venerdì, 19 Aprile 2024

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10+1 cose da fare a Madrid in meno di una settimana (FOTO)

La libertà non ha muri, solo orizzonti. Ha tramonti intramontabili e vede il sole sorgere da un finestrino dell’aereo. Non c’è uno motivo preciso per cui l’animo umano è predisposto alla scoperta. È così, e basta. Non ci sono equazioni chimiche o motivi letterari che spieghino il bisogno di viaggiare. Insomma, succede veramente così, che uno si trova in un’agenzia di viaggi o davanti il computer nel salotto di casa, a prenotare biglietti aerei e camere d’albergo senza nemmeno accorgersene. Siamo fatti così, siamo attratti dalla quotidianità degli altri. Ci piacciono le foto scattate in giro per il Mondo e le piramidi messicane, il sole californiano, le spiagge della Polinesia, il sapore dei cibi spagnoli.

Sì, esatto, la Spagna piace ad alcuni di noi particolarmente. Ogni volta che ci andiamo, torniamo a casa con quello che viene comunemente, da ora, chiamato “mal di Spagna”. Sarà il caldo, la paella, il buon umore dalle prime luci dell’alba, non sappiamo esattamente cosa ci attiri così tanto, eppure la penisola iberica, in tutte le sue coordinate, ci piace sempre, ogni volta di più. E quanti di noi avranno detto “io voglio vivere qua“.

Se per caso non siete mai stati in Spagna ma avete in programma di andarci presto, ecco le cose da fare a Madrid in meno di una settimana.

1. Museo Reina Sofia e la Guernica

credits: tourasticomadrid
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La collezione di dipinti esposti al Reina Sofia va dal 900 fino ai giorni nostri. Il museo fu aperto al pubblico nel 1990. Due anni dopo la sua inaugurazione il museo poté vedere tra la sua collezione, la famosissima Guernica di Pablo Picasso, opera che, a dire la verità, attira tutta l’attenzione dei visitatori del museo. Tra le 18 mila opere d’arte, il museo vanta una delle più grandi collezioni di Salvador Dalì.

2. Museo Thyssen-Bornemisza

credits: ideeviaggio
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Il museo offre un viaggio incredibile attraverso secoli di pittura spagnola e, in generale, europea, dal Medioevo alla fine del XX secolo. Con circa 1000 dipinti di una collezione privata appartenente alla famiglia Thyssen-Bornemisza, il museo è disposto su più livelli ed è possibile iniziare la visita dalle sale che più ci piacciono. Le sale del primo piano rialzato e parte di quelle del piano terra, ospitano le opere d’arte di grandi artisti come Van Gogh, Monet e Degas; l’ultima parte di sale del piano terra sono invece dedicate all’avanguardia del XX secolo, con Picasso, Dalì e Chagall.

3. Museo del Prado

credits: www.musements.com
credits: www.musements.com

È il più visitato della Spagna e uno dei più famosi del Mondo. Se siete amanti della cultura non potrete non prendere un biglietto per il museo e perdervi tra le sue sale. La grandissima collezioni di dipinti dei più importanti pittori del Mondo -c’è una vastissima collezione di Tiziano e Tintoretto- ha eclissato molte collezioni interne del museo. basti pensare alle poche visite che riceve il cosiddetto Tesoro del Delfino composto da circa 120 pezzi di oreficeria dei secoli XVI e XVII. Il museo è davvero molto grande e per evitare perdite di tempo è bene pianificare il tipo di visita che si intende fare: pagare una guida turistica vi farà apprezzare di più tutto le bellezze esposte nel Prado. Tra i quadri più importanti ci sono Artemisia di Rembrandt, La sacra famiglia di Raffaello

4. Basilica Reale di San Francesco il Grande

credits: wikipedia
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La Basilica fu costruita nel XVIII secolo, sopra un antico convento che secondo una leggenda fu fondata da San Francesco d’Assisi nel XIII secolo. Sopra la superba facciata, si erge maestosa l’immensa cupola di 33 metri di diametro. Nella prima cappella sulla sinistra, si trova, sulla parete destra, un dipinto di Goya che raffigura se stessa con un mantello giallo durante una predicazione in piazza.
Dal 1837 nella Chiesa non sono più celebrate funzioni religiose, è, infatti, diventa un mausoleo nazionale.

