giovedì, 18 Aprile 2024

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Il foliage è la magia dell’autunno: dove trovarlo

Il foliage è un fenomeno che lascia a bocca aperta. Tipico dei paesaggio autunnali, il termine foliage non ha una traduzione esatta in italiano, ma con esso si vuole intendere il fenomeno che riguarda il grande cambiamento stagionale sulle foglie degli alberi. Il mutamento naturale della colorazione delle foglie, che avviene appunto nei mesi autunnali, crea una tavolozza di colori che rende il paesaggio unico, romantico, evocativo e ricco di poesia.

Il foliage è un evento molto conosciuto soprattutto negli stati del Nord America, in particolare nella zona del New England, ma anche in Italia si sta sviluppando un tipo di turismo legato all’ immersione negli spazi boschivi o collinari che permettono di ammirare l’esplosione dei colori caldi della natura in autunno.

Dal sud al nord, le mete per passeggiare all’ interno di parchi, boschi, foreste che permettano di essere immersi nel verde mescolato al giallo, all’ arancio, al rosso, all’ ambra, sono diversi e distribuiti in ogni regione dello stivale.

In Valle d’Aosta, nel Parco nazionale del Gran Paradiso, vengono organizzate anche delle escursioni con trekking fotografico, per poter immortalare la bellezza delle fronde degli alberi in autunno.

Sui Colli Piacentini invece si possono ammirare le foglie dei vigneti tingersi di colori che vanno dal rosso al marrone, partecipando a pic nic autunnali.

Sulle montagne del Casentino, in Toscana, si può partecipare all’ evento dell’Autunno Slow organizzato all’ interno del Parco del Monte Penna, ammirando gli alberi intorno e i loro colori così pieni di sfumature.

Anche il Trentino offre splendidi paesaggi per poter ammirare il foliage nelle sue valli e lungo i pendii delle montagne ma non si può tralasciare il sud con i suoi parchi. Ad esempio, il Parco nazionale della Sila, in Calabria, offre passeggiate tra grandi faggi colorati di tinte autunnali ma anche la possibilità di ammirare i Giganti di Fallistro, alberi che raggiungono i sei metri di diametro.

In autunno, la natura chiama, anzi si rende ancora più bella dei mesi caldi, assumendo tonalità mozzafiato ed inaspettate che avvolgono il cuore e lo sguardo di chi respira quell’ aria più frizzantina del solito.

Sardegna: oltre le bellezze marine (FOTO)

Credits photo: kalariseventi.com

Per chi visita la Sardegna durante l’estate, quest’isola incastonata al centro del mediterraneo tra lo stivale e la penisola Iberica, è la fotografia delle sue coste marine dai colori e la trasparenza amati e invidiati in tutto il mondo. Per i sardi, invece, la Sardegna è molto di più. Il fascino di quest’isola si divide tra le lunghe passeggiate in riva al mare e la bellezza selvaggia degli antichi olivastri, il suono delle launeddas nelle feste di folklore e il fremito dei cavalli, di pecore e cinghiali che circolano in zone interne e nascoste dell’isola. Infine ci sono gli antichi nuraghi e le famose Domus De Janas, insieme ai profumi della bottarga, di salsiccie, formaggi, torrone e tante altre specialità. Blog di Lifestyle ha tracciato un itinerario diverso e speciale per gli amanti della natura.

Partire per la Sardegna alla volta di una spiaggia dove rilassarsi sotto i raggi del sole è un buon motivo per fare i bagagli, allo stesso tempo lasciare l’isola senza aver visitato il suo cuore è come vivere un viaggio a metà.
Come abbiamo detto all’inizio la Sardegna offre alcune delle spiagge più belle del mondo. La Pelosa a Stintino, La rena Bianca a Santa Teresa, Cala Mariolu e Cala Goloritzé nell’Ogliastra, Porto Sa ruxi a Villasimius, Cala Pira a Castiadas sono solo alcuni esempi. Gli scorci più belli dell’isola sono raggiungibili solo se si è disposti a camminare per un tratto a piedi o se si ha la possibilità di raggiungerli con il gommone ed è qui che almeno una volta nel corso della stagione i sardi amano fare delle escursioni. Lo scoglio di Peppino a Costa Rei e Su Sirboni in Ogliasta meritano una passeggiata con ombrelloni e asciugamano.

