venerdì, 29 Marzo 2024

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Gli eventi del mondo della moda, sfilate e fashion week

Paris Fashion Week 2014, riflettori puntati sulla ville lumière

Dopo New York e Londra, Milano chiude la settimana della moda, lasciando spazio all’ultima e forse la più attesa kermesse di moda, la Paris Fashion Week. Da oggi 23 settembre fino al primo ottobre i riflettori saranno tutti puntati sulla ville lumière che ospiterà le sfilate dei grandi nomi della moda mondiale. I primi in lista sono Balenciaga e Malbain, per arrivare a quella più attesa, firmata Christian Dior. In lista anche Kenzo, Celine, Chloe, Jhon Galliano, Givenchy, Stella McCartney, Chanel, Yves Saint Laurent, Louis Vuitton, McQueen, Hermes e per l’Italia sfilerà Valentino. Non mancheranno nemmeno i nuovi talenti impersonati dalla vincitrice dell’Andam Fashion Award 2014 Iris Van Herpe e il vincitore dell’International Prize 2014 Rahul Mishra.

Il calendario sarà quindi uno fitto di appuntamenti, per presentare le collezioni primavera estate 2015 dei più grandi stilisti. Oltre alle sfilate ufficiali all’ombra della Tour Eiffel, tantissimi anche gli eventi privati, i cocktails o gli after party.

23 Settembre

10.00 – Lucien Pellat Finet
12.00 – Corrie Nielsen
13.00 – Christine Phung
14.00 – Léa Peckre
15.00 – Pascal Millet
16.00 – Dévastée
17.00 – Anrealage
18.00 – Anthony Vaccarello
19.00 – Jacquemus
20.00 – Hood by Air

24 Settembre

10.00 – Christophe Lemaire
11.00 – Cédric Charlier
12.00 – Guy Laroche
13.00 – Yang Li
14.00 – Damir Doma
15.00 – Dries Van Noten
16.00 – Alexis Mabille
17.00 – Rochas
18.00 – Aganovich
19.00 – Vionnet
20.00 – Balenciaga

25 Settembre

10.00 – Roland Mouret
11.00 – Carven
12.00 – Manish Arora
13.00 – Ann Demeulemeester
14.00 – Sharon Wauchob
15.00 – Balmain
16.00 – Barbara Bui
17.00 – Nina Ricci
18.00 – Rick Owens
19.00 – Christian Wijnants
20.00 – Lanvin
21.00 – Gosia Baczynska

26 Settembre

09.30 – Loewe
11.00 – Chalayan
12.00 – Issey Miyake
13.00 – Julien David
14.30 – Christian Dior
15.30 – Isabel Marant
16.30 – Undercover
17.30 – Andrew GN
18.30 – Maison Martin Margiela
19.30 – AF Vandevorst
20.30 – Yohji Yamamoto

27 Settembre

09.30 – Junya Watanabe
10.30 – Haider Ackermann
11.30 – Tsumori Chisato
12.30 – Mugler
13.30 – Viktor & Rolf
14.30 – Acne Studios
15.30 – Véronique Leroy
16.30 – Vivienne Westwood
17.30 – Comme des Garçons
19.00 – Jean Paul Gaultier
20.00 – Olympia Le-Tan

28 Settembre

10.00 – Kenzo
11.30 – Maxime Simoens
13.00 – Céline
14.00 – Martin Grant
15.00 – Maison Rabih Kayrouz
16.00 – Chloé
17.00 – John Galliano
18.00 – Akris
19.00 – Jean Paul Lespagnard
20.00 – Givenchy

29 Settembre

10.00 – Stella McCartney
11.00 – Sacai
12.00 – Léonard Paris
13.30 – Giambattista Valli
15.00 – Emanuel Ungaro
16.00 – Elie Saab
17.00 – Veronique Branquinho
18.00 – Sonia Rykiel
20.00 – Saint Laurent

30 Settembre

10.30 – Chanel
11.30 – Agnès B.
12.30 – JC de Castelbajac
13.30 – Valentin Yudashkin
14.30 – Valentino
15.30 – Junko Shimada
16.30 – Iris Van Herpen
17.30 – Shiatzy Chen
18.30 – Paul & Joe
19.30 – Alexander McQueen

1 Ottobre
10.00 – Louis Vuitton
11.00 – Masha Ma
12.00 – Moncler Gamme Rouge
13.00 – Allude
14.00 – MiuMiu
15.00 – Rahul Mishra
16.00 – Hermès
17.00 – Moon Young Hee
18.30 – YDE

Milano Fashion Week 2014 day 5 (FOTO)

La Milano Fashion Week 2014 è agli sgoccioli, ma il penultimo giorno è un tripudio di colore, stampe, originalità e sensualità sulle passerelle milanesi.