5. Plaza Mayor

credits: wikipedia
credits: wikipedia

Visitare la piazza barocca più bella della Spagna è un obbligo. la sua costruzione iniziò nel XVII secolo, per ordine del re Filippo III. Al centro della piazza sorge, infatti, un’enorme statua in bronzo ritraente il re. Fu inaugurata nel 1620, ha una struttura rettangolare ed è circondata da portici. Fino al secolo scorso venne utilizzata come mercato quotidiano. L’edifico più importante della piazza è la Casa de la Panaderia, con la facciata tutta affrescata.

6. Gran Via

credits: vinccihotels.com
credits: vinccihotels.com

Costruita nel XX secolo, la strada (calle in spagnolo) comincia da Calle de Alcalà e termina a Plaza de Espana. I lavori per la sua costruzione iniziarono nel 1910, in pienaBelle Époque, quando Madrid era capitale elegante e mondana. La Gran Via nel tratto che va da Plaza Callao o Plaza de Espana è anche conosciuta come la Broadway madrilena, grazie e a tutte le sale cinematografiche che sono presenti. Una delle strade più famose del Mondo da oltre un secolo, non ha di certo bisogno di essere glorificata oltre. Vale, però, proprio la pena di percorrerla metro per metro, anche solo per passeggiare fra i maestosi palazzi che la costeggiano. La Gran Via è il simbolo di Madrid, frenetica, moderna ma un po’ old fashion, che attrae fa ancora battere le amni e cuori come le vecchie star di Hollywood che non tramontano mai.

7. Parco del retiro

credits: commons.wikimedia.org
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Il parco si estende per 118 ettari. I giardini furono progettati e realizzati dal 1630-1640 per creare uno spazio dedicato agli ozi di corte. Alle prime realizzazioni sono state apportate molte modifiche. Dal 1868 i giardini sono aperti al pubblico. All’interno del parco c’è il palazzo di cristallo. Il palazzo fu costruito nel 1888 è progettato dall’architetto Ricardo Velazquez Bosco che si ispirò al Crystal Palace di Joseph Paxton. L’edificio ha una struttura in metallo ed è rivestito da lastre di cristallo. Ad oggi il palazzo ospita esposizioni di arte contemporanea. Sempre nel Parco del Retiro c’è la fontana dell’angelo caduto che rappresenta Lucifero nel momento in cui viene cacciato dal cielo.

8. Quartiere Salamanca

credits: commons.wikimedia.org
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Il quartiere Salamanca è il più ricco della capitale spagnola. Si contraddistingue per una serie di lingue strade che hanno il compito di dividere in maniera netta il quartiere abitato da famiglie benestanti dal resto della città. Al centro del quartiere c’è Plaza Colón intitolata in onore in Cristoforo Colombo, Cristobal Colón in spagnolo. Nei pressi piazza principale, oltre a statue dedicate a Colombo e alla scoperta delle Americhe, potrete trovare la biblioteca nazionale e il museo archeologico.

9. Palazzo reale

credits: wikipedia
credits: wikipedia

I reali di Spagna non interessano tutti come quelli d’Inghilterra, ma il loro palazzo bello e inghirlandato ce l’hanno lo stesso. Dopo aver fatto una passeggiata tra i giardini reali, potrete visitare il palazzo. La residenza fu distrutta da un incendio nel XVIII secolo e ricostruita a partire dal 1735. L’edificio è costituito da 3418 stanze- tra le più belle ci sono il Salone del trono e la Cappella privata– ed è tutt’ora la residenza ufficiale dei reali di Spagna dove si tengono tutte le manifestazioni ufficiali e le cerimonie di Stato. Di fatto il re e la sua famiglia non vive tutto l’anno in questo maestoso palazzo, ma in uno più modesto che prende il nome di palazzo della Zarzuela. Usciti dal palazzo reale vi troverete di fronte la Cattedrale dell’Almudena consacrata da Giovanni Paolo II e dedicata alla patrona della città, la Virgen de la Almudena.

10. Museo del Jamon

credits: wikimedia.org
credits: wikimedia.org

Jamon in spagnolo significa prosciutto. Questa è una tappa quasi obbligatoria. Situato a Calle de Gran Via ma anche in altri punti della città, il museo del prosciutto soddisferà le vostre papille gustative. Potrete mangiare un panino al volo al banco (barra) o sedervi comodamente, in entrambi i casi la scelta di prosciutti sarà così ampia che scegliere sarà quasi impossibile.

