venerdì, 19 Aprile 2024

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Freddo: come difendersi con i rimedi naturali

Freddo

Freddo, prima o poi arriverà. In qualche parte d’Italia già lo si sta sperimentando.

Se è vero che dal caldo non ci si può difendere (non proprio ma è comunque più difficile), dal freddo ci si può difendere eccome.

Ci sono tanti rimedi naturali da mettere in atto per far fronte alla stagione fredda.

Come difendersi dal freddo con il cibo

Alcuni alimenti sono degli ottimi alleati contro la stagione fredda.

Vediamo quali sono:

  • frutta e verdura, ricche di vitamina E e C che rafforzano le difese immunitarie
  • pasta e pane integrali
  • tisane calde, ideali quelle a base di cannella o chiodi di garofano o lo zenzero o ancora il finocchio
  • tè verde
  • zuppe di cereali, l’avena è particolarmente consigliata
  • zuppe di legumi
  • brodo di carne e verdure

Evitare gli alcolici, danno una sensazione di calore che dura pochissimo.

5 Trucchi per difendersi dal freddo

Piccole strategie da mettere in atto in inverno:

  1. muoversi, fare le scale, camminare a passo veloce, saltare la corda e ballare aiutano a scaldare il corpo
  2. pediluvio, con abbondante acqua calda, sale o bicarbonato ed oli essenziali balsamici o alla lavanda
  3. sauna, ideale per combattere le basse temperature e riscaldare il corpo
  4. massaggi con oli balsamici, liberano le vie aeree rilassano e riscaldano, bene anche un olio alla cannella
  5. riscaldamento intorno ai 22 gradi così l’aria non si secca e non si creda troppa escursione termica fra le stanze

Inverno, freddo, S.A.D: consigli

Non uscite mai di casa coi capelli o le mani bagnate, in primis.

Evitate inoltre di bagnarvi i piedi mentre siete fuori casa, se succede cercate di asciugarli subito.

Aggiungere un cucchiaino di miele ad ogni bevanda.

Sudare non è un male, anzi, ma evitare di uscire all’aperto sudati.

Per purificare l’ambiente diffondete oli balsamici, se vi sentite tristi preferite limone e bergamotto.

Attenzione agli spifferi in casa, create dei paraspifferi da mettere vicino a porte e finestre.

E’ importante proteggere viso e mani con creme ed oli (burro di cocco e burro di karitè ad esempio) oppure usando delle apposite creme barriera. Importante ricordarsi di mettere il burro cacao.

Allergia al gatto sintomi: come riconoscerli

Allergia al gatto sintomi

Allergia al gatto sintomi: come riconoscerli.

Le allergie “al pelo” di animale sono molto comuni, sia fra i bambini che fra gli adulti.

Di seguito vediamo qual è la causa e come riconoscere l’insorgere dell’allergia.

Allergia al gatto sintomi: le cause

Avrete notato sopra il virgolettato, c’è una ragione. A causare l’allergia non è il pelo del gatto (come invece accade nel caso dei cani) ma le proteine prodotte dalle ghiandole salivari e sebacee del felino. Non solo, l’allergene si trova anche nell’urina e nella pelle secca del gatto.

Ma perché si dice “allergico al pelo del gatto”? Perchè il gatto si lava molto spesso, trasferendo la saliva sul pelo.

Nel caso della pelle secca e dell’urina, l’allergene, veicolato dalle particelle presenti nell’aria che circola nell’abitazione si deposita sui vari oggetti presenti nella casa, soprattutto sui tessuti dei vestiti.

Sono i maschi non castrati a produrre più sostanze allergeniche, mentre le femmine e i maschi castrati sono meno “pericolosi”.

Allergia al gatto sintomi: come riconoscerli

Vediamo la sintomatologia:

  • Naso che cola
  • starnuti frequenti
  • prurito a naso, gola e palato
  • lacrimazione ed occhi arrossati
  • congiuntivite con prurito e arrossamento agli occhi
  • rinite
  • difficoltà respiratoria
  • respiro sibilante
  • tosse

I disturbi respiratori sono il sintomo principale seguito dalle reazioni cutanee.

Ricordiamoci che questo tipo di allergia provoca soprattutto attacchi di asma.

Allergia al gatto sintomi e test

Se presentate i sintomi sopra elencati è il caso di farsi vedere dal medico e quindi recarsi dall’allergologo.

E’ necessario fare un Rast Test per vedere gli anticorpi che si attivano a contatto con gli allergeni.

Le soluzioni non sono tantissime, per lo più evitate il contatto con i gatti oppure optate per un gatto ipoallergenico, se proprio ne volete uno. I gatti anallergici non producono l’allergene e pertanto non sono un problema.

Se avete già un gatto l’ideale è farlo castrare per ridurre la produzione dell’allergene.

Carbone nero di bambù: cos’è, proprietà e come si utilizza

Carbone nero di bambù

Il carbone nero di bambù è un tipo di carbone ottenuto dalla carbonizzazione della polpa di bambù. La carbonizzazione è un processo di riscaldamento a temperature elevate, in assenza di ossigeno, che trasforma il materiale di base (in questo caso, il bambù) in un carbone poroso e leggermente nero.

Questo tipo di carbone è spesso utilizzato come materiale assorbente in vari settori grazie alla sua struttura porosa, che fornisce una grande area di superficie interna e rende il carbone nero di bambù molto efficace nell’assorbire sostanze chimiche, umidità e odori.

Annotazioni: questo carbone di bambù non deve essere confuso con il “carbone attivo” o “carbone vegetale” comune, che è un materiale simile ma prodotto principalmente dalla carbonizzazione di legno, gusci di cocco o carbone minerale.

Carbone nero di bambù

Quali sono le proprietà del carbone nero di bambù?

