Ogni volta che affrontiamo la grande impresa di fare il cambio stagione del nostro armadio ci capita di trovare vestiti, e capi vari, di cui avevamo dimenticato l’esistenza. Alcuni di questi sono il frutto di uno shopping sfrenato e poco razionale, altri invece sono dei regali poco desiderati. Fatto sta che il nostro armadio è spesso strapieno di abiti che non abbiamo mai messo e ne metteremo mai, ma di cui non riusciamo a disfarci perché “non si sa mai, potrebbe tornare di moda”.

Come fare per liberarsi del superfluo senza stress? In America sta circolando un metodo di origine giapponese ideato da Marie Kondo, autrice di The Life-Changing Magic of Tidying Up.
Secondo la Kondo bisogna buttare tutto ciò che non ci porta gioia: i jeans che ci stanno stretti, un maglione dal tessuto fastidioso che provoca prurito, un vestito scolorito, una camicia fuori moda, eccetera. Al contrario, bisogna conservare solo i capi che ci rendono felici e che, una volta indossati, provocano in noi una scintilla di gioia: un vestito che ci snellisce, vari capi colorati, i nostri jeans preferiti etc.

Dopo aver buttato il superfluo è giunto il momento di riordinare il nostro armadio in blocchi. Così Marie Kondo consiglia di appendere i capi in base al colore o alla pesantezza, oppure i jeans, pantaloni, gonne da un lato, mentre magliette, vestiti, cardigan etc nell’altro. “Perché gli abiti – spiega – sono come le persone, amano stare con i propri simili”. In questo modo non solo avremo messo ordine nel nostro armadio, ma anche nella nostra vita perché- secondo quello che sostiene la Kondo- “mettere in ordine è un dialogo con se stessi”.