venerdì, 26 Aprile 2024

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BlogVille: travel blogger alla scoperta dell’Emilia Romagna

Credits: www.playartstudio.com

Il 6 giugno partirà l’edizione 2016 di BlogVille, il progetto di destination marketing iniziato ben 6 anni fa, nel 2012. Quest’iniziativa, che durerà fino all’11 luglio, è nata grazie ad APT Servizi, in collaborazione con il network www.iambassador.net, e permette a 15 travel bloggers – selezionati in base all’influenza che hanno sul web – di andare alla scoperta dell’Emilia Romagna.

BlogVille è un progetto strategico in riferimento agli obiettivi d’internazionalizzazione dell’offerta turistica regionale in quanto consente di raggiungere mercati stranieri, tradizionali ma anche di prospettiva e a lungo raggio, con rapidità ed efficacia” ha spiegato Andrea Corsini, Assessore Regionale al Turismo dell’Emilia Romagna.

I 15 travel bloggers, infatti, arriveranno da ogni parte del mondo: Belgio, Brasile, Colombia, Emirati Arabi, Francia, Germania, Inghilterra, Olanda, Polonia, Svizzera ed Usa. Ogni settimana, per 5 settimane, arriveranno 3 “concorrenti” differenti che avranno un appartamento per soggiornare nel capoluogo emiliano. Da lì, poi, si sposteranno ogni giorno alla scoperta della bellissima regione.

BlogVille prevedere che i bloggers conoscano e scoprano le bellezze del paesaggio, i monumenti, i presidi patrimoni dell’Unesco e le opere d’arte. Non manca, però, un assaggio ai cibi tipici del luogo: Parmigiano Reggiano, Prosciutto di Parma e Aceto Balsamico di Modena e di Reggio Emilia. Per finire, poi, un viaggio è dedicato ai simboli per eccellenza del Made in Italy nel mondo, come Ducati, Ferrari e Lamborghini.

Tra i travel bloggers di quest’anno spiccano alcuni importanti nomi. Eric Van Erp, fondatore della più grande community on line olandese per i viaggi e Kim Leuenberger e Daniel Rueda, entrambi con milioni di followers su Instagram, tra i più famosi nel social network per le loro spettacolari fotografie.

Alla scoperta dei parchi segreti di Londra

Credits:www.telegraph.co.uk

Londra è una città verde per eccellenza con suoi numerosi parchi e giardini frequentati soprattutto durante la bella stagione, che danno la possibilità di staccare la spina dalla caotica vita metropolitana. Esistono nella capitale inglese però tantissimi giardini o aree verdi non molto conosciute dai turisti, dove si può veramente gustare un po’ di tranquillità. Con più di 300 giardini rientra nella lista delle capitali più verdi d’Europa.

Oltre ai soliti grandi parchi londinesi vale la pena conoscere gli squarci di verde che è possibile trovare ad ogni angolo della città in quanto caratteristica peculiare della stessa è che un attimo prima ti immerge nel suo grande via vai, ma una stradina dopo giri l’angolo, e improvvisamente trovi la pace dei sensi.

Di seguito un elenco dei più bei giardini con una breve descrizione.

St Dunstan in the East

Credits:www.telegraph.co.uk
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Un giardino dentro una chiesa bombardata, la natura che prende il sopravvento in un luogo calmo e mistico. Ideale anche per pic nic o se avete la passione della fotografia per immortalare qualcosa che non si vede spesso in una grande città: la tranquillità.

Inner Temple gardens

Credits:www.telegraph.co.uk
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Questi giardini, che sono vecchi più di 500 anni, si trovano all’interno del London Inner Temple e sono aperti dalle 12,30 alle 15.00 ogni giorno della settimana.

Hill Garden and Pergola

Credits:www.telegraph.co.uk
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La maggior parte delle persone conoscono Hampstead Heath, ma relativamente pochi conoscono la bella pergola e Hill Gardens che si affacciano sulla zona di West Heath. Il giardino Arti e Mestieri è stato creato per il barone Lord Leverhulme in epoca edoardiana e offre una splendida vista sulla capitale. La Pergola meriterebbe di essere annoverata tra le attrazioni imperdibili di Londra

Bonnington Square

Credits:www.telegraph.co.uk
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Questo è un’altra dimostrazione che dalla guerra e distruzione puó nascere qualcosa di bello. Questi giardini sono sorti sulle rovine e macerie portate dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, ma il verde negli anni ha vinto, invadendo anche le strade vicine. Molto caratteristico, é tutto curato dai residenti.

