sabato, 27 Aprile 2024

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Acqua fredda: la doccia va fatta così (FOTO)

credits photo: yaqui.forumfree.it

Uno dei modi migliori per trarre benefici dall’acqua è: fare la doccia con acqua fredda.
So che i più freddolosi staranno già tremando al solo pensiero, ma se non volete farla fredda, potete iniziare con acqua tiepida e abbassare pian piano la temperatura, terminando con dei getti di acqua fredda.
Vediamo quali sono i reali benefici di questo “sacrificio” al quale solo i più impavidi si sottoporranno.

Aiuta il sistema immunitario

credits photo: esseresani.pianetadonna.it
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Dopo il contatto con l’acqua fredda, il nostro organismo, risponde stimolando immediatamente il sistema immunitario, rendendolo più forte e attivo nel combattere batteri e virus.

Pelle dall’aspetto più sano

credits photo: bimbisaniebelli.it
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È ormai noto che bere molta acqua ci aiuta a rendere la pelle più sana, ma, anche dall’esterno essa può fare tanto.
Infatti, fare la doccia con acqua fredda aiuta la pelle a mantenere più a lungo la sua compattezza ed elasticità, ritardando la formazione di rughe.

Migliora la circolazione

credits photo: tuame.it
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L’acqua fredda stimola la corretta circolazione sanguigna, aiuta il passaggio dell’ossigeno e di nutrienti nell’organismo, e porta le tossine verso i pori, aiutando così il corpo a liberarsene.
Migliora la contrazione vascolare, evitando la formazione di vene varicose e riducendo visibilmente quelle già presenti.

Aiuta la diuresi

Credit: bellezzasalute.it
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Le basse temperature hanno un effetto diuretico sull’organismo, ecco perché l’acqua fredda, migliora le nostre capacità depurative, diminuendo la formazione di massa grassa.

Contrasta stress e depressione

credits photo: trend-online.com
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Diversi studi effettuati, hanno dimostrato che fare la doccia con acqua fredda, stimola un’area del cervello responsabile del nostro stato d’animo felice,
liberandoci da stress e depressione.

Capelli lucenti

Credit: donnaplanet.it
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Non solo la pelle, ma anche i capelli traggono beneficio dall’acqua fredda, perché ne evita la secchezza e li rende lucenti.
Previene, inoltre, la forfora e la caduta dei capelli.

Fare la doccia con l’acqua fredda, può davvero migliorare alcuni aspetti del nostro organismo, ma bisogna seguire alcuni consigli, per far sì che gli effetti siano davvero positivi.

* Il primo consiglio è quello di iniziare con acqua tiepida e diminuire a poco a poco la temperatura dell’acqua, in modo da non dare un brusco sbalzo di temperatura al nostro corpo ed abituarlo invece a questo cambio d’abitudine.

* Un altro consiglio è quello di fare la doccia con acqua fredda anche d’inverno. In questo periodo dell’anno può essere più difficile, ma è comunque molto salutare. Tuttavia, non dovete arrivare a tremare dal freddo o a temperature glaciali; se questo dovesse verificarsi, optate per una temperatura più tiepida d’inverno e più fredda d’estate.

Buona doccia…fredda!

Il cuore svela le nostre emozioni

Il cuore non è solo un muscolo: la letteratura, la musica, l’arte, l’hanno sempre saputo, ora lo sa anche la scienza.

Secondo uno studio condotto da un gruppo di ricerca dell’Università di Pisa, il cuore è un vero e proprio filtro di emozioni, una finestra che affaccia sul mondo infinito dei sentimenti. Ma le fondamenta dello studio sono meno astratte di così e il risultato della ricerca è stato ottenuto attraverso l’analisi di un algoritmo matematico collegato ai battiti cardiaci.

Con il nostro studio – spiega uno dei ricercatori, Gateano Valenza, ad Ansaabbiamo sviluppato un algoritmo matematico in grado di fornire attraverso la sola analisi dell’elettrocardiogramma una valutazione continua degli stati emozionali. In pratica, data una certa dinamica cardiaca, siamo in grado di predire il battito successivo e comprendere quale emozione è stata provata dal soggetto sotto osservazione“.

Lo studio, condotto in collaborazione con l’Università dell’Essex (Inghilterra), l’Harvard Medical School e il Mit di Boston (Usa), risulta essere particolarmente prezioso nell’ambito della psichiatria e della psicofisiologia.

C’è un nesso vero tra cuore e cervello, ora lo si può affermare con certezza. E numerose sono le mosse già programmate per il futuro, come la creazione di macchine per il riconoscimento affettivo e la già sviluppata e sperimentata T-shirt intelligente integrata con sensori ed elettrodi, utile a monitorare l’attività cardiaca e conseguentemente lo stato emozionale dei pazienti.

Come prendersi cura degli occhi durante l’estate

Couple on a beach

Arriva l’estate e pensiamo a proteggere la pelle dal maggiore irraggiamento solare. Devono farlo in particolare coloro che hanno una pelle sensibile e gli occhi chiari, dato che il sole può essere dannoso anche per la vista. Infatti il sole emana i raggi UV che possono provocare danni e invecchiamento precoce.

