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Si chiama Smartfood la prima dieta italiana messa appunto da Eliana Liotta, Lucilla Titta e Pier Giuseppe Pellicci in collaborazione con l’Istituto Europeo di Oncologia di Milano.

30 super cibi che, se introdotti all’interno della dieta quotidiana, sarebbero in grado di preservare un buono stato di salute ed una buona forma fisica.
Alcuni alimenti infatti, come dimostrano numerosissimi studi scientifici, si comportano come dei veri e propri farmaci, in grado di proteggere l’organismo.

Cosa sono i cibi Smartfood

Vengono indicati come Smartfood quei cibi “intelligenti e brillanti”, ovvero la cui azione sul nostro organismo è straordinaria, in grado di saziare, contrastare l’accumulo di grasso e prevenire l’insorgenza di stati morbosi.

Nessun cibo strano o poco diffuso, i 30 smartfood sono infatti tutti alimenti comuni: dal cioccolato alla lattuga, dalle fragole ai cereali integrali.

La Dieta Smartfood si basa su migliaia di ricerche e sugli studi all’avanguardia di nutrigenomica, ovvero quella disciplina che studia le relazioni tra il patrimonio genetico degli organismo ed il cibo, gli effetti che gli alimenti hanno all’interno delle nostre cellule, cercando quindi di svolgere un ruolo attivo di prevenzione e difesa dello stato di salute.

Attraverso questi studi infatti si sta cercando di comprendere quali nutrienti, sul lungo periodo, possono essere in grado di alterare l’attività di un gene, modificando quindi i processi fisiologici che regola, come ad esempio alterare la produzione di enzimi che normalmente regolano il metabolismo di grassi e zuccheri, e quindi avere un effetto sul nostro stato di salute.

I cibi Smartfood vengono ulteriormente suddivisi in due grandi categorie: Longevity Smartfood e Protective Smartfood.

Ai Longevity Smartfood appartengono tutti quegli alimenti che sarebbero in grado di influenzare le vie genetiche che regolano la durata della vita.
In questa categoria ritroviamo, ad esempio, arance rosse, asparagi, cachi, capperi, melanzane, cavoli rossi, ciliegie, cioccolato fondente, cipolle, curcuma, fragole, frutti di bosco, lattuga, melanzane, mele, peperoncino e paprika piccante, patate viola, prugne nere, radicchio, tè verde e tè nero, uva.
Tutti questi alimenti contengono infatti molecole preziosissime per il benessere dell’organismo, e principalmente ad azione antiossidante ed antitumorale, quali le antocianine, la capsaicina, la curcumina, l’epigallocatechingallato, la fisetina, la quercetina e il resveratrolo.

Ai Protective Smartfood appartengono invece alimenti come aglio, cereali integrali, erbe aromatiche, frutta fresca, frutta a guscio, legumi, olio extravergine d’oliva, oli di semi spremuti a freddo, semi oleosi, verdure. Categorie di cibi in grado di proteggere l’organismo, allontanare l’obesità e prevenire molte malattie croniche.

I cibi Smartfood dovrebbero essere introdotti all’interno della dieta quotidiana sin da piccoli, soprattutto oggi che in Italia sono sempre di più i bambini in sovrappeso o obesi. Inoltre è importante ricordare come sono ormai tanti gli studi che dimostrano come, anche in caso di dimagrimento, nell’organismo resta come un imprinting, un ricordo, in grado di condizionare la salute durante l’età adulta.

Cosa ricordare

Come anche sottolineato dagli autori, sebbene si prediligi il consumo di questi alimenti, è importante ricordare che comunque nessun cibo è escluso.
Vanno privilegiati gli Smartfood, provenienti dal mondo vegetale, ma in tavola si possono portare anche le proteine animali, dal pesce alle uova, dai formaggi alla carne, ma nelle giuste quantità.

Una buona alimentazione è amica della salute.