Non parlano spesso, non ne hanno la forza, ma quando parlano riescono a dire tutti la stessa cosa. Ah, gli uomini. Che siano colti, sarcastici, intelligenti o biondi, davanti ad una donna, a meno che non siano George Clooney che brandisce un Nespresso, riusciranno a dire sempre la migliore delle frasi sbagliate che hanno in mente.

E noi donne siamo abituate ad ogni tentativo di comunicazione che ha come sorgente i neurotrasmettitori dell’altro sesso. Belati, formule indigene, antiche filastrocche medievali, suoni gutturali e, soprattutto, il silenzio. Si perché quello che vogliamo sentirci dire o non sarà detto o sarà detto malissimo.

Così dobbiamo accontentarci di un linguaggio basic, telegrammatico, fatto di monosillabi dosati e mai sprecati, intervallati a eterni momenti di afonia. E oggi su Twitter, le nostre dolci e prive di favella metà, si autoetichettano, con l’aiuto delle signore, che di parole non sono mai a corto, sotto l’hashtag #frasidauomo. Il trend del giorno sul social, un trend di tutti i giorni nella vita reale.

E spulciando nei meandri di Twitter, hanno cinguettato proprio tutte le tipologie di maschione.

C’è il malato terminale

Il relativista

Il puritano

L’incommentabile

l’animale politico

Il laureato

Lo stilista

Lo smascherato

L’inguaribile osservatore

L’indefinito

Nonostante i ricorrenti silenzi, così tante #frasidauomo e così poco spazio per scriverle tutte.