Non è per bisogno di soldi che David e Victoria Beckham hanno mandato il loro primogenito Brooklyn a lavorare, ma bensì per impartirgli una morale: comprendere la fatica del lavoro e il valore dei soldi.

A differenza di molti figli di papà, il quindicenne Brooklyn Beckham ha deciso voler arrotondare la sua paghetta lavorando nel weekend come barista in un coffee shop di Londra per 2 sterline all’ora.
Sebbene la sua sia una delle famiglie più ricche del mondo, con un patrimonio di 265 milioni di euro, il giovane Brooklyn vuole crearsela da solo la sua fortuna iniziando a mettere dei soldi da parte per il futuro, così come hanno fatto in passato i suoi genitori.

Difatti nè David e nè Victoria provengono da famiglie ricche: lui ha conquistato la fama diventando un fuoriclasse del mondo del calcio e per essere stato uno dei calciatori più sexy e desiderati al mondo; lei ha iniziato la sua carriera come cantante delle Spice Girl, celebre gruppo pop tutto al femminile degli anni ’90, poi il suo matrimonio con il bel David è diventato un fenomeno dello show business, ed oggi è una stilista affermata e imprenditrice. Victoria possiede infatti una casa di moda che porta il suo nome ‘Victoria Beckham’.

Una decisione più che giusta, ma soprattutto molto ragionevole quella di David e Victoria di educare il figlio a vivere come un ragazzo “normale”, lavorando sodo e senza godere dei privilegi che il suo illustre cognome potrebbe portare.