domenica, 27 Luglio 2025

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Siracusa: alla scoperta delle notti di festa

Siracusa

Siracusa: andiamo alla scoperta delle notti di festa, un viaggio nel profondo sud.

Partire nel profondo della notte per raggiungere all’alba una terra magica, le cui coste, come falci di luna, guardano perennemente verso un mare azzurro con le sue promesse di relax e di estati calde.

Un viaggio in Sicilia per giungere in una notte di festa e lasciarsi avvolgere dalla musica popolare, lasciarsi trascinare in una pista da ballo o fermarsi dall’alto per ammirare lo spettacolo della devozione popolare.

In viaggio verso Siracusa per scoprire le feste popolari

Non c’è niente di meglio dell’estate per visitare un incantevole luogo marino e non c’è niente di meglio di una festa popolare per scoprire la vera magia di un luogo, il vero spirito di chi lo abita. Mettiamo un viaggio a Siracusa, noi vi consigliamo di scegliere una di queste feste popolari:

  • Festa di Santa Lucia (13 dicembre) i paesani sfilano scalzi per devozione, dietro di essi chiude il corteo una serie di paggi in abiti del ‘700. Questa devozione per la santa si deve in seguito all’apparizione di una colomba sul simulacro mentre la folla era riunita in preghiera contro la carestia.
  • Festa di Santa Maria Assunta (15 agosto) un rito sacro che si accosta a giochi tradizionali, competizioni marinare e spettacoli serali di musica. Per tradizione la processione si svolge in parte in acqua quindi sulle barche, uno spettacolo bellissimo.
  • Festa di Maria Stella del Mare (secondo fine settimana di giugno) in questa feste la statua della Madonna viene portata in processione in barca così che volga il suo sguardo benefico verso il mare. Si svolgono inoltre: regate di windsurf e sagre del pesce con musica locale e gran finale di spettacoli pirotecnici.
  • Festa di Maria SS. Addolorata (ultima domenica di settembre) di cui ammiriamo l’uscita dalla chiesa accompagnata dai fuochi d’artificio e la calata degli angeli durante il tragitto ovvero la comparsa di due angeli di cartapesta accompagnati da lancio di strisce colorate.
  • Festa di Sant’Anna (7 settembre) una vivace festa popolare in cui la devozione popolare incontra l’arte poichè difatti si svolge anche un concorso artistico a cui segue il giorno della festa per la santa con la classica processione e la successiva festa con cibo e musica locale.

Vi piace Siracusa?

Il foliage è la magia dell’autunno: dove trovarlo

Il foliage è un fenomeno che lascia a bocca aperta. Tipico dei paesaggio autunnali, il termine foliage non ha una traduzione esatta in italiano, ma con esso si vuole intendere il fenomeno che riguarda il grande cambiamento stagionale sulle foglie degli alberi. Il mutamento naturale della colorazione delle foglie, che avviene appunto nei mesi autunnali, crea una tavolozza di colori che rende il paesaggio unico, romantico, evocativo e ricco di poesia.

Il foliage è un evento molto conosciuto soprattutto negli stati del Nord America, in particolare nella zona del New England, ma anche in Italia si sta sviluppando un tipo di turismo legato all’ immersione negli spazi boschivi o collinari che permettono di ammirare l’esplosione dei colori caldi della natura in autunno.

Dal sud al nord, le mete per passeggiare all’ interno di parchi, boschi, foreste che permettano di essere immersi nel verde mescolato al giallo, all’ arancio, al rosso, all’ ambra, sono diversi e distribuiti in ogni regione dello stivale.

In Valle d’Aosta, nel Parco nazionale del Gran Paradiso, vengono organizzate anche delle escursioni con trekking fotografico, per poter immortalare la bellezza delle fronde degli alberi in autunno.

Sui Colli Piacentini invece si possono ammirare le foglie dei vigneti tingersi di colori che vanno dal rosso al marrone, partecipando a pic nic autunnali.

Sulle montagne del Casentino, in Toscana, si può partecipare all’ evento dell’Autunno Slow organizzato all’ interno del Parco del Monte Penna, ammirando gli alberi intorno e i loro colori così pieni di sfumature.

Anche il Trentino offre splendidi paesaggi per poter ammirare il foliage nelle sue valli e lungo i pendii delle montagne ma non si può tralasciare il sud con i suoi parchi. Ad esempio, il Parco nazionale della Sila, in Calabria, offre passeggiate tra grandi faggi colorati di tinte autunnali ma anche la possibilità di ammirare i Giganti di Fallistro, alberi che raggiungono i sei metri di diametro.

