sabato, 27 Aprile 2024

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Iran, la bellezza di un Paese oltre la politica (FOTO)

Iran
Credit Photo: Mashable.com

L’Iran è spesso al centro dell’attenzione da parte dei media occidentali per questioni legate alla politica internazionale. Proprio nelle ultime settimane si è parlato ad esempio del sequestro lampo di due imbarcazioni della marina statunitense in relazione ai recenti accordi che revocano le sanzioni economiche che da anni affliggono il paese grazie alla volontà di riduzione del programma nucleare iraniano.

L’Iran è però un paese molto complesso sia dal punto di vista politico che religioso. E come tutti i paesi della zona risente molto degli sconvolgimenti legati al terrorismo internazionale. Una regione molto vasta che conta circa 75 milioni di abitanti suddivisi in diverse etnie. Nonostante il momento non sia dei migliori per il turismo nell’area mediorientale, l’Iran ha registrato un lieve incremento di visitatori durante l’ultimo anno, specialmente americano.

Questo è dovuto al fatto che, nonostante tutto, la bellezza del paese è innegabile. Per dimostravelo ecco una serie di immagini eloquenti che vi faranno apprezzare la bellezza dei paesaggi e anche delle antichissime tradizioni culturali e religiose.

Iran
Credit Photo: Mashable.com

In questa immagine il Santuario di Shah-e a Shiraz.

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Credit Photo: Mashable.com
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Un uomo lavora la seta con il telaio nella città di Yazd.

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Credit Photo: Mashable.com

In Iran è possibile anche dedicarsi allo sci d’alpinismo, come questo turista sulle montagne di Zagros.

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La Moschea di Nasir al-Molk a Shiraz.

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Credit Photo: mashable.com

Una veduta della costa meridionale iraniana.

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Il Gran Bazar di Isfahan.

Prova costume in vista: le mete dove è più facile prendere o perdere peso (FOTO)

Credits: robadadonne.it

Gennaio è il mese in cui i più iniziano a programmare le vacanza estive. E a pensare alla prova costume.
Nei mesi che precedono le vacanze,solitamente,la palestra e cibo sano ne fanno da padroni sia per le donne che per gli uomini, alla ricerca del perfetto “corpo da spiaggia“.
Sembra però che una volta arrivati alla meta tanto agognata tutti i buoni propositi si dissolvano di fronte ad un buon piatto della specialità locale.

Una recente ricerca ha indicato le peggiori destinazioni per i turisti che non vogliono smettere di seguire la dieta, e quelle invece indicate per non guadagnare centimetri in larghezza.
Nello studio è stato chiesto ad assidui viaggiatori i luoghi in cui hanno preso o perso peso e i risultati sono sorprendenti. Alla faccia della prova costume.

Il 13% degli intervistati che hanno preso peso in vacanza si sono recati in Repubblica Dominicana, l’11% Marmaris, nota destinazione balneare sulla costa turca, il 10% a Cancun, Messico e a seguire in Giamaica, nei Caraibi, visitata dall’8% degli intervistati, e a Maiorca nelle isole Baleari, scelta dall’6% di loro.

Chris Clarkson, Amministratore Delegato di sunshine.co.uk, che ha richiesto il sondaggio, ha sottolineato come perfette alleate per l’aumento di peso siano le formule “all inclusive” dove buffet abbondanti e bevande incluse, accompagnate dell’oziare tipico delle località balneari, favoriscono lo sviluppo adipe in eccesso.

Sorprendenti invece le mete dove i turisti hanno riscontrato una perdita di peso: al primo posto tra le regine del peso forma New York, negli Stati Uniti seguita da Bali in Indonesia, Phuketin Thailandia, Tenerife nelle Isole Canarie e infine il dato che ha sorpreso maggiormente i ricercatori stranieri, Roma.
Quest’ultimo risultato è la conferma di quanto il mangiar sano italiano, seppur abbondante, sia da preferire a tutte le altre diete al mondo, garantendo una perdita di peso anche in poco tempo.

Non resta che consigliare a tutti di dare un’occhiata alle classifiche prima di prenotare la tanto attesa, già da ora, vacanza estiva.