Pitone e motivi grafici, l’eleganza per Ferragamo, sensuale e barocca, la donna per Dolce & Gabbana, colorata e artistica, per Laura Biagiotti, sexy e rock per John Richmond. Questo e molto altro sulle passerelle della quinta giornata della Milano Fashion Week 2014.

Dolce & Gabbana

Per Dolce & Gabbana, in passerella sfila una collezione ad alto tasso erotico, con corsetti neri e abiti scollati, veri capi must. Dolce & Gabbana si ispirano alla cultura e al simbolismo spagnolo nella primavera estate 2015 alla Milano Fashion Week, anche se l’ispirazione all’amata Sicilia è sempre vivo. La passerella è un’esplosione di rosso, nero e gold, con abiti creati per sedurre. La cultura etnico-folk spagnola viene rivisitata in chiave sexy, con lo stile torero e delle madonne di Siviglia.

Corsetti, tubini tempestati di cuori sacri, giacchini da torero e culotte ricamati, mantelle con frange, da portare con sandali dal tacco che incorpora un tabernacolo, sono le particolarità della collezione, in cui dominano incontrastati il rosso e il nero, il pizzo, i merletti e le applicazioni gioiello gold, tutto perfettamente in stile barocco.

La donna di Dolce & Gabbana sa come far girare la testa ai maschi con fiori rossi tra i capelli e corone. Sacro e profano si intrecciano in un simbolismo molto marcato, in una scenografia dal forte impatto.

Salvatore Ferragamo

Dal mitico sandalo arcobaleno “Rainbow”, che Salvatore Ferragamo disegnò nel 1938 per Judy Garland, che parte la decisa e colorata collezione di Ferragamo. La donna Ferragamo veste abiti in maglia con gonne ampie, portati con giubbini trapuntati, come la famosa suola Rainbow.

Spolverini in pitone o mise total black, interrotte da tasche in pelle. Molti gli abiti sfrangiati e con dettagli animalier pitonati e corpetti intrecciati di pelle di serpente. “Elegante e gioiosa, fatta di pezzi unici“, queste le parole di Massimiliano Giornetti, designer del brand.

Marni

Abiti graziosi per Marni, che mette in scena i fiori. Consuelo Castiglioni sceglie per la sua collezione giacche da gusto orientale, con cinture stile karate, dai colori inizialmente della tela grezza, ma che poi si caricano di verde, argento, giallo, rosso, per dare vita a stampe floreali. La donna di Mari è intellettuale e concettuale, anche negli accessori. Le scarpe si presentano con tacchi grossi e ortopedici.

Laura Biagiotti

Un omaggio al futurismo per la stilista romana. Tutti gli abiti sono speciali e ricordano esperienze, emozioni, sorrisi e malinconie, proprio come un’opera d’arte. Lavinia Biagiotti spiega la collezione, ispirata alle opere di Giacomo Balla, uno dei più importanti artisti di questa corrente: “Sarà una collezione “da collezione”: oltre a contaminazioni con l’arte, la geometria ricoprirà un ruolo fondamentale“. Le stampe geometriche allegre sono le protagoniste sugli abiti da cocktail e gli shorts.

Bianco, verde acido, corallo e azzurro sono le tonalità che spiccano di più e trasformano l’intero outfit in un’opera d’arte. Sulle camicie di seta, sono applicate fantasie floreali in movimento. E la sera è tripudio di luce con abiti charleston che brillano sulla passerella, impreziositi da frange, pietre, perline e ricami preziosi, come anche gli abiti in chiffon, fluidi e morbidi.

John Richmond


La Primavera/Estate 2015 di John Richmond, va in scena con una collezione sexy, aggressiva, con un tocco rock. I look in passerella vedono soprattutto trasparenze con diversi motivi ricamati tono su tono e disegni simili a tatuaggi, che celano le silhouette delle modelle, non nascondendo nulla, nemmeno la lingerie. Femminili e sensuali gli abiti, soprattutto quelli lunghi, dai colori che vanno dal bianco, al rosso, al nero.

I tessuti vanno dal satin, utilizzato soprattutto per i bomberini e per gli abiti più street abbinati a sneakers chic, e la pelle, nera o bianca, traforata, che troviamo in qualche abito e minigonna.

MSGM


Massimo Giorgetti, inventore del marchio, si affida ad abiti accattivanti per la sua collezione, con uccellini stampati e ricamati, ispirati al romanzo “Fredoom” di Jonathan Franzen. I volatili sono l’ossessione del brand MSGM.

Trussardi


Gaia Trussardi punta tutto sullo stile “atletico chic“, molto in voga negli ultimi tempi. Gonne in pelle da tennista, soprabiti di camoscio, tute sportive chic e bomber in pellami preziosi. Il tacco a cilindro dei sandali è un omaggio al design di Joe Colombo. Il lusso è di casa Trussardi nella collezione 2015.