St George’s gardens

Credist:www.telegraph.co.uk
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Bloomsbury ospita i giardini di San Giorgio, una tranquillo ex cimitero dove il primo caso registrato di furto di cadaveri ha avuto luogo nel 1777. Oggi è un rifugio tranquillo pieno di lapidi coperte di edera e imponenti statue.

Kensington Roof Gardens

Credits:www.telegraph.co.uk
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Questi bellissimi giardini si trovano in Kensington High Street sul tetto di un edificio. Ci sono tre tipi di giardini diversi: Spanish Garden, Tudor Garden e English Woodland, per un totale di 1.5 acri. I giardini sono normalmente aperti al pubblico.

Fenton House garden

Credits:www.telegraph.co.uk
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Vicino a Hampstead Heath c’è Fenton House, la casa di un mercante National Trust di proprietà che risale al 17 ° secolo. Qui, troverete un incantevole giardino recintato con prati, un frutteto e un orto.

Holland Park’s Kyoto Garden

Credits::www.telegraph.co.uk
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Un bellissimo giardino giapponese, all’interno di Holland Park, che ospita anche dei bellissimi pavoni. Il parco è stato donato dalla Camera di Commercio di Kyoto nel 1991 e ha un laghetto, una cascata e aceri giapponesi.

Phoenix garden

Credits::www.telegraph.co.uk
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Il giardino Phoenix premiato è un orto comunitario a St Giles. Costruito nel 1980 sul sito di un ex parcheggio, è interamente gestito da volontari e fornisce un importante habitat per la fauna selvatica locale.

Red Cross Garden in Southwark

Credits::www.telegraph.co.uk
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Creata nel 1880 come parte di un complesso residenziale sociale locale, il giardino della Croce Rossa a Southwark cadde in declino nella seconda guerra mondiale e non è stato riportato al suo layout originale fino al 2005. Oggi, offre esattamente ciò che è stato progettato per essere: un salotto a cielo aperto per gli abitanti stanchi di Southwark.

Mount Street Gardens

Credits::www.telegraph.co.uk
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I giardini si trovano nel quartiere di Mayfair, ed sono belli in ogni stagione. Sono pieni di panchine donate in memoria di persone che amavano stare lì. Nascosto dietro case e grandi blocchi palazzo, il giardino è stato creato nel 19 ° secolo sul sito di un ex cimitero, e il design è cambiato molto poco da allora.

Barbican Conservatory

Credits::www.telegraph.co.uk
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Una serra che ospita più di 2000 piante esotiche, pesci ed uccelli. Sembra di non essere a Londra.
Riempito con oltre 2.000 specie di piante esotiche ed alberi, per non parlare di uccelli e pesci, il conservatorio Barbican offre un modo piacevole per trascorrere un paio d’ore di riserva in città. È aperto sola la domenica dalle 11.00 alle 17.30.

Victoria Embankment Gardens

Credits::www.telegraph.co.uk
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Gli appassionati di storia apprezzeranno Victoria Embankment Gardens vicino a Charing Cross, creato nel 1870 su un pezzo di terreno bonificato. L’attrazione principale è la bella York Water Gate, che è stata costruito nel 1626 come un ingresso al Tamigi per il duca di Buckingham, ma ora si trova a circa 100 metri dall’acqua.

Eltham Palace

Credits::www.telegraph.co.uk
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Se i bei mobili in stile art deco e stravagante Tudor Hall non ti stuzzicano a Eltham Palace nel sud di Londra, i giardini sicuramente avranno questo potere. Il giardino di 19 acri è il luogo ideale per godersi un picnic estivo.

Bexleyheath Red House

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Nascosto nel sobborgo di William Morris troviamo la Red House, una bella piccola costruzione circondata da un bellissimo giardino progettato per vestire la casa.

Postman’s Park

Credits::www.telegraph.co.uk
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Nascosto quasi tra i grattacieli della City, Postman’s Park è un parco silenzioso e raccolto. Il posto ideale per rilassarsi brevemente durante la pausa pranzo o dopo una giornata di lavoro.

