mercoledì, 23 Luglio 2025

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50 Sfumature di Grigio e il pericolo della ‘Sindrome di Mr. Grey’

50 Sfumature di Grigio fa male al sesso, questo è quanto è stato riportato dallo psichiatra Michele Cucchi, Direttore Sanitario del Centro Medico Santagostino di Milano: si chiama “Sindrome di Mr. Grey”, ed è psicologimanete pericolosa. Si tratta, infatti, di paragonare ogni istante della propria vita, amore, relazioni e amicizia, lavoro e quotidianità, al film più sexy di tutti i tempi, uscito il 12 febbraio nelle sale di tutta Italia e incassando più di 2 milioni di euro solo il primo giorno.

Mr. Grey, il personaggio attorno a cui gira la trama del film, coglie nel segno numerosi aspetti che le donne ricercano costantemente nella loro quotidianità come la capacità di rendere speciale ogni piccolo gesto nella costante attenzione al corpo della donna. Le spettatrici si sentono così costantemente al centro della mente dell’uomo, scoprono sensazioni, parti del proprio essere femminile che non conoscevano e vivono costantemente la tensione della suspance”, afferma lo psichiatra. “Ed è qui – prosegue – che entra in gioco la ‘sindrome di Mr. Grey’, che si traduce in un forte impatto emotivo che nasce paragonando l’intensità della storia che viene riportata nel racconto, con la ‘normale’ quotidianità degli spettatori, troppo spesso caratterizzata da inerzia e lunghe fasi di stanca monotonia. Questo può far insorgere nei soggetti più sensibili un accumulo eccessivo di tensione e un forte senso d’inadeguatezza”.

Ma non tutti i mali vengono per nuocere, 50 Sfumature di Grigio e la sua “sindrome” possono anche portare benefici: “Molte donne vivono in un limbo, fatto di scarsa conoscenza del proprio corpo e di sentieri inesplorati. Nel film, invece, trovano una strana piacevolezza nell’ambivalenza con cui si nutrono del rapporto di dominanza e sottomissione, in cui la protagonista sottomessa è tutto per Mr. Grey, che rappresenta il suo padrone. Questa modalità relazionale, che definirei una ‘prigione relazionale’, le fa sentire perennemente in una condizione di sottile eccitazione, che stimola la naturale propensione a prendersi cura dell’uomo, a servirlo, a pensare a lui, a cosa gli dà piacere, ai gesti del quotidiano che lo gratificheranno”, ha dichiarato ancora lo psichiatra.

Ma davanti ad un Bronzo di Riace come Mr. Christian Grey, cosa possiamo farci?
Viva 50 Sfumature, comprese le sue malattie, compreso tutto.

Mangiare sano anche se al volo

Spesso e (mal)volentieri si è troppo indaffarati per concedersi pasti salutari: un dilemma che i nutrizionisti della clinica londinese Well Well Well sono riusciti a risolvere mediante una serie di suggerimenti utili per mangiare sano anche quando si è a corto di tempo.

Innanzitutto, mai saltare la colazione: la nostra attività mentale ne risulterà inevitabilmente rallentata. Ideali a prima mattina sarebbero i fiocchi d’avena o i muesli, che, agendo lentamente, danno più energia e più a lungo: a questi, si potrebbero aggiungere frutta a pezzi (per le fibre), semi di girasole (per omega 3, magnesio e zinco) e yogurt (per calcio e probiotici).

Ricordarsi, inoltre, degli spuntini, da consumare ogni tre ore contro quei cali di zucchero che inducono nelle peggiori “tentazioni” in vendita nei distributori: basterebbe, allora, munirsi da casa di frutta, mandorle, nocciole, noci e cioccolato fondente. Tenere sotto controllo gli zuccheri è indispensabile: i carboidrati raffinati (pane, riso e pasta bianchi, dolciumi) aumentano i livelli di glucosio nel sangue, portando l’organismo a rilasciare ormoni che – per ristabilirne l’equilibrio – inducono alla dipendenza da zucchero e da stimolanti (caffeina, alcol).

Il pranzo, ancora, dovrebbe essere a base di proteine e fibre (carne, pesce, uova, lenticchie, ceci, fagioli) da accompagnare con pane, pasta o riso integrali, carboidrati che non dovrebbero mai costituire più di un quarto dell’intero pasto. Arricchire, infine, il tutto con spinaci e rucola: ricchi di vitamina B e di magnesio, questi riducono la tensione nervosa accumulata dopo ore di fronte al pc, aiutando a combattere il mal di testa.

Benessere psicofisico: come raggiungerlo, come mantenerlo

Benessere psicofisico

Benessere psicofisico e chi non lo vorrebbe? Chi non lo rincorre? Ma chi davvero riesce a raggiungerlo?

A volte crediamo che questo sia un traguardo lontano, difficile. Come arrivarci? E quando ci arrivo come farò a mantenere il risultato?

Ok, questa non è una sorta di guida trascendentale, niente segreti e niente magie.

Niente trucco, niente inganno.

Sono solo consigli, considerazioni e cose che io ho messo in pratica, ho visto mettere in pratica o su cui devo ancora impegnarmi.

Benessere psicofisico: dimmi cosa mangi, dimmi come ti muovi

Cosa vi piace mangiare? Ok le schifezze (junk food) piacciono grosso modo a tutti e ovviamente non fanno bene manco per nulla.

Il segreto non è evitarle ma dosarle.

E il movimento? Perchè siamo obbligati ad andare in palestra.

