Ibs libri: La custode di mia sorella di Jodi Picoult.

Forse ve lo ricorderete per averlo visto al cinema (un film realizzato da Nick Cassavetes con Cameron Diaz ed Alec Baldwin) come me d’altronde, due anni fa circa, è stato uno dei primi film che ho visto dopo essermi trasferita. Una storia, bellissima, commovente, basata su un fatto realmente accaduto, che però vi farà pensare parecchio. Una storia intelligente proprio perché non fa ricorso ai clichè e non fa del melodramma facile però vi fa porre delle domande sulla vita, sul perché si nasce, su cosa siamo disposti a fare pur di non perdere qualcos’altro.

Ma andiamo per gradi…

La custode di mia sorella: Ibs libri

La nostra protagonista inizialmente è Anna. Una bambina di tredici anni come tante che un giorno entra in un negozio di pegni per impegnare una catenina regalatale dal padre. Anna ha mille domande in testa una sopra tutte la perseguita: perché è nata? Ovviamente alla risposta ci è arrivata quando ha raggiunto l’età in cui s’incominciano a capire le cose, quando ha cominciato a capire il perché di così tanti interventi. Vi state chiedendo dunque perché Anna è nata?

Il motivo è sua sorella Kate che già in tenera età è stata colpita da una grave forma leucemica. Anna è una sorta di scorta di pezzi sani; gran parte di quello che si “guasta” in sua sorella o di cui lei ha bisogno è Anna a fornirglielo. Anna è stata concepita con il preciso scopo di essere il perfetto donatore compatibile e lo sa, ecco che da qui nascono quelle domande di cui parlavo prima: la ragazzina comincia a chiedersi se i genitori l’abbiano mai amata davvero, se avere un perfetto donatore fosse sempre stato il loro unico fine e soprattutto se lei sarebbe nata ugualmente anche senza la malattia di Kate.

Anna decide di assumere un avvocato molto famoso per far causa ai suoi genitori e riavere i diritti sul suo corpo, segnando però così il destino di Kate che si ritroverà senza un donatore…

Attorno alle due ragazze girano le vite dei restanti componenti della famiglia tra cui la madre: donna forte, tenace che rinuncia a tutto pur di strappare Kate alla malattia e che non si arrende all’idea che sua figlia possa non farcela portandola veramente a volte allo stremo delle forze più di quanto già non faccia la malattia, Kate vorrebbe parlarle ma lei non sente, non ascolta, persa nella sua battaglia tanto da non vedere che cosa nel frattempo sta succedendo sotto i suoi occhi, fino alla fine la madre di Kate non si renderà conto che Anna ha preso una decisione non per il male ma per il bene di Kate…e non vi dico altro per non svelarvi il finale.

Poi abbiamo il fratello delle due praticamente abbandonato a se stesso, non donatore, non particolarmente utile, che vive all’ombra della malattia di Kate ed il padre pompiere che assiste a tutto questo assecondando la moglie.

Kate dal canto suo è una ragazza anche lei come altre che sogna una storia d’amore, che riesce ad averne una, ma purtroppo con un ragazzo terminale, che vuole bene alla sua famiglia verso cui ha dei grandi sensi di colpa per via del suo stato.

Ibs libri per iniziare bene l’anno

Una storia molto delicata e commovente che far sorgere però molte domande e dubbi che vanno oltre l’etica, se come futuri genitori noi dovessimo trovarci nei loro panni cosa faremmo?

E’ giusto dare la vita ad un bambino per poi farne una scorta di ricambi per un altro familiare? Sono temi molto difficili ma anche molto interessanti con i quali se ci fate caso ci troviamo a far fronte prima o poi, come nel caso delle cellule staminali prelevate dagli embrioni: è giusto usarle o no?

Non perdetevi questo libro!

Chi è Jodi Picoult?

Nasce il 19 maggio 1966 a Nesconset, nei pressi di Long Island. Dopo aver studiato alla Princeton University, dalla quale ne esce laureata nel 1987, pubblica due racconti brevi nella rivista per teenagers.

Si impegna in un numero impressionante di lavori che vanno da quello di editor fino a insegnante di inglese. Successivamente a un master in Educazione all’Harvard University, si interessa ai fumetti firmando le sceneggiature di un volume di “Wonder Woman”, pubblicate dalla DC Comics.

Sposata con Tim Van Leer (un suo compagno di college) e madre di tre figli, dalle sue opere letterarie sono state tratte finora solo film per la tv che le hanno fatto guadagnare nel 2003 il New England Bookseller Award.