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“Sarebbe bello che l’Albero della Vita continuasse a risplendere in città”: è quanto afferma il commissario unico dell’Esposizione Giuseppe Sala. Ed è così che ad ormai sole due settimane dalla data di chiusura ufficiale dell’evento che ha destato l’attenzione del mondo intero sull’alimentazione, si inizia a teorizzare un “Expo dopo Expo”. Che cosa ne sarà, dunque, dei padiglioni più belli, più visitati, di quelli apprezzati per lo street food e di tutti gli altri che non siete riusciti a vedere, dal 1 novembre in poi?

“Come da regolamento del Bie rimarrà anche dopo Expo e deve essere il punto di partenza di un grande progetto che coinvolgerà tutto il sito”: la prima risposta giunge dal commissario Bracco a proposito del Padiglione Italia, che non solo per campanilismo ma anche per dovere, continuerà a vivere anche dopo l’Expo.

Credits photo: ilfattoquotidiano.it
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Lo stesso commissario afferma che ci sarà una rivalutazione dell’area, per cui Sala promuove, tra le tante, l’idea di una cittadella universitaria.
Per quanto riguarda gli altri padiglioni pare che il loro destino sia già segnato. I contratti con le aziende di trasporto sono stati firmati e si attende solo il 31 ottobre per iniziare i lavori di smantellamento, che si auspica siano veloci.

Per alcune aree invece c’è un progetto diverso. Vittorio Cino, direttore comunicazione di Coca Cola Italia annuncia: il nostro padiglione verrà trasformato in un campo da basket che doneremo alla cittadinanza”; d’altra parte, Casa Don Bosco partirà per l’Ucraina e la rete del Brasile sarà destinata ad una palestra.

Credits photo: ilpost.it
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Detto questo, sono ancora tantissimi i dubbi: il maggiore riguarda l’Albero della Vita. Secondo alcuni, il simbolo dell’Expo non dovrebbe scomparire completamente, anzi c’è chi immagina persino di rivederlo a Milano, magari proprio su piazza Loreto, al centro della città. A conti fatti però, il commissario Sala fa presente che la gestione dell’albero è troppo costosa per rimontarlo a Milano. Certo, sarebbe un peccato che sia l’albero della Vita sia il Padiglione Zero sparissero completamente.

In particolare quest’ultimo è il cardine dei valori dell’intero Expo, che i 168 paesi hanno tentato di rappresentare non sempre con successo all’interno dei loro padiglioni. Ma area espositiva a parte, il segretario dell’Onu, Ban Ki Moon, che nella giornata di ieri ha presenziato a Expo, ha ribadito il messaggio fondamentale di Expo 2015: lavoriamo insieme per garantire cibo al mondo intero.