Dopo ben 39 anni di regno, il re Juan Carlos abdica al trono spagnolo a favore del suo erede, il figlio Felipe. Ed oggi, 19 Giugno 2014, a due settimane dalla decisione dell’ormai ex sovrano, si è tenuta la cerimonia d’incoronazione del nuovo re, salito al trono con il nome di Felipe VI di Borbone.

La cerimonia dei nuovi sovrani, però, è stata molto modesta, definita quasi “low cost”, a causa del periodo di crisi che la Spagna sta affrontando, e austera.

Solo centosettanta invitati, e nessuno di nazionalità straniera, sono stati presenti all’incoronazione, tenutasi nella Camera bassa del parlamento davanti ai membri del governo, ministri, deputati, senatori e agli esponenti della famiglia reale tra cui la moglie Letizia Ortiz Rocasolano, che è divenuta la prima regina spagnola di origini borghesi e con un divorzio alle spalle (difatti Letizia, prima di conoscere Felipe nel 2003, faceva la giornalista televisiva ed è stata sposata, fino al 1999, con il suo professore di letteratura italiana), le figlie Leonor, futura erede al trono e principessa delle Asturie, Sofia, la madre del nuovo re, l‘ex regina Sofia e la sorella Elena.

Mancano all’appello della famiglia reale il padre Juan Carlos, che ha deciso di non presentarsi alla cerimonia onde evitare di togliere la scena al figlio, e la sorella Cristina, recentemente protagonista con il marito di uno scandalo finanziario.

“Comincio il mio regno con molta emozione” ha detto il nuovo re Felipe VI durante suo primo discorso da sovrano davanti al Parlamento e dopo il giuramento alla corona, che è stato accolto da un lungo applauso e da un entusiasmante “Viva il Re, Viva la Spagna”.

Cerimonia intima e senza intoppi, o quasi

Dalla felicità alle preoccupazioni. Dopo l’abdicazione del re Juan Carlos, il suo presunto figlio illegittimo Albert Sola Jimenez, che da anni chiede di essere riconosciuto, è tornato alla carica. Adesso che Juan Carlos non gode più dell’immunità, il presunto figlio 58 enne ha avviato le procedure di riconoscimento tramite causa giudiziaria. Se mai fosse riconosciuto c’è una minima probabilità che possa salire al trono.

Intanto Jimenez ha confessato di aver fatto nel 2007 un esame del DNA senza mai ottenere un confronto con quello dell’ormai ex re.