Da oggi le nostre spiagge potranno essere super tecnologiche: arriva l’ombrellone 2.0, per dare una nuova svolta all’hi-tech, anche in estate.

Si chiama “Smartbeach” ed è la startup che ha interessato anche alcuni stabilimenti balneari all’estero: due giovani marchigiani, Fabio Traini e Daniele Ascani, entrambi ingegneri, entrambi 29enni, hanno dato vita a questo interessante progetto con un budget di 15mila euro a testa di risparmi e una rete locale di aziende e istituzioni che li hanno supportati. L’invenzione è un ombrellone con presa usb e un codice da fotografare: tra le sue tante funzionalità sicuramente quella utilissima di caricare il nostro cellulare, poi l’opportunità di vedere i piatti del giorno disponibili nello stabilimento. In più, si apre e si chiude con un clic.

“Le cose che hanno avuto più successo del nostro progetto finora sono la presa usb e l’ordinazione del menu, soprattutto perché lo stabilimento non deve spendere un euro per far funzionare il tutto. Non ci aspettavamo un feedback positivo di questa portata, lo ammetto”, dice Fabio.

La bellissima startup marchigiana da quest’estate sarà presente in una ventina di strutture tra Marche, Abruzzo ed Emilia-Romagna. I primi ombrelloni “smart” sono stati montati ai Bagni Andrea di San Benedetto del Tronto, città da cui provengono i tre fondatori.