Le cose da sapere sul passaporto

credits: theindependent.co.uk

Il passaporto racconta un po’ chi siamo. C’è scritto il nome, cognome, l’altezza, dove è quando siamo nati; c’è la nostra firma. Se siamo minorenni, ma proprio tanto minorenni, c’è una pagina in cui si attesta che possiamo viaggiare solo accompagnati da mamma o papà. Puoi vivere in ogni parte del Mondo, a Est, Ovest, a Sud dell’Equatore, vicino il Polo Nord, non importa, il passaporto ha sempre delle pagine libere, nel mezzo, che collezionano i timbri dei Paesi in cui siamo stati. Ecco perché racconta chi siamo, parla delle nostre vite, dei nostri aerei presi, dei viaggi fatti. Per viaggiare in Europa basta spesso solo la carta di identità, ma il fascino di quella pelle bordeaux non lo ha nessuno.

Anche in Inghilterra per viaggiare nei Paesi dell’Unione Europea il passaporto non è necessario, sebbene ultimamente sia a discrezione del viaggiatore informarsi su cosa sia meglio portare con sé al momento del Check in. La validità del passaporto è necessaria solo a coprire la durata del viaggio: insomma, se siete all’estero per due settimane ad agosto e da aprile a giugno avete il passaporto scaduto non succede niente.

Ci sono stati però moltissimi casi di turisti che non sono stati accettati da alcune compagnie aree a causa di alcuni cambiamenti circa la validità del passaporto. Jonathan Rickard non è stato fatto salire su un aereo Easy-Jet a giugno diretto a Larnaca perché il suo passaporto sarebbe scaduto due mesi più tardi e non era valido per viaggiare. La compagnia aveva di fatto commesso un errore e il costo del biglietto era stato risarcito.

Lo scorso dicembre la compagnia di volo di bandiera del Regno Unito, la British-Airways, non aveva fatto salire a bordo una famiglia che da Glasgow era diretta a Salisburgo sostenendo che le nuove leggi austriache avessero recentemente modificato le norme circa la validità del passaporto, che doveva avere durata minima di tre mesi. In effetti si trattó anche qui di un errore. Un’addetto all’ambasciata austriaca replicó che la validità del passaporto di un viaggiatore diretto in Austria era necessaria solo per la durata del viaggio.

In ogni caso queste regole che prevedono una durata minima di validità del passaporto sono applicate in molti paesi fuori dall’Unione Europea. Alcune nazioni hanno stabilito che per entrare al confine il passaporto deve avere una validità di almeno sei mesi, tra questi la Turchia e l’Egitto. Per cui, se avete intenzione di partire, sarà meglio informarvi prima o quell’aereo decollerà senza di voi. Se il vostro passaporto è valido ancora per 9 mesi è possibile rinnovarlo per una durata di dieci anni.

Per i cittadini inglesi è possibile avere due passaporti, solo però per chi viaggia spesso per lavoro: quando, per esempio, serve il passaporto per ricevere un visto e nel frattempo si è impegnato in un altro viaggio. Richiederlo non è semplice ed è necessaria una documentazione molto accurata, tra cui, se i motivi degli spostamenti sono lavorativi, una lettera a firma del vostro capo. È utile anche per motivi di stabilità internazionale: se su un passaporto si ha un timbro dello stato di Israele, avere due passaporti non ci impedirà di entrare in Libano o in Iran, cosa che accadrebbe se di passaporto ne aveste uno solo. Dall’11 marzo 2011 gli Stati Uniti hanno vietato di richiedere un ESTA a tutti quelli che hanno visitato recentemente la Siria, la Libia, il Sudan, la Somalia, lo Yemen, l’Iran e l’Iraq.

Le 20 migliori foto dell’anno per National Geographic (FOTO)

Credit: boredpanda.com

Come ogni anno, National Geographic ha aperto un concorso riservato solo ai più bravi fotografi del mondo. Il contest è la fotografia di viaggio, ossia verrà premiata la foto più bella che ritrae un determinato paesaggio, il quale può trovarsi tanto in Italia o America quanto in Giappone o Cina. Insomma l’importante è mettere in mostra le proprie capacità e, sicuramente, far vedere la bellezza del mondo che ci circonda.

Il premio in palio è un viaggio in Canada (compreso il biglietto aereo) e in particolare 7 giorni di Safari, da passare in mezzo alla natura più selvaggia in Manitoba. Ma la cosa che forse attrae di più tutti i partecipanti è – in caso di vittoria del concorso – il nominativo che si prende, cioè miglior fotografo di viaggio dell’anno. Quest’anno la sfida si fa davvero molto difficile, dato le fotografie che National Geographic ha già presentato al pubblico – si ha tempo fino al 27 maggio, data di scadenza del concorso.

