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Il tribunale di Missouri ha deciso: la Johnson & Johnson dovrà pagare 72 milioni di dollari (corrispondenti a oltre 65 milioni di euro) alla famiglia di una donna morta di cancro alle ovaie a causa dell’uso prolungato del borotalco Baby Bowder prodotto dalla multinazionale americana. Stando a quanto riporta la BBC Online, la vittima, Jackie Fox, 62enne originaria dell’Alabama, era una cliente fedelissima del marchio e utilizzava questo prodotto da oltre 35 anni. Il decesso è avvenuto lo scorso anno, ma solo ora il tribunale del Missouri ha dato la sua sentenza definitiva, imponendo un maxi risarcimento alla compagnia americana.

Dopo la sentenza, è scoppiata la polemica tra la Comunità Scientifica. Si può parlare di talco cancerogeno? Quanto dobbiamo preoccuparci? Durante il processo, gli avvocati della vittima hanno sostenuto che la Johnson & Johnson sapesse dei rischi di cancro del prodotto e che avrebbe omesso di informare i consumatori sui possibili pericoli. Tuttavia, sebbene non esistano prove scientifiche sul collegamento tra i prodotti a base di talco e i tumori, bisogna ricordare che già dieci anni fa il talco era stato inserito nella lista delle possibili polveri cancerogene per il corpo. Il motivo? Semplice. Il talco, diffondendosi negli organi genitali, potrebbe causare infiammazioni croniche che a loro volta potrebbero favorire una formazione tumorale.

Si tratta ovviamente solo di un’ipotesi, ma intanto la multinazionale ha respinto le accuse e ora sta valutando un possibile appello proprio per via della mancanza di prove certe. Il problema è che ormai il caso è scoppiato e negli USA si parla già di allarme “talco cancerogeno”. Questa polvere, infatti, è presente in moltissimi prodotti per il corpo, quali quelli per l’infanzia (oltre la già citata Baby Powder, c’è anche lo Shower to Shower), ciprie, ombretti e saponi. Pur dimostrandosi “solidale” con la famiglia della donna deceduta, la Johnson & Johnson si è detta decisa a portare avanti la sua lotta per difendere il suo marchio di fabbrica. E mentre si è scatenata la guerra legale, noi consumatori, che facciamo spesa ogni giorno, dovremmo iniziare davvero a preoccuparci per la nostra salute? Il talco può davvero causare il cancro?