, forza di volontà, attenzione e qualche consiglio di Blog di Lifestyle, debellare il problema sarà più semplice.

Alimentarsi in maniera salutare durante la giornata

Avere una dieta sana ed equilibrata, in grado di soddisfare il personale fabbisogno giornaliero, è davvero fondamentale. Cibi come frutta, verdura e cereali non devono mancare all’interno dei pasti, in quanto capaci di saziare e nutrire in maniera salutare.

Evitare di acquistare junk food

Il cibo spazzatura è tanto gustoso quanto pericoloso per la nostra salute. Limitarne l’acquisto è un buon espediente per evitare di renderlo il protagonista delle nostre abbuffate.

Lavare i denti dopo l’ultimo pasto

La freschezza del dentifricio e la sensazione di pulito ci faranno passare la voglia di mangiare ancora. Anche un chewingum alla menta senza zucchero, può davvero aiutare.

Tenersi occupati

Dallo smalto sulle unghie alla rifinitura della barba, da un buon libro alla musica, qualsiasi cosa riesca a distrarci dalla fame, risulta positiva.

Andare a letto prima

Una buona dormita eviterà le abbuffate, favorirà il dimagrimento ed eliminerà quella sensazione di spossatezza data da scarso sonno e alimentazione insana.

Preferire acqua o tisane al cibo

I liquidi, ovviamente composti principalmente da acqua, favoriscono l’idratazione corporea, oltre ad essere un buon espediente per avvertire senso di sazietà. Meglio mezzo litro d’acqua a zero calorie, che una forchettata di torta.

Preparare spuntini salutari anzitempo

Affettare frutta e verdura durante il giorno, ci stimolerà a fare spuntini più sani in caso di voglie notturne, anche perché già pronti.

Qualche piccolo consiglio, che, se si è fermi nel proprio proposito di evitare abitudini dannose come questa. La vera differenza la farà capire i motivi che ci portano a rivolgerci ai carboidrati e, una volta compresi, inizieremo a rivolgerci a noi stessi. Perché solo noi possiamo consolarci, solo noi possiamo risollevarci e renderci persone sempre migliori. A partire dall’alimentazione.

Le fashion blogger mangiano davvero il cibo che fotografano? (FOTO)

credits photo : dissapore.com

Siamo abituate a vederle sempre bellissime, perfettissime e magrissime. Ma sui loro profili social pubblicano continuamente foto di piatti super calorici e pieni di grassi, patatine fritte, pizze e buffet, gelati, ciambelle colorate e brownies. Le fashion blogger famose mangiano davvero il cibo che fotografano?

Pare proprio di no. Altro che insalata bionda, di leggero e dietetico nelle foto di Chiara Ferragni, e delle sue colleghe fashion blogger, non c’è davvero nulla. Eppure sfoggiano sempre fisici atletici e asciutti, nonostante il cibo che fotografano sia sempre tutt’altro che leggero e genuino.

Che sia solo merito di madre natura e di un efficiente metabolismo? In parte sì, ma a smascherare le fashion blogger che nelle foto utilizzano il cibo come un accessorio è stato un contro profilo Instagram, @YouDidNotEatThat, dimostrando che mangiano per finta e senza il minimo sforzo. Infatti negli scatti, che sono studiati ad hoc, non le si vede mai mangiare con gusto, ma soltanto addentare una minima parte del cibo. Trovata pubblicitaria, marketing? Ogni mezzo è indispensabile quando la notorietà è il motore di tutto.

La stessa Chiara Ferragni, in una puntata de “Il testimone“, condotta da Pif sul canale Mtv, dichiarò che la foto di una semplice pizza margherita condivisa sui profili social può arrivare a migliaia di like. Ecco svelato il mistero di fashion, e in questo caso anche food blogger, che fanno del cibo che fotografano un vero e proprio business.

Ma quante delle persone comuni riuscirebbero a trattenersi dal mangiare cibi così invitanti e gustosi? Qualche chilo in più alla fine, con la giusta moderazione, non ha mai fatto male a nessuno.

Il ‘riso di Venere’ aiuta a migliorare le allergie

www.risovenere.it

Il riso nero, il cosiddetto “riso di Venere“, è ricco di antiossidanti e ha una funzione antinfiammatoria.

A svelarlo è una ricerca fatta da alcuni esperti statunitensi dell’Agricoltural Research Service di Albany, pubblicata successivamente sulla rivista scientifica “Journal of Agricultural and Food Chemistry“.

I ricercatori hanno svolto uno studio molto particolare: infatti hanno somministrato ad alcuni topolini con la dermatite, oltre al loro cibo abituale, anche un estratto di lolla, la buccia del chicco di riso nero. Gli studiosi hanno riscontrato che, in questi topolini, l’infiammazione della pelle si era ridotta quasi del 30%, a differenza di tutti gli altri ai quali non era stata data da mangiare la buccia del riso.

Quindi è proprio vero che il riso di Venere produce benefici? Analizzando i dati di questa ricerca, sembra proprio di sì. Il riso nero, quella varietà di riso orientale, riesce, se non proprio ad eliminare, almeno a migliorare tutti i disturbi legati alle allergie, in particolare quelle della pelle.

E i vantaggi sulla pelle avverrebbero, in gran parte, grazie alla lolla – la buccia del riso nero – che riesce a fermare la produzione di istamina, che è uno dei mediatori chimici che provoca le infiammazioni.

Questo tipo di riso, che un tempo, soprattutto in Cina, era usato solo dagli imperatori e dalla nobiltà, ora è consumato da moltissime persone, forse proprio per i suoi effetti positivi.
E sono tantissime le ricette che si possono creare con il “riso di Venere: piatti sfiziosi, con carne, pesce o crostacei, che ci faranno venire l’acquolina in bocca. E in più renderanno la nostra pelle come quella di un bambino.