Siamo appena tornati dalle vacanze natalizie, sicuramente è un po’ presto per programmarne delle nuove. Ma certe cose è sempre meglio saperle. Con la premura di evitarvi grandi delusione, e in alcuni casi, anche situazioni di pericolo noi di Blog di Lifestyle abbiamo deciso di selezionare i 10 posti più brutti del mondo.
Ogni mondo è paese, ogni città ha la propria cultura, la propria storia e sicuramente può risultare affascinante a modo proprio. Ma ce ne sono certe da cui è meglio stare lontani. Per un motivo o per un altro.

DETROIT, USA

Al decimo posto di questa particolare classifica troviamo Detroit, negli Stati Uniti. Molti la conosceranno perché nel 2013 ne è stato dichiarato il fallimento. Le case da quel momento sono in vendita anche a 50, 100, 300 euro. Affaroni, penseranno alcuni. Ma in realtà Detroit è una pessima città per andare in vacanza figurarsi per viverci.
Eminem e altri rapper di fama mondiale ne hanno spesso parlato come una delle città a più alto tasso di criminalità. Sparatorie per strada all’ordine del giorno, scippi, e tensioni razziali.

NORISLK, SIBERIA

In realtà non è neanche possibile visitare questa città russa, per via delle restrizioni di accesso, quasi integrali per i cittadini stranieri. Ma la scarsa “appetibilità” della città è dovuta anche al suo clima rigido e freddo. E’ di tipo subartico, con temperature invernali non di rado sotto i -40°C e con la neve che copre la città per quasi 250 giorni all’anno, dai primi di ottobre a fine maggio, con tempeste di neve per un terzo dei giorni dell’anno. Ciò che condiziona la vita degli abitanti di Norilsk, forse ancor più del clima, è il suo status di città sacrificata alla produzione di alcune tra le più pericolose sostanze chimiche esistenti sul pianeta. E’ sede della compagnia mineraria MMC Norilsk Nickel, che sfrutta il più grande deposito al mondo di elementi chimici di Norilsk-Talnach, da cui provengono gran parte del palladio, platino, nichel e cobalto utilizzati nel mondo. In nessun posto sulla Terra c’è una concentrazione tanto elevata di anidride solforosa e ogni giorno grandi quantità di velenosissimi metalli pesanti vengono disperse nell’aria. Questa caratteristica gli ha permesso di rientrare nella top 10 delle città più inquinate del mondo.

CARACAS, VENEZUELA

Caracas è famosa anche per la musica, il ballo, le notti lunghe, il divertimento senza fine. Ma siete sicuri che sia davvero così? In realtà la capitale del Venezuela è famosa anche per altri titoli. Con ben 19 omicidi in media al giorno, si piazza al primo posto con il più alto numero in assoluto di assassinii al mondo. Omicidio passionale, rapina, sequestri falliti, lotta tra gang, crimine politico, atti terroristici, azioni maldestre della polizia, non si può certo dire che sia una tranquilla cittadina dove trascorrere le vacanze estive con la famiglia.

LA OROYA, PERÙ

La Oroya è nota per la sua fonderia e per le conseguenti emissioni tossiche nell’aria che la portano ad essere la quinta città più inquinata del mondo.
La percentuale di piombo presente nel sangue degli abitanti è drammatica: tonnellate di polvere di piombo, ossido di zolfo, zinco e arsenico. Viverci è difficoltoso. I bambini del posto hanno costantemente patologie agli occhi, osteoporosi, non giocano perchè si stancano subito, soffrono di patologie respiratorie gravissime, gastrointestinali, renali, endocrine, danni irreversibili al sistema nervoso. Le famiglie sono sempre ammalate. Farsi un viaggio da quelle parti può servire solo a prendere coscienza di una situazione indecente e disumana. Oltre che essere molto pericoloso per la salute.

