Mentre la maggior parte di noi si limita a imbambolarsi di fronte alle immagini di posti mozzafiato dove a malapena riusciamo a sognare di poter organizzare una vacanza, Gabriella e Nicolas (rispettivamente di 31 e 41 anni) hanno deciso di lasciare il lavoro e intraprendere un’avventura all’insegna dell’esotismo: e, dopo essersi conosciuti a Reykjavik, in Islanda, Marco e Polo (come preferiscono farsi chiamare) non hanno ancora smesso di percorrere il proprio tragitto mangiando ogni specialità servita loro da Bruxelles a Hong Kong. A testimonianza delle loro visite, i due hanno messo su un blog, Funnelogy, che grazie a fotografie e post rivela quello che per entrambi significa davvero viaggiare.

Ma la cosa che li rende più apprezzati è sicuramente il fatto che entrambi condividono la stessa tendenza patologica all’avventura: incontratisi per ragioni lavorative, Nicolas e Gabriella non si sono più separati dal giorno in cui lui le diede il suo biglietto da visita.

In un post dal titolo “Lettera al mio compagno di viaggio”, Gabriella descrive l’importanza della relazione che ha con Nicolas, definito come il “testimone della sua traversata”: “lui è il solo che non si scompone se gli confido di credere di avere i vermi – scrive la giovane – l’unico che mi ha costretto a farmi visitare dal dottore del villaggio quando mi è salita la febbre a 42, cercando poi di restare impassibile di fronte all’imminente iniezione di non-si-sa-che-sostanza“.

I due blogger, però, non sono alle prime armi: prima di conoscersi, hanno vissuto ad Addis Abeba, Beijing, Cascavel, Hong Kong, Londra, Nairobi, Parigi e Rabat. Perdipiù, Nicolas and Gabriella hanno entrambi un’eredità familiare multiculturale, potendo vantare origini cinesi, italiane, belga e francesi.

Prima di darsi all’avventura, Gabriella era a capo degli Affari Europei per un’associazione non governativa afferente al settore alimentare a a quello dell’acqua, mentre Nicolas era uno dei principali responsabili di un’organizzazione no-profit impegnata sul fronte della sostenibilità nella produzione del cotone.

La giovane coppia ha vissuto ben 200 giorni per strada, attraversando 16 Paesi, per una stima di 4.800 ore di viaggio, che hanno dato come risultato delle fotografie magnifiche. I due hanno dormito in 97 letti differenti, ognuno immortalato in un loro album su Facebook: alcuni erano morbidi, altri non lo erano affatto, altri erano a cielo aperto. Sono saliti su 49 bus, 15 marshrutka, 8 treni, 6 jeep, 4 biciclette, 2 asini e un cavallo: e non in uno di questi giorni di viaggio hanno potuto fare a meno di dirsi a vicenda “Oggi è un giorno perfetto“.

Tra marzo e aprile, Gaby e Nico prevedono di trasferirsi in Nuova Zelanda e in Caledonia, per poi stabilirsi in Asia per almeno un annetto, prima di spostarsi in Africa, animati da quest’insaziabile voglia di esplorare il mondo e imparare di più sulle altre culture.