10+1. Toledo

credits: spazioetempolibero.it
credits: spazioetempolibero.it

Questo è per chi a Madrid è rimasto più di 4 giorni. Se avete tempo a disposizione non potrete evitare di dedicare un giorno alla visita di Toledo. Forse quota città è la più spagnola tra le città iberiche con tutto il sito patrimonio Unesco. Tra tutte le testimonianze romane, arabe, mozarabe, castigliane, cristiane, ebraiche, è molto facile perdersi sognando tra le numerose stradine. Varrà la pena visitare la splendida Cattedrale di Santa María de Toledo considerata il capolavoro dello stile gotico in Spagna.

17 buone ragioni per viaggiare di più

Credits: aforisticamente.com

Viaggiare ci rende felici. Non c’è niente di più appagante di essere sempre con la valigia in mano, alla scoperta di qualcosa di nuovo, persone, amici, culture, usi e costumi. Perché ciò che più ci affascina è ciò che ancora non abbiamo conosciuto, quel mondo misterioso che ci attende da troppo tempo e che non vediamo l’ora di conoscere in tutte le sue sfaccettature.

La voglia di viaggiare di chi è affetto dalla famosa sindrome di wanderlust sembra non terminare mai. Ogni occasione è buona per lasciare la nostra vita e concederci ad una nuova avventura: un weekend, una vacanza con le amiche, una gita di famiglia non importa, ciò che conta è esplorare luoghi sconosciuti. Per gli instancabili viaggiatori, il sito Travel and Leisure ha proposto alcune buone ragioni per viaggiare di più: non ci lasceranno indifferenti, ma ci faranno amare il nostro mondo e faranno crescere in noi la sete di scoperta.

Scappare lontano e vivere come un folle

Soprattutto se si è giovani e si ha una vita davanti per scoprire quello che il mondo può donare.

Non porre mai fine al viaggio

Continuare a viaggiare. Per se stessi. Per la propria mente, che non potrà mai accettare di vivere in un posto solo.

Parlare più che si può

Per farsi capire, per conoscere nuove persone. E per far si che queste si trasformino in amici o in qualcosa di più.

Viaggiare è elegante

Anche se lo si fa con uno zaino in spalla e si dorme in una tenda. Le conoscenze saranno sempre maggiori di chi passa tutta la sua vita in casa.

Dimenticare la strada fatta

E i sacrifici. Ciò che conta veramente è la meta e i sentimenti che ci assalgono una volta raggiunta.

Cercare il partner ideale

Solo viaggiando con una persona la si conosce veramente: o la si odia o la si ama.

Preparare il bagaglio perfetto

Con la metà dei vestiti ed il doppio dei soldi.

Imparare a conoscere

Viaggiare fa parte del processo educativo: cosa c’è di meglio che imparare venendo a contatto con mondi diversi? Conoscere e fare esperienza sono le chiavi del viaggio perfetto.

Svegliarsi in un posto sconosciuto

Sicuramente è una delle tante esperienze da provare durante un viaggio ed è una delle più appaganti.

Conoscere nuove culture

Solo in questo modo si apprezza davvero il posto in cui si vive e si capisce che solo lì c’è casa.

Sposare il viaggio

Viaggiare è come sposarsi: è sbagliato pensare di poter controllare tutto ciò che accade durante il percorso.

Essere viaggiatori

Che è ben diverso dall’essere turista: i turisti non sanno dove sono stati, i viaggiatori non sanno dove andranno.

Scoprire posti inesplorati

Ci saranno sempre posti sconosciuti e il bello del viaggio è proprio quello di cercarli, per arrivare al massimo della scoperta.

Vedere con nuovi occhi

Il vero viaggio non consiste nel vedere nuovi paesaggi, ma nel conoscere il mondo attraverso nuovi occhi.

Visitare il più che si può

Visitare per ricordare, ma anche se non si ricorda tutto l’importante è aver scoperto qualcosa di nuovo.

La destinazione non è un luogo

Ma un nuovo modo di vedere le cose, anche quelle che già conosciamo. Il viaggio apre nuove prospettive.

Essere modesti

Viaggiare fa diventare modesti: si capisce di essere venuti a conoscenza solo di una piccola parte del mondo. C’è ancora tanto da scoprire.

Turismo e borseggio: le città più a rischio

Credits: bnc Barcellona point

In inglese si chiamano pickpocket gangs e le loro prede principali sono i villeggianti spensierati, troppo occupati a godersi il meritato relax e il city tour, per badare con sufficiente attenzione ai propri averi. Tuttavia, quello dei borseggiatori, è un fenomeno in costante crescita, concernente le mete turistiche più gettonate, capace non solo di crearci degli scompensi, quanto di trasformare una bella vacanza in una brutta avventura.

