Per quelle che sono abituate a prendere la pillola, gli effetti collaterali sono gestibili se non addirittura inesistenti. Ma per altre, la reazione legata alla combinazione chimica di progesterone ed estrogeno è davvero insopportabile: sbalzi d’umore, pianti e persino abbassamenti della libidine sono tra le più frequenti lamentele.

Quel che emerge è che un vasto numero di donne sta cercando una valida alternativa, che potrebbe essere costituita da una recente app creata da una coppia in Svizzera: NaturalCycles, infatti, non richiede nient’altro che la temperatura corporea delle proprie utenti per calcolarne i momenti di maggiore fertilità. Così, nei giorni rossi, l’applicazione ricorda alla coppia di usare il preservativo per ridurre il rischio di gravidanza.

Nei giorni che precedono l’ovulazione, nel corpo di una donna circolano estrogeni, che abbassano la sua temperatura corporea. Nella fase di post-ovulazione, invece, il progesterone riscalda il corpo, portando a un aumento della temperatura. È tra queste due fasi che si colloca l’ovulazione, il momento di maggior fertilità, in cui la temperatura del corpo femminile aumenta dai 0.2 ai 0.45 gradi centigradi.

Il sondaggio condotto da NaturalCycles ha dimostrato che almeno il 63% delle donne intervistate conosce davvero poco le pillole contraccettive e che tra queste almeno il 40% non è soddisfatta dei metodi impiegati per questo stesso scopo: ma, una volta passate all’app di Natural Cycles, più del 70% delle 10.000 utenti ha espresso il proprio pieno apprezzamento rispetto all’utilità che essa offre, in primis rispetto al fatto che quasi tutte sono riuscite ad apprezzare maggiormente il proprio corpo.

In maniera del tutto decisiva, la compagnia ha asserito che in più di 300.000 giorni non una sola gravidanza indesiderata è stata segnalata. La dottoressa Elina Berglund, e suo marito Raoul Scherwitzl, si augurano di poter al più presto assicurare alle proprie utenti un sistema di contraccezione naturale e sicuro al 99.9%: entrambi dottorandi in fisica, i due hanno elaborato algoritmi matematici per sviluppare un sistema sano e sicuro per prevenire e programmare le gravidanze, cosa che sembra essere proprio sul punto di realizzarsi.