Parole giapponesi nella lingua italiana

Parole giapponesi nella lingua italiana, bellissime ma intraducibili.

Hanno un significato profondo e sono di uso quotidiano, la particolarità sta proprio nel fatto che non si possono esprimere con un solo termine.

Scopriamo quali sono.

Parole giapponesi nella lingua italiana: le espressioni intraducibili

Ecco qualche parola giapponese che non possiamo tradurre con un singolo termine:

  • Itadakimasu, ricevere con umiltà il cibo, è una sorta di ringraziamento. Viene tradotto con buon appetito ma in realtà non è la stessa cosa.
  • Otsukaresama, con questo termine si ringraziano le persone che hanno dimostrato un grande impegno nello svolgere i propri compiti.
  • Komorebi, indica la luce del sole che filtra attraverso le foglie degli alberi.
  • Komeroshi indica il vento freddo che inizia a soffiare quando l’inverno sta per arrivare.
  • Shinrin-yoku, relax nella foresta, cercare un luogo tranquillo fra gli alberi per meditare.
  • Yugen indica le capacità misteriose che non possono essere descritte a parole
  • Shoganai è usato per indicare le cose inevitabili.
  • Wabi-sabi è una parola giapponese che indica la bellezza imperfetta, impermalente e incompleta.
  • Shibumi indica una bellezza poco appariscente, raffinata.

Parole giapponesi nella lingua italiana: i termini curiosi

Questi invece sono alcuni termini giapponesi curiosi:

  • Bakku-shan ovvero una ragazza bellissima da dietro ma non da davanti
  • Kyoikumama ossia madre che crea pressione sui suoi figli perché a scuola raggiungano ottimi risultati.
  • Age-otori ovvero un termine giapponese che indica l’apparire meno belli dopo essersi tagliati i capelli.
  • Hanami un classico della lingua giapponese, indica la millenaria usanza giapponese di godere della bellezza della fioritura degli alberi, in particolare di quella dei ciliegi.
  • Irusu, fingere di non essere in casa quando qualcuno bussa alla porta.
  • Tsundoku, l’atto di comprare un libro e lasciarlo lì, non letto, spesso impilandolo sopra altri libri non letti.
  • Ikigai, la cosa che ci dà forza di svegliarci ogni mattina

Ce ne sono davvero tantissime! E’ bellissimo scoprire queste terminologie che non possiamo tradurre con una sola parola e hanno significati tanto profondi.

Conoscete altri termini?

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