PYRAMIDEN, SVALBARD

Il nome deriva dalla caratteristica forma piramidale della montagna alle spalle delle città, ed attualmente è una città fantasma. Non sappiamo per quale motivo potreste andarci, ma nel caso trovereste giusto 3/4 persone, mandate li per migliorare le strutture. Eventualmente dovreste alloggiare nell’unico hotel riaperto nel 2011, grazie ad “un’intensa” attività di sviluppo del turismo da parte dei russi. Una curiosità che vede Pyramiden come protagonista riguarda il suo gelido clima. Si prevede che possa essere proprio questa, infatti, l’ultima città sulla Terra a deteriorarsi.
Una cosa è certa. Questo potrebbe essere un perfetto set per un film horror. Inquietanti come pochi.

DHAKA, BANGLADESH

Dhaka, oltre a essere la capitale del Bangladesh, è anche la capitale del risciò, il singolare mezzo di trasporto per una o due persone composto da un carrello a due ruote, il cui conducente si inserisce tra due lunghe sbarre e traina il mezzo con la propria forza. E diciamo che non c’è molto altro da vedere. Si, c’è la città antica, il Lalbagh Fort e il National Museum, che si trova nella cosiddetta città moderna ma oltre questo proprio nulla. Un girò sul risciò riusciamo a farlo anche altrove, come motivo per visitare Dhaka non è abbastanza.

VAPI, INDIA

Qualcuno sostiene che basti immaginarsi Mumbai e moltiplicare tutti gli aspetti negativi per 10 per ottenere Vapi, non ci sono strade asfaltate, traffico perennemente paralizzato, clima torrido, criminalità senza controllo. I rifiuti chimici vengono lasciati semplicemente sotto al sole, infestando l’aria, il sottosuolo e l’acqua. Aspettativa di vita sotto i 35 anni. A voi la scelta.

MURMANSK, RUSSIA

Vi sembrerà di essere dentro un congelatore industriale. -30 gradi d’inverno. Un aeroporto con sole 2 stazioni, una di partenze e una di arrivo. Non di certo un paese tropicale, insomma. D’accordo che molti preferiscono il freddo al caldo delle spiagge arabe, ma insomma, mi sembra un po’ esagerato così.
In fondo ci troviamo sempre a 200 km oltre il circolo polare artico. Suggestivo non c’è dubbio. Neve e ghiaccio fanno da padrone. Qui l’anno si divide tra notte polare e sole di mezzanotte, quando il sole non va oltre l’orizzonte e per giorni interi vaga nel cielo senza meta. La notte polare è uno dei fenomeni più deprimenti che ci sia: a Murmansk la totale assenza di luce si registra dal 3 dicembre all’11 gennaio, quando il momento di massima luminosità è al crepuscolo e il sole non compare proprio in cielo.

LAGOS, NIGERIA

Una città pericolosa da vivere ancor di più da turisti. La maggiore città dell’Africa, proprio per questo conserva tutti gli squilibri e le contraddizioni delle grandi metropoli africane. Passeggiando per Lagos vedrete vaste baraccopoli prive di fogne e di servizi elementari, che favoriscono la formazione di microcriminalità cittadina e di fenomeni più o meno ampi di gangsterismo. Nulla da visitare, nessun motivo effettivo per visitare questa città. Meglio stare a casa, piuttosto che rischiare la vita mentre si cammina per la città.

LINFEN, CINA

C’è davvero poco da dire su Linfen. Da evitare in ogni modo e con ogni mezzo. La seconda città più inquinata del mondo, la prima per numero di abitanti esposti alla contaminazione, ben 3 milioni al giorno. Si può considerare solamente un insieme di casermoni,dormitori adiacenti alle fabbriche e null’altro. Potrebbe anche nascondersi una bella città se solo si potesse vedere qualcosa aldilà di smog, inquinamento e aria cupa colma di polveri cancerogene. Insomma perché rinunciare all’aria “pura” dell’Italia per andare a respirare fumo in Cina?