3 step per il benessere fisico:

  1. mangiare ciò che ci piace, con moderazione, in modo bilanciato. No diete strade, no low carb, no proteiche e schifate varie. Sharon Stone è bellissima ha un aspetto giovanissimo e non mangia questo, non mangia quello. Una vita da incubo. Il cibo ci nutre ed un piacere. Occorre imparare a gestirlo.
  2. La palestra non è un obbligo. C’è gente che siete in forma nuotando, ballando, andando in bici o camminando per fare le commissioni. O per pulire la casa. Il tempo per muoversi, le energie ci sono bisogna solo capire come sfruttare bene il momento.
  3. Come vi guardate? Come vi vedete? Essere belle, essere alla moda, essere magre sono stereotipi. Nient’altro. Le uniche vere persone che contano in questo giudizio siamo noi.

Esercizio: smettiamo di parlare di peso, di perderne, di quanto ne abbiamo preso etc. Smettiamo di criticarci. Se vi viene voglia di criticarvi, dite a voi stessi “no, non farò questo a me stesso”.

Benessere psicofisico: dimmi a cosa pensi

Ansia, stress, correre, decisioni, decisioni. Il fisico ne risente, la mente ne risente.

Cosa facciamo di concreto per smettere di pensare alle cose negative?

3 step per il benessere picologico:

  1. creare un angolo del silenzio in cui praticare ciò che ci aiuta a guarire dentro e rigenerarci. Se abbiamo lo spazio in casa bene, altrimenti useremo il bagno quando facciamo la doccia, o scegliamo un punto del parco, la spiaggia e via dicendo.
  2. Proviamole tutte: training autogeno, colorare i mandala, meditazione, yoga. C’è l’imbarazzo della scelta, ognuno provi e scelga il suo.
  3. Usare tisane rilassanti, concentrarsi sulle piccole cose belle della vita, focalizzarsi sui piccoli appagamenti quotidiani. Vivere il presente. Gustare il momento.

Esercizio: tenere un diario delle cose belle che succedono ogni giorno (una persona gentile con noi, un sole molto caldo, una torta saporita, una sorpresa inaspettata e via dicendo.

Diteci la vostra.

Credere in se stessi: come ti creo il guru

8 motivi per cui ci sentiamo sempre stanchi

Credit: diecicoseche.wordpress.com

Essere stanchi è normale, ma di solito, dopo una buona dormita e qualche giorni di riposo le energie dovrebbero tornare, se così non è qualcosa nelle nostre abitudini non va.
La pigrizia tipica del periodo invernale è normale e si può combattere ma se non bastasse ci sono dei semplici accorgimenti a cui possiamo prestare attenzione per ritrovare la vitalità.

Noi d Blog di Lifestyle abbiamo cercato di riassumere le probabili cause della spossatezza che a volte ci colpisce:

1. Saltare la palestra

Se pensate di saltare l’allenamento per ricaricare le forze vi sbagliate. Molti studi infatti sostengono che praticare attività fisica per 20 minuti tre volte a settimana aiuta a sentirsi più energici e pronti ad affrontare i giorni successivi.

2. Bere poca acqua

Non idratarsi a dovere riduce la pressione sanguigna. Ciò significa che il cuore pompa più lentamente e riduce la velocità con cui ossigeno e nutrienti arrivano agli organi e ai muscoli.

3. Carenza di ferro

La mancanza di ferro può causare stanchezza e irritabilità, inoltre concentrarsi risulta più difficile. Per evitare questo rischio il ferro è possibile trovarlo in fagioli, carne, tofu, uova, noci, burro d’arachidi. Utile anche mangiare cibi ricchi di vitamina C, che aiutano l’assorbimento del ferro.

4. Saltare la colazione

Non a caso la colazione è definita “il pasto più importante della giornata”, questo perché anche mentre dormiamo il nostro corpo continua a richiedere e bruciare calorie e una media di 8 ore a digiuno solo per il nostro organismo sufficienti per sentire la necessità di essere nutrito. “Fare colazione è come accendere nel tuo corpo il metabolismo“, dice Goodson. Facile quindi in mancanza della colazione sentirsi spossati e stanchi.

5. Mangiare cibo spazzatura

Mangiare cibo poco salutare e da fast food, anche se esso apporta molte calorie, non ci regala più energie ma anzi, un senso di affaticamento. Questo a causa dell’alto indice glicemico di questi cibi che ci inducono sonnolenza e mancanza di forze.

6. Bere alcolici prima di dormire

I medici sconsigliano di bere alcolici prima di coricarsi perché essi provocano picchi di adrenalina facendoci svegliare nel cuore della notte dopo una serata di divertimenti. Difficilmente poi riusciremo a riprendere sonno, portandoci questa notte in bianco e la conseguente stanchezza per tutta la settimana.

7. Controllare lo smartphone prima di dormire

Gli studiosi sono tutti concordi nel dire che la luce bianca dei cellulari è dannosa per il riposo notturno, può incidere sui livelli di melatonina, un ormone che aiuta a regolare i ritmi del sonno e della veglia. Sarebbe bene rinunciare al nostro Iphone qualche ora prima di spegnere la luce del comodino.

8. Bere troppo caffè

Da sempre è risaputo che l’eccesso di caffeina è cattivo alleato per un sano riposo, anche se molto spesso tutti ce ne dimentichiamo. Uno studio pubblicato sul “Journal of Clinical Sleep Medicine” rivela che prendere il caffè nelle sei ore prima di addormentarsi può causare problemi di sonno, è consigliato eliminare la tazzina di caffè pomeridiana per un corretto riposo notturno.

[Credits: www.huffingtonpost.it]