Credit Photo: Facebook

21 anni e un grande talento.
Alessandro Malossi ha presentato i suoi disegni in diverse mostre, l’ultima lo scorso 12 giugno, al Grand Hotel Majestic Già Baglioni di Bologna.
Si definisce insicuro, e attraverso il disegno raggiunge l’unico momento in cui si sente invincibile.
Noi di Blog di Lifestyle lo abbiamo incontrato per un’intervista esclusiva.

Alessandro Malossi, ti presenti ai nostri lettori?

Certo che sì, mi chiamo Alessandro Malossi, ho 21 anni, sono nato a Bologna ma attualmente vivo e studio a Milano, dove frequento la NaBa, un’accademia di belle arti. Che dire di me? Sono una persona piuttosto introversa e dal carattere veramente particolare, dei giorni sono allegro e socievole, dei giorni voglio stare nel mio mondo. Ed è proprio in giorni come quelli che disegno.

Ricordi quando è nata la tua passione per il disegno?

Da sempre. Mia mamma mi dice sempre “sei nato con la matita in mano”. Ricordo ancora quando da piccolo rimasi da solo in casa per qualche minuto e quando tornò a casa, trovò dei “bellissimi” murales su tutti i muri.

Da oggetti, riprodotti in maniera fantastica, a ritratti, altrettanto eccezionali, di fashion blogger. Da cosa ti lasci ispirare per i tuoi lavori?

In realtà da nulla. O meglio, sono fermamente convinto che, al giorno d’oggi, per farti conoscere devi badare ai tuoi interessi e tentare di attirare l’attenzione nella maniera più d’impatto possibile. Quindi se mi viene in mente un soggetto che mi piace e che so che può piacere anche alla gente, la disegno. Diciamo che so cogliere l’attimo nei soggetti che rappresento, o almeno ci provo.

Cos’è per te l’arte? Quanto conta nella tua vita?

Per me l’arte è come un rifugio. Ho molte insicurezze, non sembra ma chi mi conosce bene lo sa, non sono mai deciso nelle scelte che faccio, preferisco astenermi nelle discussioni piuttosto che dire la mia, semplicemente perché se parlo è perché ho la certezza di avere ragione, se no taccio. Quindi l’arte diciamo che è quel momento dove tutte le insicurezze scompaiono ed è l’unico momento in cui mi sento invincibile.

Un artista è un eterno bambino.

Riesce a posare uno sguardo innocente sulla realtà, e a riproporla, poi, a proprio modo.
Chi sarà Alessandro Malossi da grande?

Un kebabbaro che come hobby dipinge con la salsa yogurt… (ride)
Scherzo. Anche se so che non è assolutamente facile spero di arrivare dove voglio: farmi strada da solo ed arrivare ad avere un nome importante. Mi piacerebbe anche, e ci sto lavorando, aprire una mia linea d’abbigliamento unendo la mia passione per il disegno e quella che ho per la moda. Diciamo che sono nella fase di “brainstorming” per quanto riguarda la mia vita.