Ma lasciamo le spiagge e conosciamo meglio il cuore della Sardegna. Il lato più affascinante dell’isola sono gli antichi resti delle civiltà nuragiche. Le tracce più evidenti del loro passaggio sono le Domus de Janas, case delle fate. Una delle più particolari si trova nella strada che porta da Castelsardo a Sedini, la Roccia dell’Elefante e prende questo nome proprio per la sua forma. La loro funzione è data per certa come quella di tombe monumentali, dall’altra parte ancora aperta la disputa sui complessi nuragici. Tombe, case, ovili etc. c’è incertezza sul loro uso, si concorda invece sui siti principali: il nuraghe Santu Antine, Palmavera, Succuronis e s’Ulimu sono i più conosciuti e dal vivo riportano il visitatore nei tempi più remoti della storia della Sardegna.

Più sperduta e meno conosciuta è invece l’area archeologica di Nora, città antica di origine fenicia è collocata su un ampio promontorio, il capo di Pula e si estende anche sotto il mare. In quest’area è possibile fare delle immersioni subacquee grazie ad istruttori esperti oppure visitare il sito archeologico, a pochi passi dalla Chiesa di Sant’Efisio a Nora, dove pare che lo stesso Efisio fosse stato martirizzato per essersi convertito al cristianesimo.

Proprio qui ogni anno il 1 maggio culmina la processione in suo onore, con partenza da Cagliari, la Festa di Sant’Efisio. Il Santo viene celebrato dalla popolazione e dai gruppi folk provenienti da tutta la Sardegna riconoscibili grazie ai loro costumi tradizionali e personalizzati a seconda del paese di origine. Il momento più emozionante è s’arramadura quando vengono cosparsi petali di fiori quasi a formare un tappetto come ringraziamento per aver liberato Cagliari dalla peste.

sant'efisio ufficiostampacagliari

Questa festa dura soli pochi giorni, mentre la bellezza di Cagliari e delle sue coste permane grazie allo spettacolo di fenicotteri rosa sullo Stagno di Molentargius e i diversi siti romanici che si trovano nella città. Al nord della Sardegna, invece, non si può non visitare la bellissima Basilica di Saccargia nel comune di Codrongianos, e celebrare Santa Maria Assunzione, il 14 agosto, con la processione dei Candelieri per le vie di Sassari.

Ma andiamo verso il centro, meno conosciuto, più selvaggio ma non meno attraente. Per gli amanti degli animali, il Parco del Gennargentu, situato nella provincia di Nuoro, è un’enorme riserva naturale in cui si possono ammirare mufloni o cervi sardi e ancora grifoni, falchi della regina e l’Aquila Reale. In inverno invece l’area del Gennargentu diventa il luogo più frequentato dagli amanti dello sci. Nel comune di Fonni si trova la maggiore stazione sciistica invernale con la seconda vetta più alta della Sardegna, Bruncu Spina.

Proprio a Nuoro si trova anche la casa della celebre scrittrice Grazia Deledda e di Salvatore Satta e si festeggia nella penultima domenica di agosto la Sagra del Redentore, altro evento folk costellato dai costumi tradizionali. Inoltre siamo soli a pochi chilometri dal Golfo di Orosei, dove non solo ci sono le riserve marine più spettacolari dell’isola, ma il buon cibo e l’aria pulita contribuiscono a darle il titolo di blue zone, area in cui vivono alcune delle persone più longeve del mondo.

Dalla parte opposta, infine, nella provincia di Oristano, possiamo ammirare una sorta di piccola Venezia: a Santa Giusta ogni primo agosto c’è la Regata di Is fassonis, che prende il nome dalle piccole imbarcazioni di origine fenicia utilizzate per attraversare l’omonimo stagno is fassonis, mentre gli spettatori possono deliziare di ricchi piatti arricchiti dalla deliziosa bottarga.

