Credit: theverge.com

Nel nostro mondo moderno, dov’è reperibile qualsiasi tipo di recensione online, mancava solo un sito in cui fosse possibile recensire e valutare gli esseri umani. E allora l’hanno inventato.

Sì, proprio così: tipo un Tripadvisor, ma per le persone – dal vostro vicino di casa, alla vostra parrucchiera, alla maestra dei vostri figli.

Sottotitolata “character is destiny”, Peeple è un’app nascente che promette di “rivoluzionare il modo in cui siamo visti nel mondo attraverso le nostre relazioni”, e consente di assegnare le recensioni – da una a cinque stelle – a tutti quelli che conoscete.
La pubblicità recita testuali parole: “The Peeple app allows us to better choose who we hire, do business with, date, become our neighbours, roommates, landlords/tenants, and teach our children”. E gli inventori
– la canadese Julia Cordray, e la californiana co-fondatorice, Nicole McCullough – la descrivono come un “app positività per persone positive”, e insistono dicendo che ci dovrebbero essere infinite ragioni per spiegare perché dovremmo volere questo controllo per le persone intorno a noi.

Si, ma in tutto questo, la privacy che fine fa?

In giro per la rete questa nuova idea sta facendo molto discutere e i pareri negativi arrivano da ogni dove. È effettivamente difficile non giustificarli, o almeno comprenderli: tutti potremo essere recensiti e nessuno potrà togliersi dal database.
A riguardo, Peeple assicura che si procederà in modo etico e, per quanto possibile, rispettoso della privacy. Infatti, per postare una qualsiasi recensione su qualcuno, sarà necessario essere in possesso del suo numero di cellulare, e definire quale relazione abbiamo avuto con il soggetto (romantica, lavorativa, amicizia). Le recensioni non saranno poi anonime, anzi, è richiesto e obbligatorio l’inserimento del proprio nome e cognome.

Credit: digitaltrends.com
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Lo scetticismo, da parte di molti, è tanto, fin troppo. Ma Julia Cordray e Nicole McCullough hanno già racimolato circa 7.5 milioni di dollari di investimenti, e ora si passerà a realizzare la prima beta dell’app, che verrà testata per un po’ prima di arrivare ufficialmente sul mercato.
A novembre (periodo di svolgimento dei primi test) ne sapremo di più. Ma voi cosa ne pensate?