Come prendersi cura degli occhi durante l’estate

Couple on a beach

Arriva l’estate e pensiamo a proteggere la pelle dal maggiore irraggiamento solare. Devono farlo in particolare coloro che hanno una pelle sensibile e gli occhi chiari, dato che il sole può essere dannoso anche per la vista. Infatti il sole emana i raggi UV che possono provocare danni e invecchiamento precoce.

La tecnologia oftalmica è dalla nostra parte: in questi anni ha fatto passi da gigante scoprendo nuovi filtri adattabili a qualsiasi tipo di lente correttiva oltre che agli occhiali da sole. La ricerca ha permesso di scoprire nuove fonti dannose per l’occhio che conoscerai leggendo i consigli dedicati al come prendersi cura degli occhi durante l’estate.

 

Come proteggere gli occhi dai raggi Ultravioletti

I raggi ultravioletti (UV) emessi dal sole sono concausa dell’invecchiamento precoce della vista e una delle cause che porta alla cataratta. Proteggere gli occhi è possibile indossando occhiali da sole con filtro UV400 che offrono la protezione migliore bloccando l’intera gamma di radiazioni UV.

I filtri UV sono applicabili sulla lente a contatto e, naturalmente, sulle lenti tradizionali. Bisogna fare una esplicita richiesta al nostro ottico di fiducia, chiedendo di aggiungere questo filtro in fase di produzione delle lenti.

 

Proteggere gli occhi dalla Luce Blu-Violetta

Da alcuni anni a questa parte l’oftalmologia ha scoperto i danni provocati da una particolare luce blu-violetta, causa di affaticamento visivo, invecchiamento cellulare precoce e alterazione delle fasi di sonno veglia dell’organismo.

La luce blu dannosa è emessa alla frequenza di 420 nm e, a differenza di quanto si possa pensare, non è irradiata solo dagli schermi dei dispositivi digitali o dalla luce artificiale. La prima fonte di tale luce blu-violetta resta il sole. In commercio esistono lenti specificamente progettate con questo filtro e anche online si trovano offerte di lenti a contatto con filtro per luce blu-violetta.

Come pulire le lenti in spiaggia

La pulizia delle lenti in spiaggia è un affare delicato, grani di sabbia potrebbero essersi depositati sulle lenti. L’uso di tessuti non adeguati potrebbe graffiare irreparabilmente la lente. Perciò è bene procedere alla pulizia mettendosi al riparo dal vento di mare, avere le mani pulite e prive di granelli di sabbia ed usare salviette detergenti umidificate. I panni in microfibra asciutti in questo caso potrebbero rigare la superficie della lente; in alternativa è possibile usare un pennello per ottiche o una pompetta ad aria.

Al termine dell’estate e dopo tante giornate rilassanti passate al mare, sarà opportuno fare una pulizia agli ultrasuoni per eliminare ogni residuo di sabbia. L’attrezzatura è disponibile presso i negozi di ottica.

 

Lenti a contatto al mare

Le lenti a contatto al mare meritano un paragrafo dedicato. Dato che sono maggiormente esposte al fenomeno della disidratazione a causa del vento, della salsedine e della sabbia, gli esperti consigliano di comprare lenti a contatto morbide giornaliere con filtro protettivo UV, costruite con materiale a elevato bilanciamento idrico.

La lente adatta da sola non basta, bisogna ricordarsi di applicare abbondanti quantità di lacrime artificiali, o, in alternativa, usare un vaporizzatore oculare ai liposomi che si spruzza sull’occhio chiuso.

I 10 padiglioni più visitati dell’Expo (FOTO)

Credits photo: expo2015.org

L’Expo non è ancora finito ma la classifica con i numeri degli ingressi e delle uscite da ogni padiglione è in costante aggiornamento sin dal primo giorno. Manca un mese ormai e ogni visitatore in più diventa sempre fondamentale. Al primo posto, per il momento e a sorpresa di molti, ci sono gli Stati Uniti. Segue la Russia. Ma a quali nazioni appartengono gli altri padiglioni che hanno ottenuto maggior successo? I dati raccolti dal Corriere dalla Sera ci danno i primi numeri provvisori aggiornati al 28 agosto 2015.