Credits photo: flickrcom
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Sulla Sardegna si potrebbe scrivere ancora tanto altro, dalle risorse minerarie del Sulcis Iglesiente alle maschere del carnevale di Lula a Nuoro, tra cui la più antica Su Battileddu, ma descriverle non trasmette le stesse sensazioni di uno spettacolo dal vivo e settembre è il periodo migliore per partire verso questa piccola e incantevole isola. Cogliete l’attimo.

Marina di Camerota, è qui la spiaggia più bella d’Italia (FOTO)

Credits photo initalia.it

È Cala degli Infreschi a Marina di Camerota la spiaggia più bella d’Italia del 2014. Per il secondo anno consecutivo il comune cilentano di aggiudica il primo posto del concorso di Legambiente che elegge la spiaggia più bella dello Stivale. Votata sul web da tanti appassionati, la spiaggia di Cala degli Infreschi è estramemente suggestiva: raggiungibile via mare o attraverso tipici sentieri offre un mare cristallino con sfumature davvero particolari.

Le preferenze sono state espresse dagli utenti sulla pagina facebook, ma anche da esperti e il tutto è stato comparato con i dati de «Il mare più bello, la nuova Guida Blu 2014». La premiazione ufficiale si terrà il 16 agosto a Rispescia (Grosseto), nell’ambito della 25esima edizione di Festambiente.

Nel sondaggio presenti anche altre 19 località in cima alla classifica: Scalea in Calabria, le Dune di Sabaudia, la Baia del Silenzio a Sestri Levante. Per la Sardegna spiccano Cala Mariolu e Cala Luna. In Sicilia domina la Spiaggia dei Conigli.

Con «La più bella sei tu» – afferma Angelo Gentili, responsabile nazionale Legambiente Turismoabbiamo premiato e valorizzato alcune delle spiagge che rappresentano veri e propri tesori dal punto di vista turistico e paesaggistico: tutte bellissime, alcune piu’ selvagge ed esclusive, altre più accessibili e popolari, ma tutte in grado di raccontare una parte importante della bellezza del nostro Paese“.

Arriva il Glamping, il nuovo modo di fare campeggio (FOTO)

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Non è mai troppo presto per pensare alle prossime vacanze estive, ed ecco allora scatenarsi le idee e le proposte più diverse; c’è chi è amante dei soggiorni all’aria aperta a diretto contatto con la natura e chi invece preferisce il relax più totale, hotel lussuoso, confort e servizi magari in una località mondana.

Ma da oltreoceano arriva la nuova tendenza in fatto di vacanze che potrà accontentare tutti. Si tratta del Glamping un nuovo modo di trascorrere i soggiorni estivi ancora poco conosciuto e sviluppato in Italia. Letteralmente Glamping è l’unione tra Glamour e Camping, un concetto di vacanza che consente di vivere il rapporto con la natura più selvaggia ma senza rinunciare al confort e a tante comodità tipiche dei soggiorni più glamour. L’idea è quella di godere di tutti i vantaggi del campeggio, ma alloggiando in vere e proprie case “rivestite” dalla classica tenda tipica del campeggio.

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Dimenticate quindi le scomodità del camping, l’umidità, gli insetti fastidiosi e il bagno in comune con gli altri ospiti. Ogni alloggio è infatti dotato di bagno privato con doccia, aria condizionata e corrente elettrica e ultimo ma non meno importante un vero e proprio letto.
Una tendenza, quella del Glamping, destinata di certo ad avere un grande sviluppo nel nostro Paese dove nonostante la crisi, il settore del turismo di lusso è sempre in crescita, grazie soprattutto alle presenze straniere.

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Il modello di vacanza Glamping è adatto a tutti, famiglie con bambini ma anche coppie o gruppi di amici con esigenze diverse. Ma non aspettatevi costi esorbitanti per una vacanza Glamping. I prezzi infatti non sono affatto proibitivi, a Pasqua l’affitto di una casa per 4 persone costa 65 euro al giorno, poco più di 800 euro invece per una settimana ad Agosto.
Già tantissime le prenotazioni per giugno, luglio ed agosto nelle strutture già presenti in Italia come la “Macarìa” di Alliste, vicino Gallipoli in Salento, o l’Agri-campeggio “Podere Pianetti” a Castagneto Carducci in provincia di Livorno.