Tutti noi, almeno una volta nella vita, ci siamo trovati a svolgere un lavoro noioso. Purtroppo, il senso del dovere e le numerose spese da dover affrontare, ci portano, talvolta, ad accettare mansioni poco stimolanti, pur di garantirci uno stipendio.

Questo, però, potrebbe influire sul benessere del nostro cervello: è quanto emerso da una ricerca condotta da alcuni scienziati della Florida State University, che hanno scoperto come, alla lunga, la mancanza di uno stimolo intellettuale e di motivazioni derivanti da un’occupazione ripetitiva e noiosa, possono ripercuotersi negativamente sulle nostre capacità cognitive.
Oltre a questi due fattori, può influire anche un ambiente malsano, anche se per ragioni totalmente differenti.

Per giungere a questa conclusione, i ricercatori in questione, hanno preso in considerazione 5000 soggetti adulti, che hanno partecipato allo studio, chiamato Midlife in the United States. Durante la fase di sperimentazione, hanno testato la loro abilità di immagazzinare e utilizzare informazioni, di completare i test e le capacità di attenzione in relazione all’ambiente lavorativo che si trovano a dover frequentare.
Ed è proprio da quest’ultima che si è notato che una mansione più complessa, o quantomeno che presenti sempre nuove sfide, corrisponde ad abilità cognitive più spiccate. Tale esito è valido sia per gli uomini che per le donne, anche se maggiormente per queste ultime.

Gli esperti, però, danno a questo risultato una spiegazione molto più semplice: il cervello è paragonabile ad un muscolo che deve quindi essere allenato, per non perdere le proprie potenzialità.
Per quanto riguarda, invece, la seconda scoperta, il discorso è diverso. Un ambiente lavorativo non igienico si ripercuote sulle capacità cognitive; in questo caso, i colpevoli sono i composti chimici che si creano quando la situazione igienica lascia a desiderare.

In conclusione, e in ogni caso, sarebbe bene scegliere con cura l’occupazione lavorativa. Anche se con la crisi economica e lavorativa che sta attraversando il nostro Paese, sarebbe meglio essere meno pretenziosi, non possiamo non valutare le ripercussioni fisiche e mentali che una mansione non piacevole per noi, possa avere sul nostro cervello.