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In questi mesi si è parlato tanto di famiglia: famiglia tradizionale, famiglia allargata, nuovi tipi da famiglia. Si è differenziato un qualcosa che in fondo rimane sempre uguale: la famiglia. Le differenze nel mondo ci sono, è chiaro ed è giusto così. Nel mondo ci sono i bianchi, i neri, i gay, gli etero ma ci sono anche le persone alte, le basse, i mori e le bionde. Le differenze si creano da pregiudizi e stigmi che difficilmente tendono ad estinguersi.

A pensarci bene però, un modo per estinguere questi pregiudizi esiste. I bambini.

Loro sono una tabula rasa piena di voglia di scoprire e di conoscere. Da loro puoi aspettarti domande semplici ma anche domande da un milione di euro. Come ad esempio:“Perché il mio compagno ha la pelle scura?” o ancora “Perché lui sta sempre su una sedia con le ruote?”.
I bambini sono puri, amano la compagnia e amano giocare, a loro in fondo non interessa il motivo del diverso colore della pelle o della presenza di una sedia a rotelle, ma resta il fatto che sono curiosi e vogliono sapere.

A questo punto allora un bravo genitore deve mollare tutto quello che sta facendo e dedicarsi alla risposta, ricordandosi che in quel preciso istante sta posando un mattone importantissimo nel carattere di un futuro uomo del mondo.
Qui sta il difficile, qui si va all in. Come rispondere bene ad una domanda del genere?

Gioca d’anticipo

Iniziare sin dalla tenera età a far comprendere ai bambini l’esistenza del “diverso da se'”. Leggere loro dei libri, o, ancor più importante, far vedere dei cartoni animati che hanno come protagoniste non le solite principesse bionde.

mammemagazine.it
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Parla. Parla. Parla.

Quando i bambini iniziano a fare domande importanti o quando si straniscono per qualcosa l’importante è parlarne. Non bisogna farsi prendere dal panico o dalla confusione ma con parole semplici e vari esempi il tutto diventerà un gioco. Non dimentichiamoci mai dell’ape e del fiore. Queste piccole discussioni devono diventare momenti di quotidianità in modo da insegnare senza però stancare.

pianetamamma.it
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Non smettere mai di imparare

Come già detto, la diversità oggi è un argomento spinoso da trattare con i guanti bianchi, e proprio per questo anche a 30, 50, 70 anni non bisogna mai smettere di imparare, mai rinchiudersi nelle proprie idee e mai interrompere il confronto con gli altri.

I bambini sono il nostro futuro ma dobbiamo ricordarci che noi siamo le mani che li modellano. Se noi non ci affacciamo al mondo con mente aperta e cuore pulsante allora il futuro tenderà nuovamente agli errori del passato.