Au Jour Le Jour

Frutta, gelati e cartoon japan sugli abiti stile ginnico di An Jour Le Jour. Il grande protagonista della collezione di moda di Au Jour Le Jour è il cibo. La collezione sembra essere un menù uscito da un ristorante molto strano: banane, fragole, ciliegie, sushi, biscotti, coni gelato, sui minidress, talvolta dal gusto rock, bluse più femminili e sportive, ma sempre chic, gonne corte e pantaloni larghi.

Gli accessori cult sono i morbidi stivali che si avvolgono sulle gambe delle modelle e pochette rigide molto trendy e glamour, proposte in tonalità accese. Il colore, l’ironia e la freschezza sono le caratteristiche principali di questa collezione, che mette l’acquolina in bocca.

Roccobarocco

Omaggio a Paolina Bonaparte e alle divinità greche per Roccobarocco, che ha rivisitato lo stile neoclassico in una versione punk, tutta black and gold. Pezzo must-have: il tubino nero con i cammei, che raffigurano la sorella di Napoleone, i top ricamati in oro e le gonne con stampe neoclassiche, il tutto portato con grandi collane con la testa di leone. Meravigliose inoltre le tuniche bianche, ispirate alle divinità greche, eteree e trés chic.

Per le gallery: credits www.vogue.it

Barbie Around the World, una mostra dedicata a Barbie e Ken (FOTO)

milanoweekend.it

Barbie e Ken in giro per il mondo. È questo il fulcro della mostra intitolata Barbie Around the World che ha inizio oggi e durerà sino al 20 giugno. Ad ospitarla è la galleria d’arte Barbara Frigerio Contemporary Art Gallery in via dell’Orso 12, a Milano.

L’iniziativa è nata da un’idea di Maria Giovanna Callea ed Enrico Pescantini che hanno voluto celebrare i 55 anni della ragazza bionda famosa in tutto il mondo con delle fotografie che la ritraggono insieme al suo inseparabile boy-friend in varie parti del mondo.

Da un viaggio in Israele a bordo di una jeep a un road trip sulle polverose strade di Cuba, la coppia di bambole più invidiata di sempre è stata calata in contesti diversi e variegati, sempre curati nei minimi dettagli per rendere al massimo un effetto di verosimiglianza.

Con scatti digitali o l’utilizzo di una vecchia Polaroid, molti artisti si sono cimentati in questo particolare omaggio a Barbie: da Enrico Pescantini – autore di un reportage che segue Barbie e Ken nei viaggi in giro per il mondo – a Mario Paglino e Gianni Grossi, dal collezionista e scultore Paolo Schmidlin – che ha dedicato alla bambola bionda il suo lavoro in stile anni Sessanta – all’artista pop Steve Kaufman.

La mostra sarà inoltre arricchita da un’esposizione di bambole Barbie e dei loro accessori appartenenti agli anni Sessanta e Settanta.

E all’interno della galleria ci sarà spazio anche per gli amanti della moda, che potranno assistere ad un photoshooting ispirato a Barbie che vedrà come protagonisti l’artista Maurizio Galimberti e la modella Arianna Grimoldi.

Insomma un evento trasversale per celebrare l’icona della blonde girl più amata di sempre, che sicuramente farà sognare bambine e fans di ogni età.

La Palestinian Fashion Week prende il via a Ramallah (FOTO)

Abiti tipici, burqua, colori pastello misti a dettagli oro e argento: la Palestinian Fashion Week esibirà le creazioni dei designers del posto.

Organizzata a Ramallah, in Cisgiordania, e già avviata il primo maggio, la settimana della moda ha anche finalità solidali. I ricavati dell’evento saranno infatti devoluti ai palestinesi più bisognosi.

Inaugurato nel 2013, l’evento, organizzato dalla rivista di lifestyle palestinese Layalina e Modelicious Agency, è alla sua seconda edizione.

E proprio Tamer Halabi, direttore generale della Modelicious Agency, dichiara fiero:”Ogni paese ha la sua fashion week e abbiamo pensato di volerne una anche per il nostro, piuttosto che tanti piccoli eventi sparsi qui e lì“. Identità nazionale, valorizzazione delle proprie bellezze e della creatività delle menti che con stile e tradizione le vestono: questo il nucleo dell’evento.

Un evento che metterà sotto i riflettori gli abiti tipici palestinesi, con l’ausilio di Beren Saat, attrice turca e ospite d’onore della fashion week.

Nessun artificio o sfarzo, esigui effetti speciali e la sola autentica bellezza delle modelle della regione, a rendere speciale e unica la Palestinian Fashion Week, che non ha nulla da invidiare alle altre.

La promozione e la valorizzazione sia del settore moda che della figura femminile, non possono che testimoniare come le prospettive e lo spazio ad essi dedicato sia cambiato negli anni.