Il Natale, religiosi o no, è in tutto il mondo o quasi, un momento di festa e ritrovo tra amici e parenti. Ma se in Italia è tradizione imbandire la tavola di panettoni e pandori, decorare l’albero di palline e allestire il presepe, nel resto d’Europa, ma non solo, l’atmosfera natalizia è un po’ differente ma pur sempre suggestiva.

Vediamo alcune delle tradizioni natalizie più particolari in giro per il mondo.

Svezia e l’elfo Tomte
Credits photo: http://www.toutoublog.com/
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Nella Lapponia finlandese viveva un vecchio signore con la barba lunga e bianca che, spinto da spassionata generosità, decise, un giorno, di fare qualcosa per rendere più felici i bambini di tutto il mondo. Perciò, con l’aiuto delle sue renne e degli elfi, ogni anno da allora, nella notte della vigilia di Natale, quest’uomo conosciuto dai più piccoli col nome di Babbo Natale o Santa Claus si cala nei caminetti delle nostre case e lascia i doni per i bambini. In Svezia, invece, secondo le tradizioni natalizie, il suo lavoro viene svolto dal piccolo elfo Tomte, che durante la Vigilia, esce dalla sua tana con un sacco in spalla e lascia regali per tutti.

Digiuno in Polonia
Credits photo: coloridelgusto.blogspot.com
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Mentre in tutta Italia ed Europa, le tavole vengono imbandite con diverse delizie culinarie per la Vigilia di Natale, tra le tradizioni natalizie in Polonia, c’è quella di osservare un silenzioso digiuno per l’intera giornata del 24 dicembre sino all’apparire delle prime stelle: solo allora, potranno iniziare i preparativi per una grande cena.

Danimarca e la mandorla della fortuna
Credits photo: lauramade.blogspot.com
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Le tradizioni natalizie, si sa, non nascono per caso e questo vale soprattutto per la Danimarca dove si prepara uno speciale budino per tutti i commensali che partecipano alla cena della Vigilia di Natale. L’unicità di questo dolce sta all’interno: vi è nascosta infatti la mandola della fortuna, che proteggerà l’invitato, cui casualmente capiterà, per l’intero anno seguente.

Grecia e il basilico

Le tradizioni di Natale più particolari (FOTO)

Se cercate un sostituto al vostro vecchio albero di Natale, la Grecia vi propone la soluzione. In questo continente di antiche origini e culto ortodosso, tra le tradizioni natalizie, fino a qualche tempo fa, non era diffusa quella dell’abete: si preferiva piuttosto raccogliere in una ciotola di legno del basilico, il quale è ancora oggi utilizzato per attorcigliare una croce di legno da appendere al soffitto. Successivamente, una volta al giorno, un membro della famiglia, di solito la madre, immerge la croce in una ciotola di acqua santa e cosparge con essa tutte le stanze della casa. Si dice che questo rito serva per tenere lontano dall’abitazione il folletto Killantzaroi.

L’India e l’abero di banane
Credits photo: princessmonarchy.eklablog.com
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In India stato che conta ad oggi il 2,34% dei cristiani, una delle tradizioni natalizie più diffuse in questa minoranza religiosa è quella di decorare l’albero con banane e altri frutti come il mango. Inoltre in alcune regioni, sui tetti delle case brillano le luci di piccole lampade ad olio.

L’Iran e lo scambio di vestiti e lo stufato di pollo
Credits photo: www.sobeys.com
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In Iran, paese mediorientale, conosciuto anche come Persia sino al 1935, si celebra la Vigilia di Natale con una cena a base di stufato di pollo. Successivamente, allo scoccare della mezzanotte, il tradizionale scambio di regali viene sostituito dalla pratica un po’ particolare dello scambio di vestiti. I bambini potranno indossare i nuovi abiti per le celebrazioni del 25 dicembre.

I puestos messicani
Credits photo: christentics.blogspot.com
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La tradizione dei mercatini di Natale ha invaso l’Europa intera: dall’Italia, alla Germania, all’Inghilterra, ogni paese sfoggia bancarelle imbandite di prodotti tipici. Eppure c’è chi viaggia ancora oltre oceano per visitare gli unici puestos messicani. Si tratta di bancarelle natalizie che offrono davvero prodotti di tutti i tipi, da fiori e piante ad alimenti come formaggio, banane, noci e biscotti.

La Cecoslovacchia e il ciliegio
Credits photo:  http://www.tripadvisor.it/
Credits photo: http://www.tripadvisor.it/

In Cecoslovacchia e nella sua capitale Praga, si conserva una delle tradizioni più particolari del periodo natalizio: è qui usanza, infatti, il taglio di un ramo di ciliegio, che dovrà essere conservato successivamente in un vaso d’acqua. Si dice che se il fiore sboccia entro Natale, questo è un presagio di buona sorte e di un inverno breve e mite.

L’Australia e le candele
Credits photo: www.wollondillyadvertiser.com.au
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In Australia, isola in cui la percentuale di cristiani supera il 61%, distinti secondo le diverse scissioni, tra le tradizioni natalizie più conosciute vi è l’intonazione di canzoni natalizie in una processione in cui le candele creano davvero un’atmosfera unica.

L’Irlanda e le maschere
Credits photo: www.irishheritageurns.com
Credits photo: www.irishheritageurns.com

Si sa, gli irlandesi amano le feste in costume: da Halloween al tradizionale Saint Patrick’s Day (Festa di San Patrizio), evento che si celebra il 17 marzo di ogni anno, mantelli e capelli verdi colorano le strade della città. Ma questo non è tutto. Il costume è entrato a far parte anche delle tradizioni natalizie: è infatti di buon auspicio sfilare nelle strade il giorno di Santo Stefano con abiti stravaganti oppure con vere e proprie maschere, portando con sé un cespuglio di agrifoglio. Si tratta di un rito di buon auspicio, di carattere soprattutto economico.