sabato, 20 Aprile 2024

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Harry e Meghan perdonati, William comparirà sulle monete


Novità a corte: la Regina avrebbe perdonato i fuggiaschi Harry e Meghan e s’intravede per loro una seconda possibilità. Ma non sono gli unici.
William invece teme il ritorno del fratello, vedremo perché, ed è in arrivo per lui una gradita sorpresa.

Harry e Meghan perdonati: tornano a corte, solo per il Giubileo

Sembra che la regina Elisabetta II abbia voluto buttarsi il passato alle spalle ed abbia infine perdonato Harry e Meghan.
Ci sarà per loro una seconda possibilità, in occasione del Giubileo di Platino della Sovrana: i Sussex torneranno dunque a corte, ma con loro non ci saranno i bambini.
I Sussex saranno presenti alla cerimonia di ringraziamento presso la Cattedrale di St Paul, in apertura del Giubileo di Platino, una sorta di perdono pubblico.
Come già annunciato la coppia non si affaccerà sul balcone, ma pare che anche gli altri membri saranno tagliati fuori, è possibile che ci saranno solo la regina, Carlo, Edoardo, Anna e William quindi forse senza coniugi e senza figli.
A sorpresa comparirà anche il principe Andrea, che era stato tagliato fuori da tutti gli eventi pubblici.

William teme Harry e Meghan ma c’è una sorpresa per lui

William invece teme molto il ritorno dei Sussex, ha soprattutto paura che qualsiasi cosa si dicano lui ed il fratello, Harry lo renderà pubblico una volta tornato in America.
Nel mentre però arriva una grossa sorpresa per lui: per festeggiare i suoi 40 anni, il suo volto comparirà sulle monete da 5 sterline in un’edizione limitata.
Si tratta però di un souvenir, non sarà infatti accettata nelle banche e non ci si potrà compare nulla.
Il design è stato realizzato da Thomas T Docherty, compariranno il ritratto del principe, la scritta 40 e la sua iniziale, la lettera W.

Il Vaiolo delle scimmie sarà la nuova pandemia?


Non ci siamo ancora liberati dal Covid che già si prevede una nuova emergenza sanitaria, forse un’altra pandemia addirittura, la causa è il Vaiolo delle scimmie.
Si sta diffondendo rapidamente ed i medici sono sconcertati, ciò che è sicuro però è che se i casi aumentano si dovranno prendere provvedimenti.

Il Vaiolo delle scimmie si diffonde rapidamente

Si parla già di circa 90 casi di Monkeypox, o Vaiolo delle scimmie, ed altri in accertamento. Dodici Paesi nel mondo stanno segnalando nuovi contagi del virus, pare che si stia diffondendo in maniera preoccupante.

Ciò che preoccupa inoltre è la comparsa del virus in Paesi non endemici, è stato infatti segnalato il primo caso in Paesi come la Svizzera.

I paesi endemici del vaiolo delle scimmie sono: Benin, Camerun, Repubblica Centrafricana, Repubblica Democratica del Congo, Gabon, Ghana (identificato solo negli animali), Costa d’Avorio, Liberia, Nigeria, Repubblica del Congo e Sierra Leone. Benin e Sud Sudan hanno documentato le importazioni in passato. I paesi dell’Africa centrale che attualmente segnalano casi sono il Camerun e la Nigeria.

Al momento sono stati registrati:
• 3 casi in Italia, le persone sono ricoverate all’Istituto di malattie infettive Spallanzani di Roma;
• 30 casi confermati o sospetti in Spagna;
• 1 caso in Svezia;
• 2 casi in Belgio;
• 20 contagi in Inghilterra;
• 14 confermati e 20 sospetti in Portogallo;
• 1 caso in Francia;
• 1 caso in Germania;
• 1 caso in Svizzera;
• 1 caso negli USA

In merito al contagio Hans Kluge, direttore dell’Oms Europa dice “Nella regione europea stiamo entrando nella stagione estiva, con raduni di massa, festival e feste: temo che la trasmissione possa accelerare, poiché i casi attualmente rilevati sono legati all’attività sessuale e i sintomi non sono familiari a molti”

Vaiolo delle scimmie: cos’è e come si trasmette

“Il Vaiolo delle scimmie si diffonde in modo diverso da COVID-19” dichiara l’Oms “Poiché il vaiolo delle scimmie si diffonde attraverso il contatto ravvicinato, la risposta dovrebbe concentrarsi sulle persone colpite e sui loro contatti stretti. Le persone che interagiscono da vicino con qualcuno che è infetto sono a maggior rischio d’infezione: questo include operatori sanitari, membri della famiglia e partner sessuali”.

Non si tratta di un virus nuovo in realtà, è infatti una malattia che ha almeno 60 anni, è causata dal Poxvirus che colpisce più gli animali che l’uomo.
Come molti di noi ricordano, prima degli anni ‘80 ci si vaccinava contro il vaiolo umano. Ma i giovani o comunque gli under 40 non hanno fatto questa vaccinazione sono perciò maggiormente esposti.

Il contagio avviene per contatto con animali o persone infette, per contatto diretto con:

  • lesioni,
  • fluidi corporei,
  • goccioline
  • indumenti contaminati.

Ha un periodo di incubazione che va da 5 a 21 giorni.

I sintomi sono:

  • febbre,
  • brividi,
  • dolori muscolari,
  • stanchezza debilitante,
  • vescicole e pustole con croste, soprattutto sul viso e nella zona dei genitali.


