Sentirsi fortunati o sfortunati: due atteggiamenti che possono incidere in maniera diametralmente opposta sulla qualità della nostra vita.
Pensare positivo e credersi delle persone fortunate sono disposizioni mentali che possono avere effetti incredibili su di noi: a dimostrare questo straordinario potere della positività, un esperimento “on the road” realizzato da National Geographic, i cui operatori hanno girato un video in cui è stato chiesto ai passanti come preferissero definirsi, se fortunati o sfortunati. Una volta data la risposta, a ciascuno di loro è stato consegnato un giornale: è stato quindi spiegato loro che se fossero riusciti a contare tutte le immagini in esso contenute in soli 10 secondi avrebbero vinto 20 dollari.

http://www.youtube.com/watch?v=AqsIZiZTxHs

Incredibilmente, le persone che si erano definite “fortunate” sono state tre volte più brave nell’accaparrarsi il premio rispetto a quelle che avevano dichiarato di ritenersi “sfortunate”.

Sembra proprio che il trucco stia nel modo in cui si affrontano le cose: la seconda pagina del giornale di cui le persone erano state fornite, infatti, riportava sulla seconda pagina una fotografia del conduttore accompagnato da una nuvoletta in cui veniva suggerito ai volontari di dire di aver visto 7 foto per vincere i 20 dollari promessi. Coloro che si erano dichiarati “fortunati” sono stati più inclini a notare la vignetta perché più aperti alle opportunità straordinarie e agli imprevisti.

La National Geographic, nel realizzare il video, si è rifatta in realtà a un esperimento già condotto in precedenza dallo psicologo Richard Wiseman: anche in quel caso, tutti quanti si erano detti “fortunati” vinsero.

Le persone fortunate sono più inclini a fare nuove esperienze nel corso della loro vita, non sono vincolate dalle convenzioni e apprezzano il concetto di imprevedibilità“, spiega Wiseman nel suo libro “The Luck Factor” (Il Fattore Fortuna), in cui viene anche sottolineato quanto le persone che si considerano fortunate tendano ad essere molto più felici in tutti gli ambiti della vita. Ne deriva che la fortuna non è tanto una questione di quanto ci capita in sorte, quanto piuttosto del modo ottimistico con cui si sceglie di affrontare le situazioni.