Credit: The Simpsons

Chiunque abbia familiarità con la serie TV ‘Friends’ saprà che essere vegetariana è una delle principali peculiarità di Phoebe Buffay. Le scelte alimentari di Phoebe ricevono nell’arco del telefilm regolare attenzione, del resto. E, da vegani o da vegetariani che si possa essere, alle sue battute è impossibile non ridere.

Eppure, non si può fare a meno di farsi delle domande un po’ più approfondite in certi momenti, come ad esempio come quando Phoebe spiega al ristorante il fatto che non mangi carne al padre di Rachel o quando rifiuta di mangiare una pizza, soltanto perché consegnata assieme ad altre i cui ingredienti contemplano la carne.

Si tratta di piccoli momenti che diventano routine quotidiana per chi non mangia carne, ma ci fanno anche riflettere: come viene mostrata la quotidianità di un vegano o di un vegetariano in televisione?

Stando a una lista compilata dall’Animal Liberation Front, è stato Spock di Star Trek il primo personaggio vegetariano registrato nella storia della televisione. Star Treck fu mandato in onda nel 1966: una data che può lasciare sorpresi, anche se va detto che, in ogni caso, Spock era un alieno.

Sempre secondo questa stessa lista, esistono almeno 13 telefilm americani che, tra il 1951 e il 1991, hanno fatto in qualche modo allusione al veganismo o al vegetarianismo. Buffy L’ammazza-vampiri, per esempio, è stato uno tra i primi a citare la parola “vegano”.

Dal 1994 al 2000 ci sono stati almeno 16 serie TV con menzioni esplicite che si riferivano al vegetarianismo o al veganismo, tra cui anche i celebri Simpson.

Da obiettare, in effetti, ci sarebbe il fatto che i personaggi vegetariani in generale sono sempre oggetto di scherzo. Il vegetarianismo è dipinto sempre come qualcosa di estremo o inusuale. Basta prendere a esempio proprio Phoebe: lei non è solo vegetariana, è anche un individuo davvero bizzarro, e non a caso crede che lo spirito della sua defunta madre viva nel corpo del suo gatto. Il suo personaggio è ritratto proprio in base alle sua eccentricità, tra cui rientrano anche le sue scelte alimentari.

Personaggi come Phoebe, però, sono fatti proprio per ridere, intento per il quale sono state ideate serie del genere. Tuttavia, nel pubblico veg ciò che salta all’occhio è proprio la banalità di questo tipo di personaggi.

E, in effetti, occorrerebbe proprio ridurre la stigmatizzazione di certi personaggi che vengono definiti proprio in base al fatto di essere vegetariani o vegani: bisognerebbe cominciare a mostrare che le scelte alimentari non sono qualcosa di così stravagante, ma sono semplicemente una minima parte dell’infinità di aspetti che la vita di un essere umano possiede.

E, poi, ci avete davvero fatto caso alla quantità di personaggi veg che esistono nel mondo del cinema? Lexy di ‘Jurassic Park’, Ian Miller di ‘Il mio grasso grosso matrimonio greco’, Elle Woods di ‘Legally Blonde’ sono tutti esempi di personaggi vegetariani o vegani, ma le loro scelte alimentari non sono la caratteristica in base alla quale ci ricordiamo di loro.

Perciò, dato che la rappresentazione mediatica influenza inevitabilmente il pensiero delle persone, un ritratto positivo di vegani e vegetariani sarebbe l’ideale per diffondere il concetto che esserlo potrebbe diventare estremamente comune un domani. Per il momento, però, possiamo anche continuare a ridere assieme a Phoebe.