giovedì, 25 Aprile 2024

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Proposte dal mondo del cibo: ristorazione, dieta, ricette e cucina

I cibi più velenosi per il corpo da consumare con attenzione

Se anche cibi che normalmente si portano in tavola contenessero veleni potenzialmente tossici? Ci sono alcuni alimenti che ci ostiniamo a mangiare anche se dannosi per l’organismo e per l’ecosistema.

A stilarla è Coldiretti, elencando quei prodotti importati che potrebbero essere velenosi ed inquinanti. Secondo il rapporto “La crisi nel piatto degli italiani nel 2014” in cima ci sarebbe il peperoncino proveniente dal Vietnam.
Nella classifica dei prodotti più contaminati elaborata alla Coldiretti ci sono anche le melagrane dalla Turchia con il 40,5 % di irregolarità, a seguire: i fichi dal Brasile (30,4 %), l’ananas dal Ghana (15,6 %), le foglie di té dalla Cina (15,1 %), il riso dell’India (12,9 %), i fagioli dal Kenia (10,8 %), i cachi da Israele(10,7 %).

Fare la spesa con attenzione all’ambiente significa anche impegnarsi per il territorio, la cultura, le tradizioni ed i prodotti che rendono il Made in Italy unico e competitivo nel mondo e quindi sostenere l’economia e il lavoro in Italia in un difficile momento di crisi” afferma il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo.

Ma ecco altri cibi dannosi per il corpo:
Al primo posto si trovano le patate, che contengono a solanina e la chaconina, inibitori della colinesterasi (neurotossine in grado di inibire l’azione dell’enzima) e teratogeni (in grado di favorire la comparsa di malformazioni nel feto se assunte durante la gravidanza).
Le concentrazioni più alte di queste sostanze si riscontrano nella buccia delle patate e nei tuberi ammaccati o infestati. Da ricordare che la solanina è termoresistente e insolubile, resiste, cioè, senza troppe difficoltà sia all’acqua sia al calore.
Non tutte le patate rischiano di essere tossiche, quando ci sono alte concentrazioni di queste sostanze il sapore delle patate è alterato, amarognolo e responsabile di bruciore in bocca e alla gola.

Subito dopo si trova il basilico, vero protagonista della cucina mediterranea, ma se consumato essiccato contiene estragolo, un composto organico naturale dall’azione tossica, cancerogena. Il rischio si elimina scegliendo di consumare il basilico fresco o congelato.
Via libera al basilico fresco ma preferendo le foglie meno giovani. Infatti, quelle più giovani potrebbero contenere il metileugenolo, dai possibili effetti cancerogeni.

Al terzo posto si trova il prezzemolo, anch’esso utilizzato molto nel bel paese, contiene miristicina, che a dosi elevate è un potente narcotico, e apiolo, dall’effetto antibiotico e otossico. Però, per avere effetti tossici, è necessario assumere quantità rilevanti di prezzemolo, non ne basta una spolverata sulla carne.

Insomma bisogna stare attenti a ciò che si porta a tavola e alle quantità ingerite, ma niente panico, tutto si può mangiare.

Nuova tendenza alimentare fra le star: la dieta del cotone

bigodino.it

Di diete se ne sentono e se ne trovano ogni giorno di nuove. Dalla Dukan alla Detox, dalla dieta al gelato alla Dash, tutte che mirano alla perdita di peso per rimanere in forma.

Questo è anche l’obiettivo dell’ultima frontiera del dimagrimento: la dieta del cotone. Si tratta di un regime alimentare che proviene dall’Est Europa e che viene utilizzato principalmente dalle modelle russe, alle quali è richiesto un fisico costantemente in linea e perfetto.

La dieta prevede una pratica alquanto assurda e bizzarra: mangiare alcuni batuffoli di cotone prima di iniziare un pasto. Il tutto per avere la sensazione di avere lo stomaco pieno e di essere sazi in modo da far passare la fame e mangiare quindi a tavola il minimo indispensabile.

La tabella di marcia alimentare è la seguente: a colazione è concesso consumare una tazza di caffè con un frutto; divieto assoluto di spuntini a metà mattina. Il pranzo prevede invece due o tre batuffoli di cotone seguiti da un frutto per la merenda del pomeriggio e da altri due o tre batuffoli per cena.

Basta poco per capire che si tratta di una dieta senza criterio che qualsiasi medico ragionevole sconsiglierebbe. Prima di tutto per un fattore “di gusti”: il cotone infatti non ha per niente un buon sapore e ingoiarlo potrebbe risultare un’operazione piuttosto spiacevole.

In secondo luogo, data l’assenza di qualsiasi valore nutrizionale, i batuffoli di cotone rischiano di danneggiare l’apparato gastrointestinale. Problema, quest’ultimo, che viene ovviato dalle star che consigliano questa dieta attraverso l’assimilazione di una grande quantità d’acqua o di frullati di frutta e verdura che rimedierebbero – almeno in parte – ai danni causati all’intestino da questa dieta sconsiderata.

E se accettarsi per come si è risulta un’impresa così ardua e difficile, quantomeno l’unica dieta veramente ragionevole e che veramente fa del bene alla propria salute è quella che recita ‘di tutto un po”. Perchè si può essere belle e perfette senza dover rinunciare a niente.

Riciclare le bottiglie di Coca-Cola non è mai stato così divertente

Inutile spazzatura? No, si tratta di pistole ad acqua, spray per detersivi, pennarelli, tempera matite e tanto altro.
Si tratta del progetto di sostenibilità globale al quale partecipa anche Coca-Cola, che ha lanciato “Second Lives”: una linea di 16 tappi innovativi che possono essere avvitati sulle bottiglie dopo il consumo, trasformandole in utili e divertenti oggetti.
L’intento è quello di incoraggiare i consumatori di Coca-Cola a riciclare e riutilizzare le bottiglie di plastica vuote.