Stati Uniti

Credits photo: milanoexpo2015.it
Credits photo: milanoexpo2015.it

Il Padiglione degli Stati Uniti per l’Expo è stato progettato dall’architetto James Biber che si è ispirato all’antico granaio americano costruendo la struttura su più piani. Questo padiglione si distingue per la Grande Fattoria verticale che darà un nuovo raccolto ogni giorno. La Sfida degli Stati Uniti è nutrire 9 miliardi di persone.

Russia

Credits photo: expo2015.org
Credits photo: expo2015.org

Il padiglione della Russia si propone di rappresentare il concetto di sostenibilità anche nella struttura. La sua facciata è in legno, l’interno semi-trasparente e il tetto verde: questi materiali offrono protezione dalle intemperie e rendono il padiglione allo stesso tempo ecologico e contemporaneo.

Giappone

Credits photo: expo2015.org
Credits photo: expo2015.org

Conosciuto da tutti (o quasi) per le lunghe ore di coda previste, che superano le 2 ore e 30 minuti, il Padiglione del Giappone si presenta come esempio di nutrimento sano ed equilibrato. Questo padiglione si distingue per la possibilità di partecipare ad un pranzo virtuale, in cui ad ogni piatto si accompagna la spiegazione delle sue caratteristiche.

Angola

Credits photo: expo2015.org
Credits photo: expo2015.org

Al centro del Padiglione dell’Angola si trova la forma stilizzata di un baobab africano e diversi spazi verdi coltivati con verdure, ortaggi e frutta tipica del Paese. La tradizione culinaria africana di questa nazione affascina i visitatori in viaggio alla riscoperta dei sapori angolani, ma anche del valore dell’educazione alimentare.

Brasile

Credits photo: arketipomagazine.it
Credits photo: arketipomagazine.it

Il tema centrale del Brasile all’Expo è “Sfamare il mondo con soluzioni”, le quali si basano soprattutto sulla tecnologia e la biodiversità. Il Brasile ha conquistato il primato come produttore di cibo e a dimostrarlo è anche la rete interattiva che collega i tre piani del Padiglione: la visita inizia dalla Green Gallery, caratterizzata da tavoli interattivi e diversi giochi.

Francia

Credits  photo: firstonline.info
Credits photo: firstonline.info

La Francia propone all’Expo un percorso all’insegna dell’apprendimento: lo scopo è fornire le basi utili per capire come produrre di più e meglio. Nella sezione finale del Padiglione, i visitatori possono testare le proprie capacità cucinando mentre la loro ricompensa è un buon pasto.

Germania

Credits photo: milanoweekend.it
Credits photo: milanoweekend.it

Fields of Ideas è lo slogan della Germania all’Expo: il loro scopo è creare dei veri e propri germogli di idee per nutrire il pianeta. La Germania non vuole solo mostrare, ma anche invitare il visitatore ad agire e a porsi in prima linea per la salvaguardia del pianeta e del sistema alimentare.

Indonesia

Credits photo: milanoexpo2015.it
Credits photo: milanoexpo2015.it

Molti non lo sapranno, ma l’Indonesia è il quarto paese più popolato al mondo con oltre 250 milioni di persone di 300 diverse etnie che parlano più di 250 etnie, questo fa si che anche le tradizioni culturali e culinarie siano diversissime da regione a regione. Dunque il motto dell’Indonesia all’Expo è Bhinneka Tunggal Ika: uniti nella biodiversità.

Repubblica Ceca

Credits photo: ovettodicolombo.it
Credits photo: ovettodicolombo.it

La Repubblica Ceca ha scelto un po’ diverso rispetto ai padiglioni sin qui illustrati: l’acqua. Si può contribuire al dibattito sulla sostenibilità anche tramite la creazione di tecnologie per la potabilizzazione idrica in Africa e Asia. Tutto ciò sembra collegarsi al desiderio nascosto della Repubblica Ceca: il mare.

Svizzera

Credits photo: touringclub.it
Credits photo: touringclub.it

La parte più importante del Padiglione Svizzero costruito per l’Expo è il Decumano: qui i visitatori possono accedere tramite una rampa ad una terrazza rialzata dove munirsi del ticket per accedere alle diverse torri di generi alimentari. Ogni persona può prendere la quantità di cibo desiderata che però è limitata, per cui se qualcuno esagera chi arriva dopo non troverà più cibo.