La tecnologia oftalmica è dalla nostra parte: in questi anni ha fatto passi da gigante scoprendo nuovi filtri adattabili a qualsiasi tipo di lente correttiva oltre che agli occhiali da sole. La ricerca ha permesso di scoprire nuove fonti dannose per l’occhio che conoscerai leggendo i consigli dedicati al come prendersi cura degli occhi durante l’estate.

 

Come proteggere gli occhi dai raggi Ultravioletti

I raggi ultravioletti (UV) emessi dal sole sono concausa dell’invecchiamento precoce della vista e una delle cause che porta alla cataratta. Proteggere gli occhi è possibile indossando occhiali da sole con filtro UV400 che offrono la protezione migliore bloccando l’intera gamma di radiazioni UV.

I filtri UV sono applicabili sulla lente a contatto e, naturalmente, sulle lenti tradizionali. Bisogna fare una esplicita richiesta al nostro ottico di fiducia, chiedendo di aggiungere questo filtro in fase di produzione delle lenti.

 

Proteggere gli occhi dalla Luce Blu-Violetta

Da alcuni anni a questa parte l’oftalmologia ha scoperto i danni provocati da una particolare luce blu-violetta, causa di affaticamento visivo, invecchiamento cellulare precoce e alterazione delle fasi di sonno veglia dell’organismo.

La luce blu dannosa è emessa alla frequenza di 420 nm e, a differenza di quanto si possa pensare, non è irradiata solo dagli schermi dei dispositivi digitali o dalla luce artificiale. La prima fonte di tale luce blu-violetta resta il sole. In commercio esistono lenti specificamente progettate con questo filtro e anche online si trovano offerte di lenti a contatto con filtro per luce blu-violetta.

Come pulire le lenti in spiaggia

La pulizia delle lenti in spiaggia è un affare delicato, grani di sabbia potrebbero essersi depositati sulle lenti. L’uso di tessuti non adeguati potrebbe graffiare irreparabilmente la lente. Perciò è bene procedere alla pulizia mettendosi al riparo dal vento di mare, avere le mani pulite e prive di granelli di sabbia ed usare salviette detergenti umidificate. I panni in microfibra asciutti in questo caso potrebbero rigare la superficie della lente; in alternativa è possibile usare un pennello per ottiche o una pompetta ad aria.

Al termine dell’estate e dopo tante giornate rilassanti passate al mare, sarà opportuno fare una pulizia agli ultrasuoni per eliminare ogni residuo di sabbia. L’attrezzatura è disponibile presso i negozi di ottica.

 

Lenti a contatto al mare

Le lenti a contatto al mare meritano un paragrafo dedicato. Dato che sono maggiormente esposte al fenomeno della disidratazione a causa del vento, della salsedine e della sabbia, gli esperti consigliano di comprare lenti a contatto morbide giornaliere con filtro protettivo UV, costruite con materiale a elevato bilanciamento idrico.

La lente adatta da sola non basta, bisogna ricordarsi di applicare abbondanti quantità di lacrime artificiali, o, in alternativa, usare un vaporizzatore oculare ai liposomi che si spruzza sull’occhio chiuso.

Il preservativo che uccide il virus dell’HIV

credits photo : lamedicinaestetica.wordpress.com

Una sostanza antivirale contro le malattie sessualmente trasmissibili è quello che promette un nuovo preservativo: incorpora un gel che, secondo test di laboratorio, ha mostrato di inattivare più del 99% dei virus come l’HIV, responsabile dell’Aids, l’Herpes simplex che causa l’herpes genitale, e il virus del papilloma umano.

Il prodotto antivirale, VivaGel, contenuto all’interno del preservativo, è stato sviluppato dall’azienda australiana Starpharma. I preservativi con il gel incorporato hanno ricevuto il Conformity Assessment Certification dalla australiana Therapeutic Goods Administration, responsabile della regolazione di tutti i prodotti con usi terapeutici. Il preservativo potrà così essere venduto tra qualche mese in Australia. Il preservativo VivaGel ha già ottenuto una prima certificazione in Giappone ed in altri stati che hanno fatto richiesta, è quindi probabile che prima o poi verrà venduto anche in Italia.

L’obiettivo di questo gel, dicono i rappresentanti della Starpharma, è quello di ridurre il numero di particelle virali a cui la persona è esposta e quindi le eventuali possibilità di infezione: una difesa in più oltre al preservativo, che nonostante sia la migliore protezione dalle malattie a trasmissione sessuale non elimina al 100% ogni possibilità di rischio.

Notizie incoraggianti e che fanno ben sperare arrivano sul fronte della lotta all’Aids. Secondo l’ultimo rapporto della Nazioni Unite infatti, nel 2013 ci sono state 2,1 milioni di nuove infezioni da Hiv nel mondo (per il 48% concentrate in tre Paesi: Nigeria, Sudafrica e Uganda): molte, ma il 38% in meno rispetto ai dati del 2001. Le nuove infezioni tra i bambini, circa 240 mila, sono calate del 58% rispetto ai numeri del 2001. E le morti (1,5 milioni di persone nel 2013) sono diminuite del 35% rispetto alla percentuale di picco del 2005.