Fonte: cinquequotidiano.it

Ogni giorno i medici del pronto soccorso hanno a che fare con episodi a dir poco spiacevoli, tanto che la domanda sorge spontanea: quali oggetti sono così pericolosi da non volerli nelle loro abitazioni? Prima di rispondere a questa domanda è necessario sottolineare che la presenza di un bambino in casa può far diventare qualsiasi oggetto di uso quotidiano un pericolo ma alcuni più di altri sono maggiormente pericolosi.

Specialmente con i bambini al di sotto dei tre anni è necessario avere sempre massima attenzione per ciò che li circonda. In età pediatrica gli incidenti sono molto frequenti e variano per tipo e per frequenza in rapporto ai diversi ambienti in cui viene in contatto. La casa, in quanto piena di oggetti, è un luogo inaspettatamente ricco di pericoli, tra i quali troviamo: le pastiglie detergenti, frullatori ad immersione, televisione a schermo piatto, detersivo sray e i farmaci.

Andando a rispondere alla domanda posta in precedenza vi sono otto oggetti che risultano più pericolosi di altri, ecco quali sono:

I tappeti elastici per bambini

Il Dottor Ferdinando Mirarchi, capo del reparto di Medicina d’Urgenza dell’University of Pittsburgh Medical Center, afferma che troppe volte i medici hanno curato danni provenienti dall’uso di tali tappeti, in quanto la rete che li circonda non costituiscono una protezione totale, anzi al contrario oltrepassandola i bimbi possono incorrere in fratture, femori rotti e così via.

Le pile a bottone

Il Dottor David J. Mathison, pediatra in pronto soccorso e direttore medico dell’area Atlantica centrale, sostiene che le pile a bottone sono presenti sempre più in molti oggetti di uso quotidiano, come ad esempio nei telecomandi delle auto, ed esse possono essere veramente dannose per i bambini. Il rischio non si esaurisce nel pericolo che possa rimanere bloccata nell’esofago ma si complica in quanto l’acido della batteria potrebbe essere assorbito dalle pareti dell’esofago causando un’invalidità permanente.

Le piscine

La Dottoressa Dara Kass, assistente universitario presso il Dipartimento di Medicina d’Urgenza Ronald O. Perelman del NYU Langone Medical Center, afferma che esse richiedono un’estrema attenzione in quanto sono fonte di curiosità e richiamo per i più piccoli, il pericolo sussiste anche per i bimbi che sanno nuotare in qunato purtroppo può capitare che accidentalmente un bimbo cade in acqua. L’annegamento è un fenomeno silenzioso e veloce e ciò spinge tali medici a non volere una piscina tra le mura di casa propria.

Le idropulitrici e le scale estensibili

Il Dottor Seth Podolsky, vice presidente del Cleveland Clinic Emergency Medicine Institute, dichiara che questi sono due oggetti che spesso capita di lasciare in giro, cosa da non fare assolutamente. Raccontano i medici che spesso hanno a che fare con bimbi che hanno subito un trauma cadendo da una scala e per questo riportano gravi lesioni. L’idropulitrice invece può provocare profonde lacerazioni e lesioni a causa dell’intenso flusso d’acqua.

Le armi

La Dottoressa Amy Baxter, pediatra di pronto soccorso presso lo Scottish Rite Healthcare di Atlanta, sostiene che le armi tenute a casa se da una parte danno l’opportunità di potersi proteggere dall’altra sono rischiosissime in quanto ha assistito troppe volte a degli incidenti i cui coinvolti sono bambini e adolescenti. Per questo motivo non permette ai propri figli di frequentare case di amici in cui sa che ci sono armi.

Le zuppe con noodles

Il Dottor David J. Mathison è contro i noodles o zuppe simili poiché sono contenute in recipienti di polistirolo le quali raggiungono temperature altissime se riscaldate al forno a microonde. Infatti esse rappresentano la causa più comune di ustioni tra i bambini e i neonati che assiste. Ciò succede perchè magari i genitori hanno dimenticato di riporre tali cibi lontano dalla portata dei bambini, dunque sarebbe meglio evitare.

I vecchi antidolorifici

Il Dottor Ferdinando Mirarchi ricorda che quando le medicine non servono più sarebbe meglio buttarle, piuttosto che conservarle in particolari narcotici analgesici. Questo succede perché spesso si ha paura di non ottenere nuovamente la ricetta per poterli riacquistare. Il medico spiega che troppe volte ha assistito bambini in overdose per aver assunto farmaci contenenti idrocodone e ossicodone.

I seggiolini ad altezza tavolo

IlDottor Brian Fort, personale di emergenza presso il DuPage Hospital Central, stima che più della metà dei ricoveri che riguardano i bambino di età inferiore ad un anno sono riconducibili alle cadute. Un seggiolone del genere può essere pericoloso in quanto i bambini possono facilmente fare leva con i piedi spingendo il seggiolone all’indietro. Una caduta da circa un metro può nella peggiore delle ipotesi creare una frattura al cranio.