venerdì, 25 Luglio 2025

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News e destinazioni dal turismo in Italia

Tutti i luoghi di “Mine vaganti” (FOTO)

photo credits: youtube

Mine vaganti è un film diretto dal regista Ferzan Özpetek, che racconta la storia di una famiglia salentina e le vicende dei suoi componenti. Probabilmente, Mine vaganti, può essere considerato uno dei suoi film più conosciuti ed apprezzati.
Il segreto del successo di Mine vaganti, sta nel giusto connubio di due elementi: una trama accattivante e diversa dalle solite storie melense ed alcuni paesaggi del Salento, una terra che offre sfondi mozzafiato a questa particolare storia.

Il Salento e la città di Lecce sono i priotagonisti indiscussi di Mine vaganti, attraverso le riprese e le sequenze del film traspare una bellezza senza tempo e capace di catapultare gli spettatori in questi luoghi meravigliosi.
Vediamo, quindi, tutti i luoghi che abbiamo visto attraverso gli occhi di Özpetek in Mine vaganti.

Piazza Sant’ Oronzo

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Piazza Sant’Oronzo è considerato il cuore della città di Lecce. In questa piazza, a metà del seicento, è stata eretta una colonna per ringraziare il santo patrono che avrebbe posto fine ad un’epidemia di peste. Nel film riconosciamo questa piazza nella scena in cui Ennio Fantastichini e Riccardo Scamarcio si recano insieme al bar.

Piazzetta Carducci

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Le colonne di piazzetta Carducci a Lecce sono intrise di un fascino senza tempo e creano una perfetta atmosfera per la scena del litigio tra Riccardo Scamarcio ed Alessandro Preziosi che, in Mine vaganti, sono fratelli. Ad oggi, piazzetta Carducci è uno dei luoghi più frequentati della città e viene chiamata anche piazzetta Özpetek.

Casa Famularo

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Casa Famularo è un meraviglioso palazzo del cinquecento, maestoso e arricchito da una terrazza con vista sul giardino privato. Özpetek ha scelto questa perla in via Paladini e l’ha resa protagonista di esterni e momenti cruciali nel film. Come il momento del corteo funebre finale.

Punta della Suina

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Situata a sud di Gallipoli, Punta della Suina è anche nota come: “la porta italiana verso l’Oriente”. I colori del mare e la sabbia bianca rapiscono lo spettatore e lo trasportano in questa terra tutta da scoprire ed apprezzare.
Özpetek ha girato proprio a Punta della Suina una divertente scena di Mine vaganti.

Turismo, l’Italia è sempre un Paese da amare

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Credit: vitadaturista.it

L’Italia si sa, è una delle mete turistiche preferite al mondo. L’arte, il cibo e splendidi paesaggi, fanno del nostro Paese uno dei posti sempre in cima alle preferenze dei viaggiatori stranieri. Questa volta un esito non scontato, e molto lusinghiero, è arrivato da Tripadvisor, il portale numero uno al mondo per le recensioni di località turistiche.

Secondo una recente indagine svolta dal sito tenendo conto delle recensioni degli ultimi 10 anni, le località italiane raggiungono in media un punteggio di 4,4 punti sui 5 disponibili. L’indagine si basa su un data base di tutto rispetto, oltre 320 milioni di opinioni relativi a 6,2 milioni di alloggi, ristoranti e monumenti.

In Italia a guidare la classifica delle località meglio recensite troviamo la Basilicata che si piazza meglio a livello qualitativo conquistando un punteggio di 4,57 su 5. Ad ottenere però il maggior numero di recensioni positive è il Lazio, trainato da Roma, seguito dalla Toscana e dal Veneto.

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Ma chi sono i maggiori estimatori del nostro Paese? Sempre secondo Tripadvisor sono i russi ad essere rimasti folgorati dalle bellezze italiche durante i loro soggiorni. Ottime recensioni arrivano poi anche dagli americani, dagli svedesi e dai canadesi. Insomma, da ogni parte del mondo l’amore per il Belpaese continua.

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A sorpresa poi scopriamo che siamo proprio noi italiani ad assegnare punteggi inferiori alle località nostrane, forse perché siamo sempre i più critici nei confronti della nostra bellissima Italia. Continuando poi ad esaminare la tipologia di turisti che recensiscono il nostro Paese, vediamo che chi viaggia per lavoro, forse perché ha un maggiore budget a disposizione, tende ad essere più generoso nei giudizi rispetto a chi viaggia per piacere sia da solo che in coppia.