Il carbone nero di bambù ha diverse proprietà notevoli che includono:

  • Alta porosità: questo materiale è estremamente poroso, con una vasta area di superficie interna. Questa caratteristica gli conferisce una capacità superiore di assorbire e trattenere molecole e sostanze chimiche indesiderate.
  • Capacità di assorbire sostanze chimiche: grazie alla sua struttura porosa ha la capacità di assorbire una vasta gamma di composti organici e inorganici, come tossine, metalli pesanti, pesticidi, inquinanti atmosferici, odori e altre impurità.
  • Proprietà deodoranti: A causa della sua capacità di assorbire odori, questo carbone nero viene spesso utilizzato in prodotti per la casa, come filtri per l’aria e deodoranti per frigoriferi, per ridurre gli odori sgradevoli nell’ambiente.
  • Azione antibatterica: Le proprietà antibatteriche del carbone nero di bambù lo rendono utile in prodotti per la cura della pelle, come maschere facciali, saponi e detergenti.
  • Filtrazione dell’acqua: viene utilizzato in filtri per acqua domestici o sistemi di purificazione per rimuovere impurità, cloro, pesticidi e altri contaminanti.
  • Capacità di controllo dell’umidità: Il carbone nero di bambù può assorbire l’umidità dall’ambiente, rendendolo un ottimo prodotto per il controllo dell’umidità in spazi chiusi come armadi, scarpiere o ambienti umidi.
Carbone nero di bambù

Come si usa il carbone nero di bambù?

Il carbone nero di bambù è un materiale versatile e può essere utilizzato in diverse modalità a seconda dell’applicazione desiderata. Di seguito sono riportati alcuni modi comuni per utilizzare questo prodotto:

  • Filtri per acqua: può essere utilizzato come elemento filtrante nei sistemi di purificazione dell’acqua. Può essere inserito all’interno di contenitori appositi o sacchetti di filtrazione per rimuovere impurità, cloro, pesticidi e altri contaminanti dall’acqua potabile.
  • Filtri per l’aria: puoi utilizzarlo in filtri per l’aria per migliorare la qualità dell’aria all’interno della tua casa. I sacchetti o le borse di carbone di bambù possono essere posizionati in ambienti come frigoriferi, armadi, scarpiere o automobili per assorbire gli odori e migliorare la freschezza dell’aria.
  • Prodotti per la cura della pelle: viene utilizzato in maschere facciali, saponi, detergenti e scrub per la cura della pelle. Grazie alla sua capacità di adsorbire l’eccesso di sebo, impurità e tossine, è utile per la pulizia e la detersione della pelle.
  • Deodoranti: puoi utilizzare piccole sacchetti di carbone nero di bambù per eliminare gli odori sgradevoli in ambienti come armadi, scarpiere, cassetti o borse e per assorbire l’umidità e prevenire la formazione di odori o muffa.

Questa tipologia di carbone va sostituita ogni 3 mesi. Si può acquistare su Amazon.

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Piede d’atleta: cos’è, cause, sintomi e rimedi naturali


Che cos’è il piede d’atleta? È noto anche come tinea pedis, è una infezione fungina che colpisce la pelle dei piedi. Si presenta solitamente come una eruzione cutanea pruriginosa, rossa e squamosa che può comparire tra le dita dei piedi, sulla pianta del piede o sul tallone.


Quali sono le cause ed i sintomi del piede d’atleta?


A causare il piede d’atleta è un fungo che prospera in ambienti caldi e umidi come quelli presenti all’interno delle scarpe e dei calzini. È molto contagioso e può essere trasmesso attraverso il contatto diretto con la pelle o attraverso oggetti contaminati come tappeti, pavimenti o asciugamani.


Si riconosce dai seguenti sintomi:
• Il prurito è uno dei primi sintomi del piede d’atleta. Può essere leggero o intenso, e può comparire su qualsiasi parte del piede.
• La pelle squamosa intorno alle dita dei piedi diventa secca e squamosa, con desquamazione e formazione di crosticine. Può diventare rossa e irritata.
• L’infezione può causare fessurazioni sulla pelle, specialmente tra le dita dei piedi con la formazione anche di vesciche.
• Il cattivo odore causato dalla crescita dei funghi.
• Dolore e bruciore

Quali sono i rimedi naturali per il piede d’atleta?

Sebbene ci siamo dei rimedi naturali contro il piede d’atleta si consiglia di rivolgersi ad un dermatologo o al medico di base.
Ecco alcuni rimedi naturali che potrebbero aiutare:
Aceto bianco: Mescolare aceto bianco e acqua in parti uguali e utilizzare la soluzione per fare dei pediluvi. L’acido acetico dell’aceto bianco può aiutare a combattere i funghi.
• Olio essenziale di malaleuca: L‘olio essenziale di tea tree è noto per le sue proprietà antimicrobiche e antifungine. Diluire alcune gocce di olio essenziale di tea tree in un olio vettore come l’olio di cocco e applicarlo sulla zona infetta può aiutare a ridurre l’infiammazione e combattere l’infezione.
• Bicarbonato di sodio: Il bicarbonato di sodio può aiutare a ridurre l’umidità e l’odore sgradevole dei piedi. Mescolare una parte di bicarbonato di sodio con tre parti di acqua e utilizzare la soluzione per fare dei pediluvi.
Aloe vera: L’aloe vera ha proprietà antinfiammatorie e antimicrobiche. Applicare la polpa di aloe vera sulla zona infetta può aiutare a ridurre il prurito e l’infiammazione.
Borotalco: ideale contro l’eccessiva sudorazione dei piedi

Ricordiamo infine che i piedi non devono restare a lungo umidi, vanno asciugati bene e devono essere indossate calze e scarpe traspiranti.