Si sono appena conclusi i défilé di Parigi Alta Moda 2014 dove gli stilisti hanno dato libero sfogo alla propria creatività realizzando abiti da sogno per le collezioni protagoniste dell’autunno inverno 2014-2015. Una settimana all’insegna dell’arte, dell’eleganza e della femminilità declinata e personalizzata dalle più importanti maison italiane e internazionali.

Cinque giorni di sfilate, stilisti, modelli, collezioni e celebrità che hanno animato la capitale francese, vestita del glamour delle case di moda più prestigiose. Dopo Versace, Armani, Chanel e Christian Dior sono scese in passerella le creazioni firmate da Valentino e Zuhair Murad, che ha chiuso la kermesse parigina. Due collezioni che hanno evidenziato la femminilità e l’eleganza, ognuna attraverso lo stile che la caratterizza, cogliendo aspetti e utilizzando colori diversi, ma con un unico obiettivo: sottolineare la grande bellezza femminile.

Valentino

Nella collezione haute couture presentata da Valentino c’è l’idea sacra della bellezza e la pittura preraffaellita. Tutto merito di Maria Grazia Chiuri e Pierpaolo Piccioli, i due designer della maison, che per la nuova collezione tentano di distruggere il pregiudizio di un paese statico, che vive sulle proprie rovine, seduto immobile sul proprio passato.

Così l’arte che caratterizza il Bel Paese in maniera così intensa incontra la moda e il risultato è unico. La donna incanta attraverso la sensualità e la delicatezza che gli abiti velati le donano. La raffinatezza e la scelta dei dettagli caratterizza questa collezione, che comprende lunghi abiti, nei colori basici, bianco e nero, che alternano a stampe decise e fantasiose. Le scollature diventano sempre più profonde e le trasparenze sono le protagoniste, grazie ai veli di cui sono costituiti i tessuti.

“Abbiamo fatto una riflessione sul passato e sulla nostra idea di memoria”, raccontano i due al termine della sfilata, “non si tratta di nostalgia ma di uno studio per riorganizzare il concetto classico di bellezza e soprattutto per renderlo attuale, per capire cosa significhi oggi nella vita quotidiana di una donna. Siamo partiti dall’ondata di mostre dedicate ai pittori preraffaelliti e abbiamo indagato l’estetica pagana di questo filone. È stato un po’ come fare i conti col passato per gettare le fondamenta in un nuovo presente e forse del futuro“.

Zuhair Murad

Lo stilista libanese, che veste star del calibro di Jennifer Lopez, Shakira, Beyoncé, Katy Perry ed Eva Longoria, ha presentato una collezione costituita da capi estremamente femminili, che si caratterizzano per la brillantezza dei tessuti utilizzati. Abiti che possiamo facilmente immaginare sfilare addosso alle dive del cinema sul red carpet in occasione delle grandi premiazioni.

Abiti in prevalenza lunghi, sagomati sul corpo e caratterizzati da dettagli sfavillanti e tocchi di silver, così come perle e strass, alla ricerca di luccichii incessanti. Le forme sinuose e gli spacchi alti sulla coscia rendono le creazioni di Murad uniche, con la presenza di qualche gonnellina-tutu cortissima e un mini abito con orlo a triangolo che ne esalta la geometria perfetta. L’argento è indubbiamente il colore dominante, con riflessi ora più metallici ora più caldi, ma la tavolozza del designer si spinge fino al verde squillante, al carminio e al rosa, accesi da scintillii che si evidenziano ad ogni movimento.