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Eccomi qui: pigiama di pile nei calzini di spugna, peli all’inguine più folti di un pennello da barba e capelli che sembrano porcini sott’olio. Sciopero del sapone? Non proprio. Ma in certi momenti della mia vita diventa difficile anche ricordarmi di lavare i denti tre volte al giorno, incurante di un alito che tiene lontane persino le zanzare tigre. La verità è che sono tornata single, che non so a chi chiedere compagnia per il matrimonio di alcuni amici e che non ho un cavolo da fare il prossimo sabato sera. Avvilirmi è certo un passaggio obbligato, ma non risolutivo: siamo sicure che tornare single sia una catastrofe? Che non ci siano lati positivi nell’essere finalmente liberi da legami sentimentali?
Sarei realmente distrutta se tu fossi stato con me un principe, di quelli dolci, innamorati e belli come il sole. Ma siccome di azzurro non avevi nemmeno un pullover di lana e come compagno eri una sola con i fiocchi, non faticherò a trovare dei lati positivi nell’averti perduto.

Niente partite/scommesse/fantacalcio

E non se ne poteva più di tutti i tuoi amici in giro per casa ad ogni ora, perpetuamente incollati al tablet per controllare i risultati delle partite. Senza considerare tutte le sacrosante volte che mi abbandonavi per andare allo stadio. La vera rogna, però, sopraggiunge quando il tuo Lui tifa una squadra a vertici della classifica: ecco in quel momento la tua vita sociale è finita davvero. Non bastava il campionato, quello che dovevano sciropparsi le nostre mamme alla nostra età (tempi in cui i match si ascoltavano via radio). Adesso le partite sono tutte alla Tv e un tifoso si sente naturalmente in obbligo di vedere Europa League, Champion’s League e Coppa Italia. Sempre e comunque. Che ci sarà di male nel guardare una partita dopo pranzo, vi chiederete voi ingenue? Niente, belle mie, ma adesso gli incontri iniziano alle 12:30, continuano poi alle 15:00, alle 18:00 e alle 20:45. Roba che se il tuo Lui ama il calcio resta incollato alla tv come un’ameba tutto il fine settimana. Cosa che, sinceramente, farebbe ammosciare anche la più focosa Cicciolina.

Finalmente scelgo i film da vedere

E basta con quelle scemenze tipo Fast and Furious e tutti i film in stile Mission Impossible. Mi hai fatto penare per vedere Shrek al cinema, senza considerare l’odio profondo che avevi verso Sex and the city. Adesso posso andare al cinema a vedere qualsiasi cosa senza preoccuparmi di doverti divertire, intrattenere e accontentare.

Niente più fidanzate degli amici

La vita è ahimè fatta di compromessi e di cose da accettare per partito preso. Come le decerebrate che fanno coppia con i tuoi migliori amici e che ho dovuto sciropparmi per anni fingendo di interessarmi ai loro discorsi e alle loro vite inutili. Adesso sono libera di uscire con chi mi pare e di non dovere ottemperare ai tuoi obblighi sociali. Mi sento finalmente come Tony Servillo ne ‘La grande bellezza‘: posso mandare a fanculo chi mi pare e piace.

Tua madre

Ovvero una serpe della specie peggiore. Una di quelle a cui non potevi dire che la pasta era insipida e che non avrebbe tollerato nemmeno Kate Middleton come nuora. Una che sparlava di tutto e tutti, ritenendosi migliore del prossimo e con la falsa consapevolezza di avere educato il Messia. O quantomeno un prodigio. Lo sa mammina tua che i prodigi non si scaccolano? Che non scoreggiano? Che non hanno bisogno del gps anche per trovare il loro sedere?

Vacanza dove mi pare

Certo, con me si poteva andare solo in posti tranquilli, mentre tu da solo te la spassavi nei peggiori gironi infernali d’Europa. Con me potevi andare in Irlanda a visitare il Trinity College mentre da solo sei andato a Budapest, Vilnius, Riga, Praga, Tallin, Marbella. Insomma tutti luoghi dove è evidente che scarseggia la figa.

Sesso bollente

Si, ti eri appiattito parecchio. Non c’era più l’attrazione dei primi mesi e anche quei momenti avevano cominciato ad annoiarmi un po’. Essere tornata single ha i suoi vantaggi: storie nuove, fugaci e possibilmente piene di sesso. Nuovo, coinvolgente, sorprendente. Ciccio: esattamente come tu non eri più.

Niente più sindrome di Rebecca

Avete mai sentito parlare della gelosia retroattiva? Ovvero quel sentimento di odio funesto verso tutte le ex del vostro ragazzo? Il sentimento in questione si chiama sindrome di Rebecca perché ispirato al film di Alfred Hitchcock ‘Rebecca la prima moglie‘. Non mi dite che non avete mai provato questo tipo di gelosia folle? Sono sicura di non essere l’unica pazza ad averne sofferto. La bella notizia è che con te non ci sto più e che posso finalmente vedere le tue ex per quello che sono: galline.

Mi depilo quando mi pare

Basta ceretta all’inguine ogni due settimane, smalto sui piedi anche d’inverno e quelle tremende autoreggenti che mi scendevano a metà gamba quando avevo i jeans. Roba che per tirarle su ci voleva uno speleologo o quanto mento uno spogliarello pubblico (che non avresti gradito mai perché geloso fino al midollo). Indossavo quelle calze scomodissime per farti piacere e anche se qualche volta le usavo per nascondere i peli al gambaletto, il mio intento era tutt’altro: non farti sentire l’esigenza di prenotare l’ennesimo volo diretto a qualche fornicaio dell’Est.