Insomma, se avete la passione del viaggio e della fotografia, non vi resta che inviare una delle vostre foto migliori e sperare che faccia colpo agli occhi dei giudici, i quali avranno sicuramente imbarazzo nella scelta. E chi lo sa, magari potrete vedere la vostra foto sparsa ovunque, sia in televisione, sia sui giornali, oltre che sul web, e far pubblicità turistica al vostro ambiente preferito. Nell’attesa della fine del concorso, National Geographic ci dà un’anteprima delle foto che potrebbero diventare vincitrici di questo ambito contest:

1. Ovunque tu vada, io ti seguirò, Giappone

Credit: boredpanda.com
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Questa fantastica foto è stata scattata da Hiroki Inoue e illustra due volpi che si stanno inseguendo. Il senso di pace che questa foto ci trasmette è meraviglioso.

2. Jonas Blizzard e Flatiron Building, New York

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L’autore di questa foto è niente poco di meno che l’italiano Michele Palazzo, stabilitosi ormai nella Grande Mela.

3. Bestia, Dakota del Sud

Credit: boredpanda.com
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James Smart non poteva scegliere titolo migliore per descrivere la sua foto. Scenari raccapriccianti se pensiamo che negli Stati Uniti, ogni anno, tornadi e monsoni distruggono tutto quello che hanno davanti.

4. Capannone mistico, Finlandia

Credit: boredpanda.com
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Magari è proprio questa l’abitazione del caro Babbo Natale. Sta di fatto che Pierre Destribas ha sfidato le condizioni estreme del freddo per scattare questa fotografia.

5. Tramonto dorato, Toscana

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Una fantastica rappresentazione della nostra Italia secondo Giovanni Modesti.

6. Legami familiari, Giappone

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Dolcissima foto scattata dal giapponese Takeshi Marumoto, il quale ci fa vedere come i legami tra gli animali sono identici ai nostri.

7. Blizzard nelle montagne, Svizzera

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Forse ci ricorda una delle scene di Harry Potter per la suggestione del paesaggio. Ottimo lavoro per Julia Wimmerlin.

8. Trollstigen, Norvegia

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Christoph Schaarschmidt ha voluto fotografare le macchine in movimento in quella che dovrebbe essere un autostrada norvegese.

9. Deserto della Namibia, Namibia

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Strepitosa fotografia di Doris Landertinger la quale ha voluto donarci un senso di pace e tranquillità direttamente dal deserto.

10. Villaggio delle Terrazze, Cina

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Paesaggio suggestivo e quasi surreale colto da Thierry Bornier.

11. Infanzia, Cina

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Un bimbo che gioca sullo sfondo dei palazzi della Cina. Semplicità e bellezza per Ala Ka H.

12. Agricoltura nell’acqua, Cina

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Tugo Cheng ci illumina gli occhi con questa fantastica rappresentazione della cultura cinese in acqua.

13. Fascination, Giappone

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Splendida fotografia di Katsuyoshi Nakahara che ci presenta la natura in Giappone.

14. Ballerino di danza classica, Giappone

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Hiroshi Tanita ci regala una suggestiva fotografia di secchi alberelli che sembrano danzare nella nebbia.

15. Cemoro Lawang, Indonesia

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Sembra quasi un dipinto questa strepitosa fotografia di Achmad Sumawijaya, dove tutto sembra dissolversi nella nebbia.

16. L’Avana, Cuba

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Foto scattata da Tony Wallachy.

17. Bambini con la faccia dipinta, Etiopia

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Una simpatica foto che ci dimostra le tradizioni sulle nuove generazioni in Etiopia. Foto di Massimo Rumi.

18. Selfie con un Drone, New Hampshire

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Non poteva mancare una foto con la moda del momento, il selfie. E così, Manish Mamtani si è steso su una strada innevata degli Stati Uniti e si è fatto un selfie con un drone.

19. Paradiso blu, Giappone

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Hidenobu Suzuki ci mostra come vedono il Paradiso i giapponesi: pieno di fiori blu.

20. Lombard Street, San Francisco

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Classica strada di quartiere statunitense con uno strano viale. Foto di Toby Harriman.