In merito a questi episodi, sono state stilate più classifiche, poste ad indicare le città con un accentuato tasso di scippi e le conseguenti liste di consigli da seguire per evitare ad ogni possibile turista un’esperienza affine.

Al primo posto della top 10 di TripAdvisor PickPocket Index abbiamo Barcellona. La pratica del borseggio nella città catalana é stata paragonata ad un vero e proprio sport, come il calcio e il basket. Le mete predilette delle pickpocket gangs sono Las Ramblas e il mercatino delle pulci della Boqueria.

A seguire abbiamo la nostra capitale, Roma. La ricerca sostiene infatti che i turisti, ammaliati dalla bellezza dei monumenti antichi che caratterizzano la città eterna, diventino “polli facili da spennare” per borseggiatori all’agguato.

Medaglia di bronzo per Parigi. Nella Ville Lumière i luoghi esposti più a rischio sono Le Sacre Couer di Montmarte, i pressi della Tour Eiffel e la metrò.

Al quarto posto abbiamo Madrid, alla quale seguono Atene, Praga, Alicante, Lisbona, Tenerife e per finire Londra, la new entry a rischio borseggiatori, che con i suoi 26 mila visitatori l’anno, presenta un ottimo terreno di “raccolta”.

Ed ecco i consigli che gli esponenti di TripAdvisor riportano per trascorrere una piacevole vacanza senza il timore di essere derubati da un momento all’altro.
Innanzitutto occhi aperti. Riponete il portafoglio nella tasca anteriore, lo zaino non va assolutamente tenuto sulle spalle, specialmente se vi trovate in luoghi o mezzi affollati. Se siete al ristorante, fate in modo che l’impugnatura della vostra borsa sia bloccata sotto la gamba della sedia, in modo da accorgervi immediatamente se qualcuno sta tentando di portarvela via.
Infine, al momento di pagare qualcosa, siate discreti, non lasciate che altri vedano dove riponete il vostro portafoglio.

Lonely Planet: le mete imperdibili per il 2017

Credits photo: Cristiano Carriero

Puntuale come ogni anno, la Lonely Planet torna con la propria guida turistica sulle mete da visitare assolutamente nel 2017. Oltre a raccontare curiosità, virtù e difetti di luoghi sparsi in tutto il globo, la guida stila anche quattro classifiche per aiutare gli appassionati viaggiatori nelle loro scelte: la top 10 dei Paesi, delle regioni, delle città e delle mete più economiche nel 2017.

Curiosi di sapere quali sono Paesi, regioni e città scelte dalla Lonely Planet per la sua guida Best in Travel 2017? Ecco le classifiche aggiornate.

Top 10 Paesi

1. Canada
2. Colombia
3. Finlandia
4. Dominica
5. Nepal
6. Bermuda
7. Mongolia
8. Oman
9. Myanmar
10. Etiopia

Top 10 città

1. Bordeaux, Francia
2. Cape Town, Sudafrica
3. Los Angeles, Stati Uniti
4. Mérida, Messico
5. Ohrid, Macedonia
6. Pistoia, Italia
7. Seul, Corea del Sud
8. Lisbona, Portogallo
9. Mosca, Russia
10. Portland, Oregon

Top 10 regioni

1. Choquequirau, Perù
2. Taranaki, Nuova Zelanda
3. Azzorre, Portogallo
4. Galles del Nord, Regno Unito
5. South Australia
6. Aysén, Cile
7. Isole Tuamotu, Polinesia Francese
8. Costa della Georgia, Stai Uniti
9. Perak, Malaysia
10. Skelling Ring, Irlanda

To 10 convenienza

1. Nepal
2. Namibia
3. Porto, Portogallo
4. Venezia, Italia
5. Debrecen, Ungheria
6. Belize
7. Marocco
8. Russia
9. Bellarine Peninsula, Australia
10. Upper Peninsula, Michigan, Stati Uniti

Canada, Bordeaux in Francia e Choquequirau in Perù si aggiudicano il primo posto rispettivamente per il settore Paese, regione e città. E noi italiani non saliamo sul podio, ma abbiamo Pistoia alla sesta posizione delle città e Venezia tra quelle più economiche: la prima è stata nominata capitale della cultura per il nuovo anno, mentre la seconda è in quella posizione perché “i veneziani affittano camere e appartamenti su Airbnb e siti analoghi” cosicché “i turisti possono pernottare in città e risparmiare“.