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Sposarsi fa meglio agli uomini che alle donne. Non è una semplice affermazione, ma il risultato di uno studio condotto da una squadra di scienziati dell’University College di Londra su un campione di più di 10 mila persone nate in Inghilterra, Scozia e Galles. La ricerca, i cui risultati sono stati condotti sul “The American Journal of Public Health”, è la prima in grado di valutare i legami tra lo stato civile ed il benessere fisico di maschi e femmine di mezza età, sottoposti ad analisi mediche.

George Ploubidis, esperto di salute pubblica presso l’Istituto di Educazione all’ateneo londinese, afferma infatti che “non sposarsi, o non convivere, è meno dannoso per la salute femminile che per quella maschile. Essere sposati, invece, sembra molto più vantaggioso per gli uomini“.

A confermare questa tesi ci sono anche le analisi mediche: le donne che non sono mai state sposate hanno le stesse probabilità di sviluppare la sindrome metabolica – mix di diabete, ipertensione ed obesità – di quelle che hanno preferito il matrimonio. E questi dati sono inferiori negli uomini, come dimostra un indicatore dei disturbi cardiaci che aumenta del 14% nei maschi senza fede al dito, mentre varia leggermente nelle donne che non hanno voluto il matrimonio.

Per quanto riguarda il divorzio, invece, i dati hanno stupito perfino gli scienziati: chi vive una separazione, un divorzio e poi un nuovo matrimonio, ha livelli di salute quasi uguali a quelli delle persone ancora sposate. E qui non ci sono differenze rilevanti tra uomini e donne.

A stupire ancora di più, però, è la salute degli uomini divorziati, che hanno – superati i 50 anni – un minor pericolo di soffrire di diabete rispetto agli sposati. Dati molto diversi da precedenti ricerche che affermavano, al contrario, che l’uomo viveva un periodo di declino dopo la separazione.
Ma anche le donne non sono da meno: quelle che si separano dal marito hanno un rischio di sindrome metabolica del ben 31% più basso rispetto a quelle ancora legate.

Non è poi così vero, quindi, che le donne e gli uomini separati stanno peggio di quelli che hanno ancora l’anello al dito.