Pistoia: tutto sulla Capitale italiana della cultura per il 2017 (FOTO)

Credits: www.vortika.com

Pistoia, comune italiano della Toscana con 90.462 abitanti, si è aggiudicata il titolo di Capitale italiana della cultura per il 2017. Questa della capitale è una novità introdotta con il Decreto Legge 31 maggio 2014, n. 83, con nuove misure per la tutela del patrimonio culturale, per lo sviluppo della cultura e per il rilancio del settore turistico.

Pistoia, ad oggi, è la seconda città ad avere questo importante ruolo da sola per un anno intero, dopo Mantova che è stata scelta per l’anno corrente. Nel 2015, invece, il titolo è andato a ben cinque città: Cagliari, Lecce, Perugia-Assisi, Ravenna e Siena. Queste sono state elette in quanto perdenti al ballottaggio per la Capitale europea della cultura 2019, nel quale è stata premiata un’altra nostra città, Matera.

Per la sua candidatura, Pistoia si è focalizzata su aspetti differenti: riqualificazione urbana dei 176 mila metri quadrati dell’Ospedale del Ceppo, delle Mura e dei percorsi pedonali presenti nel centro storico e sviluppo di Palazzo Fabroni, museo di arte moderna e contemporanea, che ha già in programma per quest’anno una mostra su Marino Marini -artista pistoiese- e la continuazione dei festival in città. La realizzazione di tutto ciò è costata un milione di euro al Ministero dei Beni Culturali, al quale la città ha chiesto questa grande cifra per riuscire a fare il lavoro al meglio.

A (con)vincere è stato il tema con cui Pistoia ha partecipato alla competizione insieme a Aquileia, Como, Ercolano, Parma, Pisa, Spoleto, Taranto e Terni: “La navigazione tra tradizione e innovazione“. L’azione del navigare, qui, è vista come un viaggio virtuale nel tempo, tra epoche diverse, ma anche nello spazio, fra arte, cultura e scienze, da sempre all’insegna della sperimentazione.

In particolare, i tre criteri guida del lavoro che hanno portato a scegliere lei tra le altre sono stati qualità di presentazione, contenuti -con un dossier significativo- e sostenibilità del progetto. Tutti elementi chiave per una città degna di tale titolo.

TripAdvisor: i peggiori commenti ai monumenti italiani (FOTO)

È apparsa su BuzzFeed la raccolta dei peggiori commenti lasciati dai visitatori stranieri ai più grandi monumenti italiani su TripAdvisor, tra le principali piattaforme online dove utenti di tutti il mondo lasciano le proprie recensioni e scambiano opinioni a proposito dei luoghi che visitano. Il risultato? Quantomai paradossale: errori sul ortografico e grammaticale, ignoranza in fatto di geografia, ma soprattutto sensibilità rispetto all’arte pari allo zero.

Dal Colosseo, considerato ‘sopravvalutato’, a Venezia, dove il Canal Grande puzza, passando per il Ponte Vecchio di Firenze (bollato come ‘niente di che’) e quello di Rialto, che alla fin fine “è soltanto un ponte“, fino ad arrivare al ‘deludente’ Duomo di Milano, alla ‘triste e cupa’ Basilica di San Marco, alla Basilica di San Francesco d’Assisi (una chiesa qualunque), nessuna delle più imponenti e note vestigia italiane è stata risparmiata.

Né quelle di Roma, col Colle Palatino recensito come “un brutto posto, simile a un cimitero“, il Pantheon, ritenuto un “buco in un soffitto convesso“, la scalinata di Piazza di Spagna, considerata semplicemente una “rampa di vecchi gradini“, e la Fontana di Trevi, “così poco attraente“, né quelle di Firenze, con la noiosissima Galleria degli Uffizi ‘piena di ritratti di Gesù‘, né quelle di Venezia, con Piazza San Marco localizzata da un distratto turista nei pressi dell’oceano e lo ‘sciocco’ Palazzo del Doge (per il quale c’è troppo da camminare), né quelle di Pisa, col la mitica Torre recensita come ‘sciatta e ridicola’, né quelle di Napoli, coi Faraglioni descritti come “due semplici rocce che spuntano dall’acqua“: a nessuna delle bellezze nostrane è stato lasciato scampo.

Dare un’occhiata per credere.