In autunno, la natura chiama, anzi si rende ancora più bella dei mesi caldi, assumendo tonalità mozzafiato ed inaspettate che avvolgono il cuore e lo sguardo di chi respira quell’ aria più frizzantina del solito.

Empoli: ecco cosa puoi visitare in Toscana

Empoli

In Toscana, oltre alla famosa e tanto apprezzata Firenze, sono presenti tanti altri abitati molto importanti, pieni di fascino e cultura, tra cui una è Empoli. La suddetta, è rinomata per la presenza di fabbriche sia vetraie che tessili. In questo articolo, vogliamo approfondire l’argomento, soffermandoci su cosa visitare ad Empoli mediante un elenco dei luoghi di maggiore entità.

Il comune di Empoli è noto l’ammaliante piazza chiamata Farinata degli Uberti o dei Leoni in cui è ubicato anche il Palazzo Ghibellino. All’interno di quest’ultimo, si può far visita al museo civico di paleontologia e registro storico comunale, ovvero il Palazzo Pretorio e la Collegiata di Sant’Andrea, creata interamente in marmo bianco e nero. Vicino a questa struttura è ubicato un altro ambiente importante da visitare, la Chiesa di Santo Stefano. Questa è particolarmente ricca di altorilievi significativi, tra cui le due sculture dell’Annunciazione ed un’avvincente opera che rappresenta il comune di Empoli nel 1900. Nelle pressi della chiesa, è situato inoltre il Convento degli Agostiniani, all’interno del quale si trova la biblioteca comunale.

Non molto lontano dalla città di Empoli sorgono due piccole cittadine famose per la loro storia: Vinci e Artimino. La prima è rinomata per uno dei maggiori pittori ed ingegneri italiani, cioè Leonardo da Vinci. È proprio qui che si trova il museo intitolato a questo celebre personaggio, definito il Leonardiano, il quale esibisce un’esposizione di modellini che raffigurano le sue opere. Se si desidera far visita anche al suo domicilio, si può raggiungere Anchiano, un piccolo borgo lontano circa due chilometri. Artimino, invece, è celebre per essere un abitato intensificato e particolarmente affascinante attraverso il quale si può ammirare un fantastico scenario del paesaggio toscano. Da non tralasciare in fine, il museo archeologico con un gran numero di resti risalenti all’epoca etrusca.

Legnago: ecco cosa visitare nella provincia di Verona

Legnago
Legnago

In questo articolo vogliamo parlare del comune di Legnago, e di quali sono quindi i posti più affascinanti del luogo. Legnago, è un piccolo abitato che conta appena 25000 cittadini, ed è situato in provincia di Verona, nella regione del Veneto. È un comune molto fine, denso di storia e antichi costumi. Per questo motivo, Legnago è particolarmente indicato agli appassionati di vicende storiche, civiltà e tradizioni antiche.
Innanzitutto, è consigliabile visitare il Duomo di san Martino Vescovo, costruito nel periodo neoclassico e situato in Piazza della Libertà. Qui verrete catturati certamente dal suo fascino e stile architettonico, semplice ma allo stesso tempo estremamente sofisticato. Al suo interno, sono conservate tantissime opere d’ arte altolocate, tra cui la Pala di San Martino, situata nei pressi dell’abside.
Successivamente è suggerito far visita alla chiesa dell’Assunta, ubicata in corso della Vittoria. La suddetta è dotata di un bellissimo decoro sopra il protiro sospeso, nella cui lunetta è ritratta la Madonna Assunta. Sull’altare maggiore spicca il dipinto dell’Arvari, che rappresenta la Madonna della Misericordia. La struttura, risalente al 1900, mostra un esterno dallo stile neogotico con finestre ogivali e fioroni. Al suo interno, è possibile apprezzare stupende pitture, discendenti indubbiamente della scuola veneta, nonché numerosi dipinti restaurati da Giuseppe Trecca.

Infine suggeriamo di far visita al Torrione, situato in piazza della Libertà, che costituisce l’ unica struttura di difesa oggi osservabile a Legnago, e Palazzo Scodellari, il quale ha origini antichissime ed è riconoscibile per le bifore neoclassiche dell’esterno e per le proporzioni imponenti del catino absidale, da poco rafforzato e restaurato dal Comune.
In conclusione, possiamo dunque affermare che, Legnago è un luogo molto consigliato agli appassionati della storia e della civiltà dei vecchi sobborghi antichi, dai quali è possibile respirare tutta l’aria densa di tradizioni, che solo le piccole cittadinanze come questa, sanno emanare.