La campagna – creata con l’aiuto di Ogilvy & Mather China – è stata lanciata in Vietnam, dove sono stati distribuiti 40mila kit con 16 diversi tipi di tappo. Presto saranno disponibili anche in altre parti del mondo.

Il progetto nasce dall’esigenza della casa produttrice Coca-Cola di affrontare seriamente, con azioni concrete, le critiche sull’utilizzo massiccio di plastica che finisce nelle discariche di ogni paese.
Di questo genere di problemi ne è un esperto l’Occidente, che si è già mobilitato da anni, ma le “campagne ecologiche” sono molto più estranee in Asia, perché la consapevolezza dei problemi ambientali non è così sviluppata.

Tra i progetti in avvio in Occidente è da segnalare quello in California dove continua la proposta di mettere sulle bottiglie di bibite zuccherate un’avvertenza in cui si dice che bere queste bevande contribuisce all’obesità, al diabete e favorisce la carie dentaria.

Dopo le tante pubblicità diseducative della bevanda ecco dunque uno spot semplice e divertente a supporto di questa buona campagna contro la plastica.

[Credit: adweek.com]

Dieta anti-età? A tavola si contrasta l’invecchiamento

Le rughe e i segni del tempo si combattono anche a tavola, grazie al cibo che è la prima fonte di benessere per il corpo.
Oltre a usare ogni giorno creme efficaci e a fare attenzione ai danni causati da sole, smog e fumo, è proprio mangiando in maniera corretta che si contrastano i segni del tempo.

Una dieta anti età non è nient’altro che un regime alimentare composto da alcuni alimenti che aiutano a combattere l’invecchiamento.

Con l’avanzare dell’età, è importante aumentare, nella nostra alimentazione quotidiana, gli alimenti anti-infiammatori come frutta, verdura e pesce azzurro, e limitare gli alimenti pro-infiammatori come la carne, cibi elaborati e zuccheri raffinati.

È noto a tutti che la stragrande maggioranza delle persone vorrebbe invecchiare il più tardi possibile, ed ora basta seguire delle semplici linee guida per contrastare l’età.

Gli esperti consigliano di mantenere basso il consumo di calorie e di grassi saturi, mangiare molti integrali, pesce azzurro, frutta fresca e verdura, occorre ridurre il sale e lo zucchero, oltre a questi ci sono alimenti specifici che hanno un ruolo importante per ritardare l’invecchiamento e che si dovrebbero regolarmente includere nella vostra dieta.
Inoltre l’esercizio fisico è un ottimo sistema anti-invecchiamento, essere attivi è un grosso vantaggio per tenere in equilibrio la massa muscolare, migliorare il metabolismo e mantenere in ottima salute il cuore ed i polmoni.

Tuttavia le strategie anti-aging a tavola si differenziano anche a secondo del proprio punto debole, in modo da coniugare al benessere per la pelle anche quello per alcune problematiche diffuse come lo stress, lo squilibrio ormonale, il cattivo rapporto con il cibo e la cattiva digestione.
Ecco alcuni esempi:

Dieta anti-età e stress

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Lo stress è una delle cause dell’invecchiamento cutaneo perché alla lunga riduce le riserve di antiossidanti. Per unire risultati di bellezza e salute bisogna seguire questi consigli alimentari:
Prima di tutto non bisogna bere più di 2 caffè al giorno, e va adottata un’alimentazione che favorisca la produzione di serotonina, l’ormone che influenza il buon umore. La colazione deve essere salata a base di pane e formaggio, invece molto pesce, verdure per pranzo e nessun dolce.
A merenda frutta secca o fresca che possono essere alternate, mentre per cena andranno benissimo delle zuppe.

Dieta anti-età e squilibri ormonali

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Per chi soffre di sindrome premestruale o di sbalzi di peso e di umore legati alle varie fasi del ciclo, il rischio di rughe è dietro l’angolo. Ecco i consigli per prevenirle o contrastarle:
Innanzitutto attenzione al glutine che intacca l’equilibrio della tiroide, limitare perciò pane, pasta, dolci e cereali a base di glutine, ma non vanno eliminati.
Si ai legumi che sono ricchi di fitoestrogeni, come piselli, ceci e lenticchie.
Si consiglia di scegliere prodotti a base di soia al posto dei latticini tradizionali, soprattutto il tofu, ricco di ferro e proteine di ottima qualità.

Dieta anti-età e cattiva digestione

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Una cattiva digestione può provocare alla lunga carenze deleterie per la bellezza e la giovinezza del fisico. Inoltre se la flora intestinale non è ai suoi livelli ottimali il calo delle difese immunitarie si fa risentire anche sull’invecchiamento. Per contrastare questi disagi:
Una spremuta di limone ogni mattino a digiuno, con un po’ di acqua calda e si è pronti per la giornata.
Vanno evitati i latticini, ma per raggiungere le giuste quantità di calcio scegliere verdure verdi come gli spinaci e acque minerali con calcio aggiunto.
Preferire frutta cotta al posto di quella cruda ed evitare gli alcolici.
Mangiare yogurt ricchi di fermenti lattici vivi, e prediligere spezie come la cannella che risulta antinfiammatoria e digestiva.
Consumare ogni giorno aloe vera, dalle note proprietà detox, ma anche carciofi e rafano nero.

Infine esistono 5 super cibi che contrastano l’invecchiamento. Quali?
Frutti di bosco, verdure crucifere come broccoli, cavolfiore, cavoli, rape, broccoletti, ravanello, sedano o senape, tutte le verdure a foglia larga sono consigliate ma in particolare il cavolo nero, fagioli neri ed il tè verde.

Ed ora dite addio alle rughe.