Se il virus dovesse propagarsi ulteriormente, si riproporrà il vaccino contro il vaiolo che fu soppresso nel 1981 per via della scomparsa del virus.
Si parla inoltre di avviare le pratiche per un’emergenza sanitaria internazionale.

L’incidente che potrebbe compromettere la carriera di Nek

La carriera di Nek è giunta al termine? Qualcuno pensa di si, per via del suo incidente.

Lo stesso cantante ha ammesso di aver rischiato molto. Un incidente che ha lasciato delle conseguenze e che poteva pregiudicare il suo futuro.

Vediamo cos’è successo.

Il brutto incidente di Nek

Nek si trovava nella sua tenuta di campagna a Sassuolo e stava usando una sega circolare. Si taglia una mano, la corsa in ospedale ed un intervento di undici ore.

L’intervento è andato a buon fine e l’attore non ha perso l’uso della mano, né delle dita.

A seguito dell’incidente ha dovuto fare una lunga riabilitazione.

Dopo un anno dall’incidente, Filippo Neviani ha deciso di raccontare cosa è successo e cosa poteva costargli.

Nek rivela come la sua carriera sarebbe potuta finire

«Volevo condividere qualcosa che era diventato un peso. È stato un lavoro terapeutico. Una serie di sedute di autoanalisi. Credo che l’incidente sia il frutto anche del lockdown che stavo vivendo e nel quale siamo stati tutti messi a dura prova. Un iperattivo come me in gabbia impazzisce» racconta Nek.

«L’incidente è improvviso. Il sangue, poi il dolore, la paura, lo shock. La corsa verso l’ospedale. La mano squarciata. La possibilità di non recuperarne l’uso. Che vuol dire perdere la funzionalità di una mano per un musicista? La stessa mano che ha sempre usato per suonare, comporre, creare?»

Filippo Neviani rivela che c’era una forte possibilità che quell’incidente gli costasse la carriera, non avrebbe potuto più suonare.

Di quella sventurata situazione porta ancora le cicatrici, scriveva “La mano è al 75-80%, non so dire se migliorerà ancora. Non riesco ancora a suonare la chitarra, ma posso farlo con la batteria, il basso e il pianoforte. E’ già importante che sia tutta intera: ho rischiato di perdere medio e anulare”.

La lunga riabilitazione invece gli ha permesso di poter proseguire, fortunatamente.

Gioco sicuro: un vademecum di consigli per gli utenti

Il mondo delle slot machine online è sempre più in espansione e non smette di raccogliere consensi, anche tra i più giovani. In particolare i membri della cosiddetta Gen Z, il vero nuovo target per l’industria del gaming e dell’intrattenimento digitale. Ma giocare alle slot impone anche la massima cautela, per una sicurezza che non è mai troppa, ancor più quando si gioca online, esponendosi a tutti i rischi della rete. Un vademecum con dei consigli per giocare sicuri, come riferito da questo sito, può fare al caso di ogni tipo di giocatore, nuovo o esperto che sia.

Il primo aspetto da considerare è la sicurezza del portale: in Italia il gioco è garantito dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, unico ente regolatore di gaming. I portali sicuri, prima di tutto, espongono il logo ADM/AAMS, più altri di agenzie private. Nel caso dell’Italia, occhio anche al dominio, che è sempre .it e mai .com (consulta la lista completa).

Il secondo punto da tenere a mente riguarda invece i servizi che il portale offre: assistenza clienti, tramite chat o email, numeri verde a disposizione h24, tutto ciò che oggi costituisce il protocollo del Gioco Responsabile, altro lago in bella mostra sui portali del circuito legale. Si tratta di un’ulteriore garanzia a protezione dei giocatori in caso di ogni pericolo o possibile degenerazione del gioco in ludopatia. Ed è poi bene sapere altre cose circa le slot: prima di cominciare a giocare è possibile fare delle prove sulle slot gratis, spesso gratuite appunto o disponibili in versione demo. Così ci si può rendere conto se un gioco piace o meno, o se può essere di gradimento. Altra cosa: mai pensare che le slot possano garantire una vincita. Difatti non ha fondamento la tesi secondo cui la slot, ogni tot di giri, paghi. Essa infatti è legata ad un algoritmo, l’RGN, un generatore casuale di numeri che casualmente assegna le vincite.

Arriva poi una carrellata di consigli su come prevenire eventuali vulnerabilità del giocatore. Tutti i portali offrono la possibilità di impostare limiti di deposito. Si tratta di una impostazione che il giocatore può selezionare prima di iniziare a giocare, fissando così il limite di spesa da non superare. Inoltre è impostabile anche un parametro temporale, per la durata della sessione, così da evitare di giocare troppo.

Sempre in ottica di tutela c’è un’altra opzione molto in voga nell’ultimo biennio: l’autoesclusione dal gioco, con cui il casinò online procede al blocco del conto per un periodo di tempo fissato dal giocatore stesso. In questo lasso temporale non si possono effettuare giocate, per il limite di tempo impostato. Se l’esclusione invece è permanente, sarà impossibile riabilitare il proprio profilo.

I test di autovalutazione sono validi per i giocatori, per una valutazione generale sulla maniera di giocare ed anche per comprendere se si sta superando il limite. Tutti strumenti utili per evitare che un divertimento si trasformi in qualcosa di ben diverso, sicuramente peggiore.